Sconcerti:"Il Milan non ha dimensione e non trova se stesso".

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Sconcerti:"Il Milan non ha dimensione e non trova se stesso".

Sconcerti sul Corriere della Sera in edicola oggi, 17 gennaio, commenta la Supercoppa vinta dalla Juve. Secondo il giornalista, è stata una partita lenta, fuori atmosfera, tra due squadre con possibilità troppo diverse. Il Milan è una squadra che non cresce, che non trova se stesso e che non ha alcuna dimensione. Ad alto livello vengono ripetuti gli stessi errori. La mente non cresce. Paquetà? E' uno che sa giocare a calcio ma sembra più un trequartista. In una partita del genere, un lusso. Così leggere da sembrare irreale. Ma è ancora troppo presto.
 

bmb

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Sconcerti sul Corriere della Sera in edicola oggi, 17 gennaio, commenta la Supercoppa vinta dalla Juve. Secondo il giornalista, è stata una partita lenta, fuori atmosfera, tra due squadre con possibilità troppo diverse. Il Milan è una squadra che non cresce, che non trova se stesso e che non ha alcuna dimensione. Ad alto livello vengono ripetuti gli stessi errori. La mente non cresce. Paquetà? E' uno che sa giocare a calcio ma sembra più un trequartista. In una partita del genere, un lusso. Così leggere da sembrare irreale. Ma è ancora troppo presto.

Ho visto una squadra che, come in campionato, se l'è giocata benissimo perdendo solo per via degli episodi arbitrali. Purtroppo però sparare a zero su di noi sta diventando l'hobby principale dei giornalisti. Solitamente gli "under dog" sono quelli per cui fa il tifo la stampa e il popolo. Noi no, noi siamo massacrati come i peggiori dei delinquenti. E nessuno, neanche in casa nostra, fa niente per evitarlo.
 

Clarenzio

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Sconcerti sul Corriere della Sera in edicola oggi, 17 gennaio, commenta la Supercoppa vinta dalla Juve. Secondo il giornalista, è stata una partita lenta, fuori atmosfera, tra due squadre con possibilità troppo diverse. Il Milan è una squadra che non cresce, che non trova se stesso e che non ha alcuna dimensione. Ad alto livello vengono ripetuti gli stessi errori. La mente non cresce. Paquetà? E' uno che sa giocare a calcio ma sembra più un trequartista. In una partita del genere, un lusso. Così leggere da sembrare irreale. Ma è ancora troppo presto.

Commento fuori luogo di un giornalista mediocre, probabilmente era in pausa caffè quando il Milan giocava..
 

7AlePato7

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Sconcerti sul Corriere della Sera in edicola oggi, 17 gennaio, commenta la Supercoppa vinta dalla Juve. Secondo il giornalista, è stata una partita lenta, fuori atmosfera, tra due squadre con possibilità troppo diverse. Il Milan è una squadra che non cresce, che non trova se stesso e che non ha alcuna dimensione. Ad alto livello vengono ripetuti gli stessi errori. La mente non cresce. Paquetà? E' uno che sa giocare a calcio ma sembra più un trequartista. In una partita del genere, un lusso. Così leggere da sembrare irreale. Ma è ancora troppo presto.
Parole vuote che non conducono a serie riflessioni. Il problema del Milan è piuttosto semplice da individuare. A livello politico non contiamo niente, si è visto con l’arbitraggio di ieri. A livello di giocatori, nonostante il depauperamento della rosa, vendiamo i migliori e compriamo gente che in carriera non sa come si vinca nè a briscola nè tantomeno a tressette. In più aggiungiamoci che anche l’allenatore ha le sue belle lacune e il gioco è fatto. A ogni modo mai come in questo caso il pesce puzza dalla testa, i colpevoli principali sono Elliott e chi si cela dietro Elliott e muove i fili.
 

Lineker10

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Sconcerti sul Corriere della Sera in edicola oggi, 17 gennaio, commenta la Supercoppa vinta dalla Juve. Secondo il giornalista, è stata una partita lenta, fuori atmosfera, tra due squadre con possibilità troppo diverse. Il Milan è una squadra che non cresce, che non trova se stesso e che non ha alcuna dimensione. Ad alto livello vengono ripetuti gli stessi errori. La mente non cresce. Paquetà? E' uno che sa giocare a calcio ma sembra più un trequartista. In una partita del genere, un lusso. Così leggere da sembrare irreale. Ma è ancora troppo presto.

Sarà. Io ho visto un buon Milan in crescita.
Soprattutto a metà campo non abbiamo mai sofferto la Juventus, anzi, e dietro abbiamo giocato bene di reparto soffrendo poco.

Il problema come sempre sono gli esterni. Rispetto alla Juve la differenza è imbarazzante. I nostri, sia di attacco che di difesa, non hanno superato un uno contro uno in tutta la partita. Con Castillejo abbiamo proprio giocato in dieci.

Dell'arbitro meglio non parlare, tanto la Juve è difesa più della nazionale.
 

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