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Sconcerti dal CorSera su Juve - Milan:"Il Milan, con il Napoli, è la squadra con qualità collettiva migliore del campionato. L’Inter ha questa e le altre, a partire dai suoi solisti. Ma il Milan gioca bene e gioca d’insieme. Non è una squadra perfetta, è migliorabile quasi dovunque per altri livelli, anche se personalmente vedo Calabria come il giocatore giovane più completo che ci sia, stesse caratteristiche alte e personali di Barella, con alcuni movimenti simili. Il futuro del Milan si è così avvicinato da diventare adesso. Non si può più pensare a domani, la squadra esiste già. Qui arriva una domanda forte: se il futuro è oggi, conviene puntare ancora su Ibrahimovic? Conviene lasciarlo al centro del gioco? Ibrahimovic si porta dietro un pacchetto molto controverso. Tanta classe, ma anche la sua età, i suoi impegni extra e la sua fragilità. Forse deve rimanere al Milan, ma non esserne il punto qualificante, perché non è più in grado di farlo. Ibrahimovic ha dato molto a questo Milan, senza di lui non sarebbe mai nato. Ma quel tempo si è concluso. Ora è il Milan che serve a Ibrahimovic. Può fare il grande vecchio dello spogliatoio, può andare a caccia di una ventina di partite e una decina di gol, ma da uomo in più, non da ruolo fisso. Adesso è il tempo di prendere atto del ritorno complessivo della squadra, della sua crescita totale, di come abbia saputo dominare un avversario importante nel giorno più nervoso. Ci sono state due uscite lunghe e larghe di Donnarumma che hanno fatto capire come sotto la pelle di tutti ci fosse un cerino. Il risultato di Torino ha forse chiuso anche questo argomento. La Juve non c’è mai stata, non poteva esserci. La sua differenza in stagione è sempre stata non la nuova gioventù ma i gol puntuali di Ronaldo. Non ha un centrocampo che sappia costruire né giocatori che sappiano inventare. Ronaldo segna perché capace di fare da solo. Chiesa anche, quando capita. In questo momento la Juve è fuori da tutto perché lo merita, non vale gli avversari. Rabiot è un interno d’inserimento bello da guardare ma inconcludente. Bentancur copre bene la parte semplice del gioco, nel resto è fuori compito. La Juve di oggi è una squadra mai nata, quasi impossibile nascere con queste idee. Pirlo lo sa, non fatelo più ingenuo del dovuto. Ha colto la Juve al volo, non aveva forza per dettare nessuna condizione. Ed è entrato nella Juve più sbandata degli ultimi venti anni. Ora, con dignità e responsabilità, è tempo di capire su cosa si possa ricominciare. Direi che la squadra è l’argomento più facile perché è solo sbagliata. Difficile è il resto. I nove anni hanno bruciato molto".