Nessuna squadra di calcio.
Guarda, ti cito anche Salvini con la sua difesa stremata di israele e le interviste che fa laggiù.
Se pensa di raccattare voti da questa storia, non ne becca nemmeno uno.
E' semplice naturalità delle cose. Cinica, ma realistica. L'indignazione c'è davanti ai filmati della Berlinguer, ma poi per l'italiano della maggioranza comune, finisce appena la Berlinguer parla con il montanaro del caso Garlasco.
Per chi è direttamente coinvolto nella vicenda, in un modo o nell'altro, è invece tutta un'altra storia.
Non escludo che ci sia chi non ci dorma la notte (non elisa...), ma non solo rappresetano una minoranza, sono anche una minoranza di quelli che vanno in piazza, che vanno solo, per l'appunto, per tifare la loro bandiera di calcio.
E' quello che dicevo con Trumpusconi qualche giorno fa, quando ci si chiedeva da che parte state poi in una guerra mondiale, con la russia che invade l'italia? Russia o Nato?
La guerra cambia le cose. Si lotta per sopravvivere, per difendere i propri figli. Ma per gli italiani, al momento, le guerre quotidiane sono altre e la critica al governo sono per altri aspetti della quotidianità che interessano ogni giorno.
Mi si perdoni la brutalità del ragionamento, sono tutt'altro che una persona insensibile, ma sono anche molto diretto e con una visione realistica e cinica della storia e dell'umanità.