A livello comunicativo è confusionario. E credo lo sia anche in campo, purtroppo. Pensa di aver perso la partita quando hanno provato a vincerla? Sbagliato. Perdi la partita perché non segni, perché non riesci a presentarti MAI a tu per tu col portiere avversario. In parte per colpa di Gattuso che a livello di schemi offensivi è un allenatore di terza categoria, in parte per i giocatori. Non abbiamo esterni esplosivi né centrocampisti abili nel dettare l’ultimo passaggio. Ieri mi sono rivisto qualche rete del Milan del passato. In particolare due partite: Milan - Real del 2002/2003 e la finale contro il Liverpool del 2006. Bene in entrambi i casi ci sono stati due passaggi filtranti millimetrici. Il primo di Rui Costa per Sheva, il secondo di Kakà per Crespo. Roba del genere non la vedo nel Milan di oggi. Anche i tiri dalla distanza sono un problema. Calhanoglu e Rodriguez che dovevano disporre di un gran tiro da fuori non segnano mai neanche dalla distanza. L’unico è Suso che però non ha il gol nel DNA. Allora che fare? Cambiare il reparto offensivo, ridisegnandolo quasi del tutto. il primo tassello è Paquetà, che spero venga accompagnato da esterni forti atleticamente oltre che tecnicamente e da qualche giocatore abile negli inserimenti e tiro dalla distanza (Milinkovic). Via Suso, via Castillejo, via Calhanoglu: per un motivo o per l’altro questi non sono giocatori in grado di farti vincere partite. Suso troppo discontinuo.