Toby rosso nero;2354224 ha scritto:
Mauro Sconcerti sulla trattativa per abbassare il prezzo del riscatto di Tomori:
"C’è un po’di confusione nelle leggi del mercato. Con accordo di 28 milioni viene ingaggiato un giocatore e gli viene fatta giocare metà stagione, una ventina di partite. Ma al momento di rispettare l’accordo, si chiede uno sconto, cioè si va dentro una trattativa che l’accordo non prevedeva. Avrebbe dato il giocatore in prestito il Chelsea per vederselo pagare cinque mesi dopo 7-8 milioni in meno? Probabilmente no.
Un giocatore dato con diritto di riscatto ha due soluzioni: o lo lasci, oppure lo tieni e lo paghi quando stabilito nel contratto di prestito. Non è corretto cercare lo sconto dopo perché hai già alterato la gara sportiva."
Qualcuno spieghi a Sconcerto che il diritto di riscatto preserva l’acquirente non il venditore. É il venditore che, se il giocatore esplode si garantisce il diritto di riscattarlo ad una cifra concordata senza che il venditore possa opporsi.
Se io prendo uno in prestito con diritto a 30, gioca benissimo dimostrandosi giocatore da 50, io sono tutelato.
Se invece gioca benino e dimostra di valere 15, dove c’é scritto che l’unica opzione sia riscattarlo a 30 o lasciarlo andare?
Si puó sempre andare dal proprietario e dirgli, guarda, 30 non li vale, ma il giocatore mi interessa a 15, vedi tu se preferisci tenertelo o vendermelo a questo prezzo.
Dove é la scorrettezza?
Poi proprio il Milan che é l’unica squadra italiana che esercita i riscatti sui prestiti (Saelemakers, Rebic, Kjaer, Tonali, Tomori)....sarebbe il Milan scorretto?
Ma qui si ribalta il mondo.