Scaroni:"Preferisco un Milan in Champions che campione d'Italia".

Gunnar67

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Fino a una decina di anni fa il dibattito era: "Meglio lo scudetto o la Champions?". Adesso è diventato: "Meglio lo scudetto o la PARTECIPAZIONE alla Champions?". Come siamo capitati male....
 

Lineker10

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Allora è una dichiarazione da ignorante.
Fare cento punti oggi e non arrivare a 70 l'anno seguente???
Impossibile.
A meno che non smantelli la squadra.

In premier succede con regolarità invece. Il Leicester e il Chelsea hanno vinto il titolo e l'anno dopo non si sono qualificate.
Comunque credo che il discorso di Scaroni sia stato estremizzato, la sua affermazione è per sostenere che oggi contino di più le coppe europee dello scudetto.

Non dimenticare che noi siamo i primi sostenitori della Superlega, non dimentichiamoci di questo particolare...
 

Pit96

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Ha detto: vendere i giovani per 30-40 milioni per poi fare nuovi acquisti. Se questi acquisti migliorano la rosa sia nel breve che nel medio periodo va bene. Altrimenti no. Per dire, se vendiamo kessie a 40 poi però dobbiamo prenderne uno più forte di kessie, non solo adesso, ma anche nelle stagioni a venire.
Sulla questione campionato/qulificazioni CL spero parlasse solo economicamente. L'unico esempio che mi viene in mente è il Leicester. Ha vinto uno scudetto e poi non è più andato in europa (il Chelsea invece non è andato in CL invece). Certo, non credo che potrebbe accadere la stessa cosa a noi. Ma tanto lo scudetto è inarrivabile per i prossimi anni :asd:
 
S

Sotiris

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Paolo Scaroni, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 16 novembre, ha parlato di Milan, di Ibrahimovic e di mercato. Ecco le dichiarazioni:"Quanto manca per arrivare all'obiettivo? Nel calcio ci sono due montagne da scalare contemporaneamente, quella sportiva e quella economica: sono intrecciate e tenute insieme dal Fair play. Il ragionamento è complessivo e deve portare a cambiare le logiche di espansione del nostro campionato. Dobbiamo guardare all’Oriente e in America, perché per riportare qui i gran-di campioni tutto passa dall’audience mondiale. Il Milan potrebbe essere avvantaggiato: è il club italiano con il maggior numero di tifosi sparsi nel pianeta. Non vogliamo restino vecchi signori che ricordano vecchie glorie, vogliamo tornare a livelli economici e sportivi eccellenti. Juve modello? E' l'unica società che si è messa a a percorrere la strada dei club inglesi, nello stadio, nel gestire la tifoseria a livello internazionale, nella preparazione digitale. È un modello, certo. Ma lo dico anche se Agnelli non condividerà: vincere sette scudetti di fila è un bellissimo record, ma ormai i titoli nazionali perdono peso in favore delle competizioni europee. In Cina o in Brasile guardano le coppe più che i campionati. Per questo preferisco un Milan qualificato tre volte in Champions piuttosto che vincere uno scudetto. Deluso dal KO contro la Juve? Il Milan non mi è spiaciuto, e oggi perdere contro la Juve ci sta. Noi lo abbiamo fatto per colpa di due episodi. Nell’insieme ho visto carattere e voglia di combattere nonostante le tante assenze che ci penalizzano. Aver interrotto una serie positiva non mi allarma, al contrario degli infortuni. Higuain subirà una multa? Salvini ha espresso un parere durissimo ma ha parlato da tifoso. Anch’io lo sono ma in certe situazioni devo vedere le cose con distanza, ho la necessità di prendere delle decisioni. Higuain è normalmente piutto stonervoso, con la Juve a maggior ragione. E dopo aver sbagliato un rigore cruciale era nervoso al quadrato. Guardo all’episodio da due diversi punti di vista. Da quello negativo parliamo di un professionista di 30anni e non di 18, deve sapersi.trattenere. Da quello positivo, e il ricorso viene da qui, non ha insultato nessuno, ha controllato meglio la sua lingua del suo corpo. Sarà poi lui stesso a spiegare la propria versione alla corte. Sottolineo che di questo momento di sbandamento ha chiesto scusa, a noi tutti e al- l’arbitro. Era davvero costernato. Alla fine del processo, non a metà, vedremo se intervenire anche noi come società. Milan in Uefa, quale la strategia? Vado in Svizzera lunedì, l’audizione sarà martedì mattina alle nove e mezza. In queste ore invieremo tutta la documentazione e ci auguriamo che ogni cosa proceda per il verso giusto. A decidere saranno magistrati della corte europea, totalmente indipendenti. In più non hanno un compito difficilissimo: sul fatto che nel periodo tra il 2014 e il 2017 la società abbia violato i vincoli del Financial Fair play entrambe le parti concordano. Va solo stabilita una sanzione proporzionata alla colpa, come ha chiesto il Tas di Losanna. L’analisi del bilancio futuro è uno step successivo e avverrà in primavera. L'Uefa Ha fatto bene a dotarsi di questo strumento, anche se certi meccanismi devono essere affinati. Buttare valanghe di soldisenza dover rendere conto a nessuno e poter giocare un campionato senza contendenti non va bene. In casi come il nostro è difficile star dentro certi parametri: se vuoi riprendere la posizione sportiva che credi ti competa, devi fare degli investimenti. Ma oggi è inutile comprare perfino Messi, se poi ti possono vietare di farlo giocare. Bisogna puntare sui giovani, crescerli a zero euro e rivenderli a 30- 40 milioni è il modo migliore per realizzare profitti che poi ti permettono di fare altri acquisti. E i tifosi capirebbero. Pato e Ibrahimovic? È un altro discorso, Ibrahimovic per esempio sarà libero di scegliere la sua nuova squadra.È un giocatore fantastico, da tifoso lo adoro per l’altezza abbinata all’agilità. Sul mercato però non decido io. E il mio giocatore preferito in assoluto ce l’ho già in squadra: Suso . Ho chiesto l'esonero di Gattuso dopo Milan - Betis? Gli allenatori si valutano sui risultati. Oggi il Milan va più forte dell’anno scorso e Rino ha fatto meglio del suo predecessore. Dunque il tema non si pone. In più vedo che la squadra ha assorbito la sua grinta, anche se sarebbe meglio non si trasformasse in proteste. È vero che il primo tempo con il Betis mi ha rattristato profondamente ma, seppur con i lacrimoni, non mi è mai sfuggita alcuna battuta sull’esonero. E il Betis s’è rivelato una gran bella squadra: Lo Celso è fortissimo e ultimamente i nostri avversari europei sono stati capaci di farne quattro al Barcellona. Il prossimo derby voglio vincerlo, ma quando gli interisti non sono un mio competitor diretto non ho ostilità particolari. Contro il Tottenham tifavo per loro. Mi piacciono perché sono grandi, grossi e forti. Ma per essere l’anti Juve hanno troppi inciampi. Con Marotta non c’è mai stata trattativa, avevamo già scelto il nostro a.d.. Lo stesso vale per Paratici:
l’ho visto una volta, ma allo stadio. Abbiamo mai cercato Conte? Magari non me l’hanno detto, ma io non l’ho mai sentito menzionare da nessuno. E personalmente non ho nemmeno il suo numero di cellulare. Champions decisiva per tirare le somme? In tutte le carte del nostro business plan di quest’anno non prevediamo la Champions. L’anno prossimo sì, se non la centrassimo servirebbe un pia- no B. È chiaro che noi dovremmo esserci sempre, perché è il traino che tira dietro tutto. Leo e Maldini? Sono un nostro grande successo, hanno dato stabilità e competenza a un club che negli ultimi anni le aveva perse per strada. Paolo l’ho visto benissimo, è sereno. Essere in tandem con Leo gli ha semplificato le cose. Gazidis?Ha svolto per nove anni lo stesso incarico all’Arsenal, e lo ha fatto bene. Sa di sport e non perché giocava bene a pallone, e in più arriva da un mondo colto, è laureato in legge a Oxford. Sarà lui a gestire la macchina: io farò un passo indietro. Il Milan ha il problema vitale di aumentare ricavi, che oggi sono gli stessi del 2003 a fronte di spese per pagare i giocatori doppie o triple. Siccome non c’è più un mecenate che copre le uscite, occorre un’altra filosofia: Gazidis con l’Arsenal l’ha percorsa. In generale in Premier sono partiti prima di noi nel trasformare il calcio in business, per esempio vendono i diritti tv diversamente dalla nostra Lega. Però ho fiducia che la Serie A torni a essere quello che era. Le nostre squadre impegnate in coppa, è un’idea, potrebbero giocare in
giorni e orari, magari nel week end a mezzogiorno, che favoriscano i mercati orientali o americani. Questione stadio? E’ al primo posto. Io ho fatto 1909 un’inversione a “U” rispetto al-
la precedente proprietà, vorrei uno stadio nuovo insieme all’Inter: un modo per dimezzare investimenti e manutenzioni raddoppiando il valore degli sponsor. Con più partite ogni settimana tra coppa e visibilità sarebbe pazzesca. Lo stadio aumenta i ricavi di 40-50 milioni l’anno e un grande sponsor potrebbe dargli il nome, avremmo la coda di aziende internazionali interessate all’investimento. incasseremmo molto più di quello che fanno a Torino con l’Allianz. Socio di minoranza? Non ci sono trattative, zero
nessun socio in vista e nemmeno lo si cerca. Elliott ha un disegno di ampio respiro da realizzare in 3-5 anni. Deve prima creare valore se un giorno vorrà disinvestire. È quello che un fondo fa di mestiere e i loro numeri, dal 1978 a oggi, dicono che lo fanno benissimo. Se poi arriva un compratore fantastico chissà, ma ora non esiste una simile prospettiva. Gordon Singer segue attentamente la parte investimenti, acquisti e cessioni. Berlusconi e Galliani? Ho una quota del Vicenza e quando abbiamo battuto il Monza sembravamo il Real. Adriano è un tifosissimo rossonero e un grande esperto di calcio, se parla lo ascolto. Berlusconi mi chiama ogni tanto, ha le sue idee, molto decise. Yonghong LI? Non so dove sia finito. A posteriori non è stata un'operazione di successo nè per il Milan nè per lui".

Dichiarazioni imbarazzanti, in particolare quelle sui gobbi, sulla partita di domenica (dove abbiamo perso per colpa dell'arbitro giocando con Abate, Zapata, Castillejo, ...) e sul partecipare al campionato stile-Arsenal, solo per andare in Champions.
I gobbi non devono mai essere un modello e non "ci sta" di perdere con nessuna squadra, men che meno con la banda bassotti.
E' ovvio che se un "presidente" parla così poi tutti si sentono autorizzati a festeggiare con Ronaldo negli spogliatoi e pure l'allenatore viene giustificato. Fa bene Higuain a volersene andare, il Milan è fatto di perdenti in questo momento.
Disgusto per Scaroni.
 
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In premier succede con regolarità invece. Il Leicester e il Chelsea hanno vinto il titolo e l'anno dopo non si sono qualificate.
Comunque credo che il discorso di Scaroni sia stato estremizzato, la sua affermazione è per sostenere che oggi contino di più le coppe europee dello scudetto.

Non dimenticare che noi siamo i primi sostenitori della Superlega, non dimentichiamoci di questo particolare...

La serie A non è la premier.
Chi allestisce una squadra da 100 punti ha un ciclo di minimo 5 anni. Basti guardare il napoli.
Il gap che ha creato consente ai partenopei di arrivare tra le prime 4 passeggiando o quasi .
Io sono stufo di veder la juve che vince campionato+coppa italia già da settembre. Il livello del calcio non cresce certo cosi.
 

Milanforever26

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E' una dichiarazione che oscilla tra l'assurdo e il ridicolo.
Vincere lo scudetto oggi equivale a battere la juve e totalizzare più di 90 punti.
Una squadra capace di far questo è ovvio che negli anni a seguire in champions ci arriva in ciabatte a meno che non smonta la squadra.
Lo scudetto non è un obiettivo di un anno ma una dimensione.
Che vuol dire meglio tre qualificazioni in champions che un titolo?
Per me è solo una dichiarazione di mediocrità, tanto per intenderci è ciò che fanno roma e napoli.
E poi il bello è che lui stesso parla di vendere meglio il calcio italiano puntando al mercato orientale: ma chi lo comprerebbe mai un campionato monco e privo di spettacolo?
Tutto molto contorto.

Devo amaramente condividere il tuo commento..sono davvero rimasto sbigottito da questa intervista, una manifestazione di mediocrità nelle ambizioni che mi imbarazza..

Scaroni fino ad oggi mi era piaciuto per il fare sereno e chiaro..ma con questo modo di pensare mi chiedo come abbiano convinto Maldini onestamente..

Spero davvero si sia solo esresso male o il giornalista abbia voluto "riscrivere" l'intervista per farne emergere un quadro peggiore..

Sennò la vedo dura..come dici tu, mentalità da Rometta (nemmeno Napoli!) che significa non vincere mai più una mazza
 

Lineker10

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La serie A non è la premier.
Chi allestisce una squadra da 100 punti ha un ciclo di minimo 5 anni. Basti guardare il napoli.
Il gap che ha creato consente ai partenopei di arrivare tra le prime 4 passeggiando o quasi .
Io sono stufo di veder la juve che vince campionato+coppa italia già da settembre. Il livello del calcio non cresce certo cosi.

Si ma sono d'accordo con te eh. Quello che sto dicendo è che il discorso di Scaroni va inquadrata, non bisogna estrapolare la frase dal resto.

In ogni caso non competeremo con la Juventus ancora per molto tempoi, ha poco senso rodersi il fegato adesso.
 

Molenko

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Dichiarazioni non da Milan, sempre che ci sia ancora qualcosa da Milan in questo club. In particolare è agghiacciante la parte sulle cessioni di giocatori appena raggiungono un discreto valore di mercato (come fai a costruire un ciclo che ti permetta stabilmente di raggiungere i primi 4 posti?). Comunque in questi pochi mesi hanno fatto tanto per il Milan, quindi prima di criticare aspetterei i fatti.
 

Lineker10

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Devo amaramente condividere il tuo commento..sono davvero rimasto sbigottito da questa intervista, una manifestazione di mediocrità nelle ambizioni che mi imbarazza..

Scaroni fino ad oggi mi era piaciuto per il fare sereno e chiaro..ma con questo modo di pensare mi chiedo come abbiano convinto Maldini onestamente..

Spero davvero si sia solo esresso male o il giornalista abbia voluto "riscrivere" l'intervista per farne emergere un quadro peggiore..

Sennò la vedo dura..come dici tu, mentalità da Rometta (nemmeno Napoli!) che significa non vincere mai più una mazza

Vero eh, però bisogna essere coerenti perchè neppure l'ottimismo ottuso falso e di facciata di Fassone andava bene.
Scaroni, questa è la mia impressione, è molto equilibrato e dice le cose come stanno, non cerca di raccontarci balle.
Almeno questo è quello che di positivo vedo nel personaggio.

Poi in ogni caso, alla fine dei conti, contano i lilleri... perchè senza lilleri non si lallera.
 
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