Savicevic:"Gli atipici hanno fatto la fortuna del Milan".

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Dejan Savicevic, intervistato dalla GDS in edicola oggi, 30 marzo, su Leao (QUI http://www.milanworld.net/milan-ibra-via-leao-al-centro-del-progetto-vt87906.html ) e sugli attaccanti atipici nella storia del Milan:"Sui calciatori ‘atipici’ che hanno giocato nel Milan: “I giocatori atipici nella storia del Milan sono sempre stati tanti e in qualche modo hanno fatto la fortuna del club. Ora però credo che sia più opportuno occuparsi di come stanno vivendo le persone. Ho tanti amici a Milano e nel resto della Lombardia e sono preoccupato".

"Io sono stato benissimo e ho sempre il Milan dentro di me, così come i tanti amici di Milano e dintorni. Il calcio inteso come fatto tecnico però adesso è marginale. La preoccupazione maggiore al momento è quello della salute della gente. Ho visto immagini che non mi sarei mai immaginato di vedere. Cose da non credere. Siamo preoccupati tutti, anche nel mio Paese ci sono tante persone che hanno legami con l’Italia e la cosa è terribile”.

"La Pandemia in Montenegro? Più o meno uguale. Anche se l’allarme è minore perché non ci sono tutti questi numeri di contagi e morti. Mi dispiace tanto per quello che è successo in Italia, ma anche in Inghilterra e in Spagna. Credo che un po’ tutti abbiano sottovalutato il problema, d’altra parte non è facile combattere quello che non vedi. L’Italia è partita prima e ha pagato un prezzo alto, gli altri a ruota hanno commesso gli stessi errori. Ma bisogna essere fiduciosi e pensare che il calcio ripartirà, dopo che sarà ripartita la vita di tutti. La vita normale, non la quarantena in case più o meno confortevoli. Ottanta contagiati, la popolazione è minuscola rispetto all’Italia ma per ora, stando alle cifre, siamo in controllo. Il picco, come si dice da voi, sta arrivando, speriamo che non sia troppo difficile da affrontare. Per ora siamo come tutti, con i supermercati in parte chiusi, gli uffici sbarrati, la circolazione ridotta a zero. Ma è una situazione nuova, in cent’anni non si era mai visto nulla del genere e non si può dare la colpa a nessuno per le misure prese più o meno nei tempi giusti”.

"La Uefa ha sospeso tardi il calcio? La UEFA non ha la palla di cristallo. Questa situazione, ripeto, è nuova per tutti e cercare presunti colpevoli di presunti ritardi non serve”.

"Boban licenziato? Non lo sento da un po’. Ma parlare di calcio adesso non è normale. Bisognerà aspettare il momento, poi si potranno fare tante valutazioni. Al momento mi preme la salute dei tanti che conosco a Milano. La salute del Milan viene di conseguenza".
 
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