Edicola: Milan, che botta. Fuori dalla Coppa. Modric è mancato.

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GDS: la Lazio ha sconfitto il Milan per 1-0 agli ottavi di Coppa Italia, vendicando la recente sconfitta in campionato e qualificandosi ai quarti (dove incontrerà il Bologna). La partita è stata risolta da un gol di Zaccagni verso la fine, che ha insaccato di testa su calcio d'angolo, sfruttando uno sfortunato disallineamento difensivo del Milan e la disattenzione di De Winter e Maignan. L'eliminazione dalla Coppa Italia non è vista come un male assoluto per il Milan, che ora può concentrarsi sull'unico grande obiettivo rimasto: lo Scudetto (un parallelismo incoraggiante è tracciato con il Napoli, eliminato dalla Lazio in Coppa l'anno scorso prima di vincere il campionato, pur non giocando in Europa). La sconfitta è stata figlia della sciatteria e della mancanza di cattiveria in fase offensiva. Nel primo tempo, il Milan, privo di Modric (a riposo), ha sofferto una manovra banale, senza verticalizzazioni. Il regista di giornata, Jashari (al rientro da un infortunio), non è riuscito a imporsi, e la squadra non ha effettuato tiri in porta, lasciando alla Lazio le occasioni più ghiotte. Il Milan è tornato dominante nel secondo tempo, con un possesso palla migliore e occasioni create, ma Leao si è divorato un gol clamoroso a porta quasi vuota, dimostrando una "sufficienza irritante" che ha tenuto in vita la Lazio. Poco dopo l'errore del portoghese, Zaccagni ha punito il Diavolo. I cambi azzeccati di Sarri (Dele-Bashiru e Nuno Tavares) hanno irrobustito la Lazio, mentre l'inserimento tardivo di Modric e Pulisic non è bastato. La Lazio ha meritato la qualificazione, ma il Milan ha perso per i propri demeriti, un aspetto su cui Allegri dovrà lavorare per puntare allo Scudetto.

Tuttosport: Cinque giorni dopo le polemiche in campionato, la Lazio si è presa la rivincita battendo il Milan per 1-0 all'Olimpico negli ottavi di Coppa Italia, grazie al gol di testa di Mattia Zaccagni. La vittoria è stata definita "cinica e furba" per i biancocelesti, che hanno prevalso con la loro solidità difensiva, mentre il Milan è stato "pollo" e sterile in attacco, specialmente nel primo tempo. Il primo tempo è stato povero di calcio, con il Milan che non ha tirato in porta e ha mostrato imprecisioni in difesa (con Jashari timido e molti errori nei passaggi). La Lazio ha provato ad attaccare con Zaccagni e Isaksen, ma Maignan è stato reattivo. Il Milan ha cambiato volto nel secondo tempo, creando l'occasione più netta con Leao, che ha sprecato, e con i colpi di testa di Loftus-Cheek. La partita è stata sbloccata da Zaccagni nel momento migliore dei rossoneri, che ha trasformato un corner con un'ottima tecnica da goleador. Allegri ha inserito Modric e Pulisic troppo tardi. Nonostante un'ottima parata finale di Maignan su Noslin, il Milan non è riuscito a segnare, collezionando il primo "buco nell'acqua" stagionale. La Lazio affronterà ora il Bologna nei quarti di finale.

CorSport: la Lazio ha ottenuto una rivincita limpida sul Milan, vincendo 1-0 agli ottavi di Coppa Italia con un gol di testa di Zaccagni all'80° minuto, nato da un angolo di Tavares. La squadra di Sarri ha giocato con coraggio e intelligenza tattica, creando più occasioni. Per Sarri, la Coppa Italia diventa uno sfogo e ora affronterà il Bologna ai quarti. L'Olimpico ha anche inneggiato a Milinkovic-Savic, presente in tribuna, nella serata del ritorno dell'ex DS Tare (ora al Milan). Nel Milan, Allegri ha operato cinque cambi rispetto al campionato. Il debutto da titolare in regia di Jashari (al rientro da un infortunio) è apparso lento e timido, mentre Rabiot è risultato di un'altra categoria, ma nel complesso i rossoneri hanno prodotto un calcio prevedibile, chiudendo il primo tempo con il 54% di possesso palla ma zero tiri in porta. Leao è apparso spento e poco assistito. Il Milan è risultato "monco" in attacco e costretto ad affidarsi a fantasisti come Leao e Loftus-Cheek. L'arbitraggio di Guida è stato "all'europea", con pochi fischi per favorire la fluidità del gioco, anche se resta un dubbio sull'angolo da cui è nato il gol della Lazio. Allegri ha reagito inserendo i "grossi calibri" come Modric e Pulisic, ma il portiere laziale Mandas ha compiuto un miracolo su Pulisic. Sarri, pur senza Cataldi e Rovella, vola ai quarti, mentre Allegri esce da una delle sue competizioni, con la consapevolezza che la società non intende spendere altri soldi a gennaio per completare l'organico.

CorSera: il Milan saluta la Coppa Italia. La Lazio si è vendicata della controversa sconfitta in campionato, eliminando il Milan dalla Coppa Italia (che i rossoneri non vincono dal 2003) con un colpo di testa decisivo di Zaccagni nel finale. Ai quarti va Sarri, che affronterà il Bologna, mentre Allegri, lo specialista della Coppa, non potrà migliorare il suo record. La partita è stata bloccata e tesa, arbitrata dall'esperto Guida dopo i veleni della gara precedente. L'episodio chiave è stato il clamoroso errore di Leao, che ha spedito alto un gol fatto poco prima del vantaggio laziale, segnando il destino della serata per il Milan. Per i rossoneri è la prima sconfitta dopo tre mesi e mezzo. Ora, con solo il campionato e la Supercoppa (a fine mese) rimasti, tutte le energie saranno concentrate sulla difesa del primato. Allegri ha attuato un turnover moderato che non ha pagato, con il rientrante Jashari che ha giocato al posto di Modric. Il Milan ha bisogno di intervenire sul mercato di gennaio per allungare una rosa troppo corta, cercando urgentemente un centravanti, un esterno destro e uno stopper. In entrata è in arrivo il giovane terzino sinistro colombiano Arizala (3 milioni di euro), mentre si complica l'uscita di Gimenez che servirebbe a finanziare l'acquisto di un nuovo numero nove: "Santi vuole restare, è felice" ha tagliato corto suo padre. Sul fronte Maignan, il DS Tare ha ribadito: "Cercheremo di trovare una strada giusta insieme nei tempi dovuti" per il rinnovo. Allegri, pur uscendo sconfitto, ha ammesso amaramente: "Chi vince ha sempre ragione", consolandosi con la battuta che un anno fa il Napoli vinse lo Scudetto dopo essere stato eliminato agli ottavi proprio dalla Lazio.

Repubblica: la Lazio ha ottenuto la sua rivincita sul Milan vincendo 1-0 agli ottavi di Coppa Italia grazie a un colpo di testa di Mattia Zaccagni su assist da calcio d'angolo di Tavares. Zaccagni, definito dal CT Gattuso una risorsa preziosa per la Nazionale, ha deciso la gara, ma il Milan ha protestato per l'inesistenza del corner. Nonostante Maignan abbia tenuto in corsa i rossoneri con una parata su Noslin, la squadra di Allegri è stata tradita da Leão, che ha sprecato l'occasione più netta tirando alle stelle. Anche Mandas, portiere della Lazio, è stato decisivo parando su Pulisic nel finale. La partita, organizzata e intensa da entrambi i lati (nonostante le diverse filosofie di Sarri e Allegri), ha mostrato i limiti di alcuni giovani del Milan: Jashari è apparso in rodaggio e De Winter non da titolare, confermando che la dirigenza deve intervenire sul mercato. La società sta infatti pensando al 41enne Thiago Silva come pilastro difensivo e deve affiancare un attaccante a Leão se si vuole puntare allo Scudetto, con Gimenez ancora sul mercato. Allegri, pur arrabbiato per l'eliminazione, ha ribadito: "l’obiettivo è tornare in Champions". La Lazio, ora ai quarti contro il Bologna, resta in attesa di capire come potrà operare sul mercato invernale a causa delle probabili limitazioni a "saldo zero", anche se Lotito potrebbe accontentare Sarri con l'arrivo di Insigne.

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Tuttosport: cinque giorni dopo le polemiche in campionato, la Lazio si è presa la rivincita battendo il Milan per 1-0 all'Olimpico negli ottavi di Coppa Italia, grazie al gol di testa di Mattia Zaccagni. La vittoria è stata definita "cinica e furba" per i biancocelesti, che hanno prevalso con la loro solidità difensiva, mentre il Milan è stato "pollo" e sterile in attacco, specialmente nel primo tempo. Il primo tempo è stato povero di calcio, con il Milan che non ha tirato in porta e ha mostrato imprecisioni in difesa (con Jashari timido e molti errori nei passaggi). La Lazio ha provato ad attaccare con Zaccagni e Isaksen, ma Maignan è stato reattivo. Il Milan ha cambiato volto nel secondo tempo, creando l'occasione più netta con Leao, che ha sprecato, e con i colpi di testa di Loftus-Cheek. La partita è stata sbloccata da Zaccagni nel momento migliore dei rossoneri, che ha trasformato un corner con un'ottima tecnica da goleador. Allegri ha inserito Modric e Pulisic troppo tardi. Nonostante un'ottima parata finale di Maignan su Noslin, il Milan non è riuscito a segnare, collezionando il primo "buco nell'acqua" stagionale. La Lazio affronterà ora il Bologna nei quarti di finale.
 

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GDS: la Lazio ha sconfitto il Milan per 1-0 agli ottavi di Coppa Italia, vendicando la recente sconfitta in campionato e qualificandosi ai quarti (dove incontrerà il Bologna). La partita è stata risolta da un gol di Zaccagni verso la fine, che ha insaccato di testa su calcio d'angolo, sfruttando uno sfortunato disallineamento difensivo del Milan e la disattenzione di De Winter e Maignan. L'eliminazione dalla Coppa Italia non è vista come un male assoluto per il Milan, che ora può concentrarsi sull'unico grande obiettivo rimasto: lo Scudetto (un parallelismo incoraggiante è tracciato con il Napoli, eliminato dalla Lazio in Coppa l'anno scorso prima di vincere il campionato, pur non giocando in Europa). La sconfitta è stata figlia della sciatteria e della mancanza di cattiveria in fase offensiva. Nel primo tempo, il Milan, privo di Modric (a riposo), ha sofferto una manovra banale, senza verticalizzazioni. Il regista di giornata, Jashari (al rientro da un infortunio), non è riuscito a imporsi, e la squadra non ha effettuato tiri in porta, lasciando alla Lazio le occasioni più ghiotte. Il Milan è tornato dominante nel secondo tempo, con un possesso palla migliore e occasioni create, ma Leao si è divorato un gol clamoroso a porta quasi vuota, dimostrando una "sufficienza irritante" che ha tenuto in vita la Lazio. Poco dopo l'errore del portoghese, Zaccagni ha punito il Diavolo. I cambi azzeccati di Sarri (Dele-Bashiru e Nuno Tavares) hanno irrobustito la Lazio, mentre l'inserimento tardivo di Modric e Pulisic non è bastato. La Lazio ha meritato la qualificazione, ma il Milan ha perso per i propri demeriti, un aspetto su cui Allegri dovrà lavorare per puntare allo Scudetto.

Tuttosport: Cinque giorni dopo le polemiche in campionato, la Lazio si è presa la rivincita battendo il Milan per 1-0 all'Olimpico negli ottavi di Coppa Italia, grazie al gol di testa di Mattia Zaccagni. La vittoria è stata definita "cinica e furba" per i biancocelesti, che hanno prevalso con la loro solidità difensiva, mentre il Milan è stato "pollo" e sterile in attacco, specialmente nel primo tempo. Il primo tempo è stato povero di calcio, con il Milan che non ha tirato in porta e ha mostrato imprecisioni in difesa (con Jashari timido e molti errori nei passaggi). La Lazio ha provato ad attaccare con Zaccagni e Isaksen, ma Maignan è stato reattivo. Il Milan ha cambiato volto nel secondo tempo, creando l'occasione più netta con Leao, che ha sprecato, e con i colpi di testa di Loftus-Cheek. La partita è stata sbloccata da Zaccagni nel momento migliore dei rossoneri, che ha trasformato un corner con un'ottima tecnica da goleador. Allegri ha inserito Modric e Pulisic troppo tardi. Nonostante un'ottima parata finale di Maignan su Noslin, il Milan non è riuscito a segnare, collezionando il primo "buco nell'acqua" stagionale. La Lazio affronterà ora il Bologna nei quarti di finale.

CorSport: la Lazio ha ottenuto una rivincita limpida sul Milan, vincendo 1-0 agli ottavi di Coppa Italia con un gol di testa di Zaccagni all'80° minuto, nato da un angolo di Tavares. La squadra di Sarri ha giocato con coraggio e intelligenza tattica, creando più occasioni. Per Sarri, la Coppa Italia diventa uno sfogo e ora affronterà il Bologna ai quarti. L'Olimpico ha anche inneggiato a Milinkovic-Savic, presente in tribuna, nella serata del ritorno dell'ex DS Tare (ora al Milan). Nel Milan, Allegri ha operato cinque cambi rispetto al campionato. Il debutto da titolare in regia di Jashari (al rientro da un infortunio) è apparso lento e timido, mentre Rabiot è risultato di un'altra categoria, ma nel complesso i rossoneri hanno prodotto un calcio prevedibile, chiudendo il primo tempo con il 54% di possesso palla ma zero tiri in porta. Leao è apparso spento e poco assistito. Il Milan è risultato "monco" in attacco e costretto ad affidarsi a fantasisti come Leao e Loftus-Cheek. L'arbitraggio di Guida è stato "all'europea", con pochi fischi per favorire la fluidità del gioco, anche se resta un dubbio sull'angolo da cui è nato il gol della Lazio. Allegri ha reagito inserendo i "grossi calibri" come Modric e Pulisic, ma il portiere laziale Mandas ha compiuto un miracolo su Pulisic. Sarri, pur senza Cataldi e Rovella, vola ai quarti, mentre Allegri esce da una delle sue competizioni, con la consapevolezza che la società non intende spendere altri soldi a gennaio per completare l'organico.

CorSera: il Milan saluta la Coppa Italia. La Lazio si è vendicata della controversa sconfitta in campionato, eliminando il Milan dalla Coppa Italia (che i rossoneri non vincono dal 2003) con un colpo di testa decisivo di Zaccagni nel finale. Ai quarti va Sarri, che affronterà il Bologna, mentre Allegri, lo specialista della Coppa, non potrà migliorare il suo record. La partita è stata bloccata e tesa, arbitrata dall'esperto Guida dopo i veleni della gara precedente. L'episodio chiave è stato il clamoroso errore di Leao, che ha spedito alto un gol fatto poco prima del vantaggio laziale, segnando il destino della serata per il Milan. Per i rossoneri è la prima sconfitta dopo tre mesi e mezzo. Ora, con solo il campionato e la Supercoppa (a fine mese) rimasti, tutte le energie saranno concentrate sulla difesa del primato. Allegri ha attuato un turnover moderato che non ha pagato, con il rientrante Jashari che ha giocato al posto di Modric. Il Milan ha bisogno di intervenire sul mercato di gennaio per allungare una rosa troppo corta, cercando urgentemente un centravanti, un esterno destro e uno stopper. In entrata è in arrivo il giovane terzino sinistro colombiano Arizala (3 milioni di euro), mentre si complica l'uscita di Gimenez che servirebbe a finanziare l'acquisto di un nuovo numero nove: "Santi vuole restare, è felice" ha tagliato corto suo padre. Sul fronte Maignan, il DS Tare ha ribadito: "Cercheremo di trovare una strada giusta insieme nei tempi dovuti" per il rinnovo. Allegri, pur uscendo sconfitto, ha ammesso amaramente: "Chi vince ha sempre ragione", consolandosi con la battuta che un anno fa il Napoli vinse lo Scudetto dopo essere stato eliminato agli ottavi proprio dalla Lazio.

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Si vede che non aspettavano altro per fare partire i trombettieri di corte
 

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Repubblica: la Lazio ha ottenuto la sua rivincita sul Milan vincendo 1-0 agli ottavi di Coppa Italia grazie a un colpo di testa di Mattia Zaccagni su assist da calcio d'angolo di Tavares. Zaccagni, definito dal CT Gattuso una risorsa preziosa per la Nazionale, ha deciso la gara, ma il Milan ha protestato per l'inesistenza del corner. Nonostante Maignan abbia tenuto in corsa i rossoneri con una parata su Noslin, la squadra di Allegri è stata tradita da Leão, che ha sprecato l'occasione più netta tirando alle stelle. Anche Mandas, portiere della Lazio, è stato decisivo parando su Pulisic nel finale. La partita, organizzata e intensa da entrambi i lati (nonostante le diverse filosofie di Sarri e Allegri), ha mostrato i limiti di alcuni giovani del Milan: Jashari è apparso in rodaggio e De Winter non da titolare, confermando che la dirigenza deve intervenire sul mercato. La società sta infatti pensando al 41enne Thiago Silva come pilastro difensivo e deve affiancare un attaccante a Leão se si vuole puntare allo Scudetto, con Gimenez ancora sul mercato. Allegri, pur arrabbiato per l'eliminazione, ha ribadito: "l’obiettivo è tornare in Champions". La Lazio, ora ai quarti contro il Bologna, resta in attesa di capire come potrà operare sul mercato invernale a causa delle probabili limitazioni a "saldo zero", anche se Lotito potrebbe accontentare Sarri con l'arrivo di Insigne.
 

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GDS: la Lazio ha sconfitto il Milan per 1-0 agli ottavi di Coppa Italia, vendicando la recente sconfitta in campionato e qualificandosi ai quarti (dove incontrerà il Bologna). La partita è stata risolta da un gol di Zaccagni verso la fine, che ha insaccato di testa su calcio d'angolo, sfruttando uno sfortunato disallineamento difensivo del Milan e la disattenzione di De Winter e Maignan. L'eliminazione dalla Coppa Italia non è vista come un male assoluto per il Milan, che ora può concentrarsi sull'unico grande obiettivo rimasto: lo Scudetto (un parallelismo incoraggiante è tracciato con il Napoli, eliminato dalla Lazio in Coppa l'anno scorso prima di vincere il campionato, pur non giocando in Europa). La sconfitta è stata figlia della sciatteria e della mancanza di cattiveria in fase offensiva. Nel primo tempo, il Milan, privo di Modric (a riposo), ha sofferto una manovra banale, senza verticalizzazioni. Il regista di giornata, Jashari (al rientro da un infortunio), non è riuscito a imporsi, e la squadra non ha effettuato tiri in porta, lasciando alla Lazio le occasioni più ghiotte. Il Milan è tornato dominante nel secondo tempo, con un possesso palla migliore e occasioni create, ma Leao si è divorato un gol clamoroso a porta quasi vuota, dimostrando una "sufficienza irritante" che ha tenuto in vita la Lazio. Poco dopo l'errore del portoghese, Zaccagni ha punito il Diavolo. I cambi azzeccati di Sarri (Dele-Bashiru e Nuno Tavares) hanno irrobustito la Lazio, mentre l'inserimento tardivo di Modric e Pulisic non è bastato. La Lazio ha meritato la qualificazione, ma il Milan ha perso per i propri demeriti, un aspetto su cui Allegri dovrà lavorare per puntare allo Scudetto.

Tuttosport: Cinque giorni dopo le polemiche in campionato, la Lazio si è presa la rivincita battendo il Milan per 1-0 all'Olimpico negli ottavi di Coppa Italia, grazie al gol di testa di Mattia Zaccagni. La vittoria è stata definita "cinica e furba" per i biancocelesti, che hanno prevalso con la loro solidità difensiva, mentre il Milan è stato "pollo" e sterile in attacco, specialmente nel primo tempo. Il primo tempo è stato povero di calcio, con il Milan che non ha tirato in porta e ha mostrato imprecisioni in difesa (con Jashari timido e molti errori nei passaggi). La Lazio ha provato ad attaccare con Zaccagni e Isaksen, ma Maignan è stato reattivo. Il Milan ha cambiato volto nel secondo tempo, creando l'occasione più netta con Leao, che ha sprecato, e con i colpi di testa di Loftus-Cheek. La partita è stata sbloccata da Zaccagni nel momento migliore dei rossoneri, che ha trasformato un corner con un'ottima tecnica da goleador. Allegri ha inserito Modric e Pulisic troppo tardi. Nonostante un'ottima parata finale di Maignan su Noslin, il Milan non è riuscito a segnare, collezionando il primo "buco nell'acqua" stagionale. La Lazio affronterà ora il Bologna nei quarti di finale.

CorSport: la Lazio ha ottenuto una rivincita limpida sul Milan, vincendo 1-0 agli ottavi di Coppa Italia con un gol di testa di Zaccagni all'80° minuto, nato da un angolo di Tavares. La squadra di Sarri ha giocato con coraggio e intelligenza tattica, creando più occasioni. Per Sarri, la Coppa Italia diventa uno sfogo e ora affronterà il Bologna ai quarti. L'Olimpico ha anche inneggiato a Milinkovic-Savic, presente in tribuna, nella serata del ritorno dell'ex DS Tare (ora al Milan). Nel Milan, Allegri ha operato cinque cambi rispetto al campionato. Il debutto da titolare in regia di Jashari (al rientro da un infortunio) è apparso lento e timido, mentre Rabiot è risultato di un'altra categoria, ma nel complesso i rossoneri hanno prodotto un calcio prevedibile, chiudendo il primo tempo con il 54% di possesso palla ma zero tiri in porta. Leao è apparso spento e poco assistito. Il Milan è risultato "monco" in attacco e costretto ad affidarsi a fantasisti come Leao e Loftus-Cheek. L'arbitraggio di Guida è stato "all'europea", con pochi fischi per favorire la fluidità del gioco, anche se resta un dubbio sull'angolo da cui è nato il gol della Lazio. Allegri ha reagito inserendo i "grossi calibri" come Modric e Pulisic, ma il portiere laziale Mandas ha compiuto un miracolo su Pulisic. Sarri, pur senza Cataldi e Rovella, vola ai quarti, mentre Allegri esce da una delle sue competizioni, con la consapevolezza che la società non intende spendere altri soldi a gennaio per completare l'organico.

CorSera: il Milan saluta la Coppa Italia. La Lazio si è vendicata della controversa sconfitta in campionato, eliminando il Milan dalla Coppa Italia (che i rossoneri non vincono dal 2003) con un colpo di testa decisivo di Zaccagni nel finale. Ai quarti va Sarri, che affronterà il Bologna, mentre Allegri, lo specialista della Coppa, non potrà migliorare il suo record. La partita è stata bloccata e tesa, arbitrata dall'esperto Guida dopo i veleni della gara precedente. L'episodio chiave è stato il clamoroso errore di Leao, che ha spedito alto un gol fatto poco prima del vantaggio laziale, segnando il destino della serata per il Milan. Per i rossoneri è la prima sconfitta dopo tre mesi e mezzo. Ora, con solo il campionato e la Supercoppa (a fine mese) rimasti, tutte le energie saranno concentrate sulla difesa del primato. Allegri ha attuato un turnover moderato che non ha pagato, con il rientrante Jashari che ha giocato al posto di Modric. Il Milan ha bisogno di intervenire sul mercato di gennaio per allungare una rosa troppo corta, cercando urgentemente un centravanti, un esterno destro e uno stopper. In entrata è in arrivo il giovane terzino sinistro colombiano Arizala (3 milioni di euro), mentre si complica l'uscita di Gimenez che servirebbe a finanziare l'acquisto di un nuovo numero nove: "Santi vuole restare, è felice" ha tagliato corto suo padre. Sul fronte Maignan, il DS Tare ha ribadito: "Cercheremo di trovare una strada giusta insieme nei tempi dovuti" per il rinnovo. Allegri, pur uscendo sconfitto, ha ammesso amaramente: "Chi vince ha sempre ragione", consolandosi con la battuta che un anno fa il Napoli vinse lo Scudetto dopo essere stato eliminato agli ottavi proprio dalla Lazio.

Repubblica: la Lazio ha ottenuto la sua rivincita sul Milan vincendo 1-0 agli ottavi di Coppa Italia grazie a un colpo di testa di Mattia Zaccagni su assist da calcio d'angolo di Tavares. Zaccagni, definito dal CT Gattuso una risorsa preziosa per la Nazionale, ha deciso la gara, ma il Milan ha protestato per l'inesistenza del corner. Nonostante Maignan abbia tenuto in corsa i rossoneri con una parata su Noslin, la squadra di Allegri è stata tradita da Leão, che ha sprecato l'occasione più netta tirando alle stelle. Anche Mandas, portiere della Lazio, è stato decisivo parando su Pulisic nel finale. La partita, organizzata e intensa da entrambi i lati (nonostante le diverse filosofie di Sarri e Allegri), ha mostrato i limiti di alcuni giovani del Milan: Jashari è apparso in rodaggio e De Winter non da titolare, confermando che la dirigenza deve intervenire sul mercato. La società sta infatti pensando al 41enne Thiago Silva come pilastro difensivo e deve affiancare un attaccante a Leão se si vuole puntare allo Scudetto, con Gimenez ancora sul mercato. Allegri, pur arrabbiato per l'eliminazione, ha ribadito: "l’obiettivo è tornare in Champions". La Lazio, ora ai quarti contro il Bologna, resta in attesa di capire come potrà operare sul mercato invernale a causa delle probabili limitazioni a "saldo zero", anche se Lotito potrebbe accontentare Sarri con l'arrivo di Insigne.

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Che botta...

Direi che alla maggiorparte dei tifosi non gliene freghi una mazza della Coppa Italia. :asd: E probabilmente manco ai giocatori e a Max.

Con la rosa corta che abbiamo avere un impegno infrasettimanale in coppa è deleterio per noi.
 
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I quotidiani sul KO subito dal Milan contro la Lazio

GDS: la Lazio ha sconfitto il Milan per 1-0 agli ottavi di Coppa Italia, vendicando la recente sconfitta in campionato e qualificandosi ai quarti (dove incontrerà il Bologna). La partita è stata risolta da un gol di Zaccagni verso la fine, che ha insaccato di testa su calcio d'angolo, sfruttando uno sfortunato disallineamento difensivo del Milan e la disattenzione di De Winter e Maignan. L'eliminazione dalla Coppa Italia non è vista come un male assoluto per il Milan, che ora può concentrarsi sull'unico grande obiettivo rimasto: lo Scudetto (un parallelismo incoraggiante è tracciato con il Napoli, eliminato dalla Lazio in Coppa l'anno scorso prima di vincere il campionato, pur non giocando in Europa). La sconfitta è stata figlia della sciatteria e della mancanza di cattiveria in fase offensiva. Nel primo tempo, il Milan, privo di Modric (a riposo), ha sofferto una manovra banale, senza verticalizzazioni. Il regista di giornata, Jashari (al rientro da un infortunio), non è riuscito a imporsi, e la squadra non ha effettuato tiri in porta, lasciando alla Lazio le occasioni più ghiotte. Il Milan è tornato dominante nel secondo tempo, con un possesso palla migliore e occasioni create, ma Leao si è divorato un gol clamoroso a porta quasi vuota, dimostrando una "sufficienza irritante" che ha tenuto in vita la Lazio. Poco dopo l'errore del portoghese, Zaccagni ha punito il Diavolo. I cambi azzeccati di Sarri (Dele-Bashiru e Nuno Tavares) hanno irrobustito la Lazio, mentre l'inserimento tardivo di Modric e Pulisic non è bastato. La Lazio ha meritato la qualificazione, ma il Milan ha perso per i propri demeriti, un aspetto su cui Allegri dovrà lavorare per puntare allo Scudetto.

Tuttosport: Cinque giorni dopo le polemiche in campionato, la Lazio si è presa la rivincita battendo il Milan per 1-0 all'Olimpico negli ottavi di Coppa Italia, grazie al gol di testa di Mattia Zaccagni. La vittoria è stata definita "cinica e furba" per i biancocelesti, che hanno prevalso con la loro solidità difensiva, mentre il Milan è stato "pollo" e sterile in attacco, specialmente nel primo tempo. Il primo tempo è stato povero di calcio, con il Milan che non ha tirato in porta e ha mostrato imprecisioni in difesa (con Jashari timido e molti errori nei passaggi). La Lazio ha provato ad attaccare con Zaccagni e Isaksen, ma Maignan è stato reattivo. Il Milan ha cambiato volto nel secondo tempo, creando l'occasione più netta con Leao, che ha sprecato, e con i colpi di testa di Loftus-Cheek. La partita è stata sbloccata da Zaccagni nel momento migliore dei rossoneri, che ha trasformato un corner con un'ottima tecnica da goleador. Allegri ha inserito Modric e Pulisic troppo tardi. Nonostante un'ottima parata finale di Maignan su Noslin, il Milan non è riuscito a segnare, collezionando il primo "buco nell'acqua" stagionale. La Lazio affronterà ora il Bologna nei quarti di finale.

CorSport: la Lazio ha ottenuto una rivincita limpida sul Milan, vincendo 1-0 agli ottavi di Coppa Italia con un gol di testa di Zaccagni all'80° minuto, nato da un angolo di Tavares. La squadra di Sarri ha giocato con coraggio e intelligenza tattica, creando più occasioni. Per Sarri, la Coppa Italia diventa uno sfogo e ora affronterà il Bologna ai quarti. L'Olimpico ha anche inneggiato a Milinkovic-Savic, presente in tribuna, nella serata del ritorno dell'ex DS Tare (ora al Milan). Nel Milan, Allegri ha operato cinque cambi rispetto al campionato. Il debutto da titolare in regia di Jashari (al rientro da un infortunio) è apparso lento e timido, mentre Rabiot è risultato di un'altra categoria, ma nel complesso i rossoneri hanno prodotto un calcio prevedibile, chiudendo il primo tempo con il 54% di possesso palla ma zero tiri in porta. Leao è apparso spento e poco assistito. Il Milan è risultato "monco" in attacco e costretto ad affidarsi a fantasisti come Leao e Loftus-Cheek. L'arbitraggio di Guida è stato "all'europea", con pochi fischi per favorire la fluidità del gioco, anche se resta un dubbio sull'angolo da cui è nato il gol della Lazio. Allegri ha reagito inserendo i "grossi calibri" come Modric e Pulisic, ma il portiere laziale Mandas ha compiuto un miracolo su Pulisic. Sarri, pur senza Cataldi e Rovella, vola ai quarti, mentre Allegri esce da una delle sue competizioni, con la consapevolezza che la società non intende spendere altri soldi a gennaio per completare l'organico.

CorSera: il Milan saluta la Coppa Italia. La Lazio si è vendicata della controversa sconfitta in campionato, eliminando il Milan dalla Coppa Italia (che i rossoneri non vincono dal 2003) con un colpo di testa decisivo di Zaccagni nel finale. Ai quarti va Sarri, che affronterà il Bologna, mentre Allegri, lo specialista della Coppa, non potrà migliorare il suo record. La partita è stata bloccata e tesa, arbitrata dall'esperto Guida dopo i veleni della gara precedente. L'episodio chiave è stato il clamoroso errore di Leao, che ha spedito alto un gol fatto poco prima del vantaggio laziale, segnando il destino della serata per il Milan. Per i rossoneri è la prima sconfitta dopo tre mesi e mezzo. Ora, con solo il campionato e la Supercoppa (a fine mese) rimasti, tutte le energie saranno concentrate sulla difesa del primato. Allegri ha attuato un turnover moderato che non ha pagato, con il rientrante Jashari che ha giocato al posto di Modric. Il Milan ha bisogno di intervenire sul mercato di gennaio per allungare una rosa troppo corta, cercando urgentemente un centravanti, un esterno destro e uno stopper. In entrata è in arrivo il giovane terzino sinistro colombiano Arizala (3 milioni di euro), mentre si complica l'uscita di Gimenez che servirebbe a finanziare l'acquisto di un nuovo numero nove: "Santi vuole restare, è felice" ha tagliato corto suo padre. Sul fronte Maignan, il DS Tare ha ribadito: "Cercheremo di trovare una strada giusta insieme nei tempi dovuti" per il rinnovo. Allegri, pur uscendo sconfitto, ha ammesso amaramente: "Chi vince ha sempre ragione", consolandosi con la battuta che un anno fa il Napoli vinse lo Scudetto dopo essere stato eliminato agli ottavi proprio dalla Lazio.

Repubblica: la Lazio ha ottenuto la sua rivincita sul Milan vincendo 1-0 agli ottavi di Coppa Italia grazie a un colpo di testa di Mattia Zaccagni su assist da calcio d'angolo di Tavares. Zaccagni, definito dal CT Gattuso una risorsa preziosa per la Nazionale, ha deciso la gara, ma il Milan ha protestato per l'inesistenza del corner. Nonostante Maignan abbia tenuto in corsa i rossoneri con una parata su Noslin, la squadra di Allegri è stata tradita da Leão, che ha sprecato l'occasione più netta tirando alle stelle. Anche Mandas, portiere della Lazio, è stato decisivo parando su Pulisic nel finale. La partita, organizzata e intensa da entrambi i lati (nonostante le diverse filosofie di Sarri e Allegri), ha mostrato i limiti di alcuni giovani del Milan: Jashari è apparso in rodaggio e De Winter non da titolare, confermando che la dirigenza deve intervenire sul mercato. La società sta infatti pensando al 41enne Thiago Silva come pilastro difensivo e deve affiancare un attaccante a Leão se si vuole puntare allo Scudetto, con Gimenez ancora sul mercato. Allegri, pur arrabbiato per l'eliminazione, ha ribadito: "l’obiettivo è tornare in Champions". La Lazio, ora ai quarti contro il Bologna, resta in attesa di capire come potrà operare sul mercato invernale a causa delle probabili limitazioni a "saldo zero", anche se Lotito potrebbe accontentare Sarri con l'arrivo di Insigne.

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Mah leggo che praticamente a tutti non interessa nulla della Coppa Italia, probabilmente perché hanno fiutato il gusto lontano di bersagli più importanti. Molto lontani. E non previsti dalla società. Festeggeremo il trofeo quarto posto, magari è più dolce.
 

Giek

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I quotidiani sul KO subito dal Milan contro la Lazio

GDS: la Lazio ha sconfitto il Milan per 1-0 agli ottavi di Coppa Italia, vendicando la recente sconfitta in campionato e qualificandosi ai quarti (dove incontrerà il Bologna). La partita è stata risolta da un gol di Zaccagni verso la fine, che ha insaccato di testa su calcio d'angolo, sfruttando uno sfortunato disallineamento difensivo del Milan e la disattenzione di De Winter e Maignan. L'eliminazione dalla Coppa Italia non è vista come un male assoluto per il Milan, che ora può concentrarsi sull'unico grande obiettivo rimasto: lo Scudetto (un parallelismo incoraggiante è tracciato con il Napoli, eliminato dalla Lazio in Coppa l'anno scorso prima di vincere il campionato, pur non giocando in Europa). La sconfitta è stata figlia della sciatteria e della mancanza di cattiveria in fase offensiva. Nel primo tempo, il Milan, privo di Modric (a riposo), ha sofferto una manovra banale, senza verticalizzazioni. Il regista di giornata, Jashari (al rientro da un infortunio), non è riuscito a imporsi, e la squadra non ha effettuato tiri in porta, lasciando alla Lazio le occasioni più ghiotte. Il Milan è tornato dominante nel secondo tempo, con un possesso palla migliore e occasioni create, ma Leao si è divorato un gol clamoroso a porta quasi vuota, dimostrando una "sufficienza irritante" che ha tenuto in vita la Lazio. Poco dopo l'errore del portoghese, Zaccagni ha punito il Diavolo. I cambi azzeccati di Sarri (Dele-Bashiru e Nuno Tavares) hanno irrobustito la Lazio, mentre l'inserimento tardivo di Modric e Pulisic non è bastato. La Lazio ha meritato la qualificazione, ma il Milan ha perso per i propri demeriti, un aspetto su cui Allegri dovrà lavorare per puntare allo Scudetto.

Tuttosport: Cinque giorni dopo le polemiche in campionato, la Lazio si è presa la rivincita battendo il Milan per 1-0 all'Olimpico negli ottavi di Coppa Italia, grazie al gol di testa di Mattia Zaccagni. La vittoria è stata definita "cinica e furba" per i biancocelesti, che hanno prevalso con la loro solidità difensiva, mentre il Milan è stato "pollo" e sterile in attacco, specialmente nel primo tempo. Il primo tempo è stato povero di calcio, con il Milan che non ha tirato in porta e ha mostrato imprecisioni in difesa (con Jashari timido e molti errori nei passaggi). La Lazio ha provato ad attaccare con Zaccagni e Isaksen, ma Maignan è stato reattivo. Il Milan ha cambiato volto nel secondo tempo, creando l'occasione più netta con Leao, che ha sprecato, e con i colpi di testa di Loftus-Cheek. La partita è stata sbloccata da Zaccagni nel momento migliore dei rossoneri, che ha trasformato un corner con un'ottima tecnica da goleador. Allegri ha inserito Modric e Pulisic troppo tardi. Nonostante un'ottima parata finale di Maignan su Noslin, il Milan non è riuscito a segnare, collezionando il primo "buco nell'acqua" stagionale. La Lazio affronterà ora il Bologna nei quarti di finale.

CorSport: la Lazio ha ottenuto una rivincita limpida sul Milan, vincendo 1-0 agli ottavi di Coppa Italia con un gol di testa di Zaccagni all'80° minuto, nato da un angolo di Tavares. La squadra di Sarri ha giocato con coraggio e intelligenza tattica, creando più occasioni. Per Sarri, la Coppa Italia diventa uno sfogo e ora affronterà il Bologna ai quarti. L'Olimpico ha anche inneggiato a Milinkovic-Savic, presente in tribuna, nella serata del ritorno dell'ex DS Tare (ora al Milan). Nel Milan, Allegri ha operato cinque cambi rispetto al campionato. Il debutto da titolare in regia di Jashari (al rientro da un infortunio) è apparso lento e timido, mentre Rabiot è risultato di un'altra categoria, ma nel complesso i rossoneri hanno prodotto un calcio prevedibile, chiudendo il primo tempo con il 54% di possesso palla ma zero tiri in porta. Leao è apparso spento e poco assistito. Il Milan è risultato "monco" in attacco e costretto ad affidarsi a fantasisti come Leao e Loftus-Cheek. L'arbitraggio di Guida è stato "all'europea", con pochi fischi per favorire la fluidità del gioco, anche se resta un dubbio sull'angolo da cui è nato il gol della Lazio. Allegri ha reagito inserendo i "grossi calibri" come Modric e Pulisic, ma il portiere laziale Mandas ha compiuto un miracolo su Pulisic. Sarri, pur senza Cataldi e Rovella, vola ai quarti, mentre Allegri esce da una delle sue competizioni, con la consapevolezza che la società non intende spendere altri soldi a gennaio per completare l'organico.

CorSera: il Milan saluta la Coppa Italia. La Lazio si è vendicata della controversa sconfitta in campionato, eliminando il Milan dalla Coppa Italia (che i rossoneri non vincono dal 2003) con un colpo di testa decisivo di Zaccagni nel finale. Ai quarti va Sarri, che affronterà il Bologna, mentre Allegri, lo specialista della Coppa, non potrà migliorare il suo record. La partita è stata bloccata e tesa, arbitrata dall'esperto Guida dopo i veleni della gara precedente. L'episodio chiave è stato il clamoroso errore di Leao, che ha spedito alto un gol fatto poco prima del vantaggio laziale, segnando il destino della serata per il Milan. Per i rossoneri è la prima sconfitta dopo tre mesi e mezzo. Ora, con solo il campionato e la Supercoppa (a fine mese) rimasti, tutte le energie saranno concentrate sulla difesa del primato. Allegri ha attuato un turnover moderato che non ha pagato, con il rientrante Jashari che ha giocato al posto di Modric. Il Milan ha bisogno di intervenire sul mercato di gennaio per allungare una rosa troppo corta, cercando urgentemente un centravanti, un esterno destro e uno stopper. In entrata è in arrivo il giovane terzino sinistro colombiano Arizala (3 milioni di euro), mentre si complica l'uscita di Gimenez che servirebbe a finanziare l'acquisto di un nuovo numero nove: "Santi vuole restare, è felice" ha tagliato corto suo padre. Sul fronte Maignan, il DS Tare ha ribadito: "Cercheremo di trovare una strada giusta insieme nei tempi dovuti" per il rinnovo. Allegri, pur uscendo sconfitto, ha ammesso amaramente: "Chi vince ha sempre ragione", consolandosi con la battuta che un anno fa il Napoli vinse lo Scudetto dopo essere stato eliminato agli ottavi proprio dalla Lazio.

Repubblica: la Lazio ha ottenuto la sua rivincita sul Milan vincendo 1-0 agli ottavi di Coppa Italia grazie a un colpo di testa di Mattia Zaccagni su assist da calcio d'angolo di Tavares. Zaccagni, definito dal CT Gattuso una risorsa preziosa per la Nazionale, ha deciso la gara, ma il Milan ha protestato per l'inesistenza del corner. Nonostante Maignan abbia tenuto in corsa i rossoneri con una parata su Noslin, la squadra di Allegri è stata tradita da Leão, che ha sprecato l'occasione più netta tirando alle stelle. Anche Mandas, portiere della Lazio, è stato decisivo parando su Pulisic nel finale. La partita, organizzata e intensa da entrambi i lati (nonostante le diverse filosofie di Sarri e Allegri), ha mostrato i limiti di alcuni giovani del Milan: Jashari è apparso in rodaggio e De Winter non da titolare, confermando che la dirigenza deve intervenire sul mercato. La società sta infatti pensando al 41enne Thiago Silva come pilastro difensivo e deve affiancare un attaccante a Leão se si vuole puntare allo Scudetto, con Gimenez ancora sul mercato. Allegri, pur arrabbiato per l'eliminazione, ha ribadito: "l’obiettivo è tornare in Champions". La Lazio, ora ai quarti contro il Bologna, resta in attesa di capire come potrà operare sul mercato invernale a causa delle probabili limitazioni a "saldo zero", anche se Lotito potrebbe accontentare Sarri con l'arrivo di Insigne.

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Per mia curiosità: nessuno ha parlato del fatto che l'angolo da cui è nato il gol non ci fosse?
A parti invertite cosa sarebbe successo?
I romani sono sempre insopportabili
 
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