Se avessero saputo che avrebbe finito le armi dopo 10 giorni sarebbe stato un dramma, invece si sapeva che la guerra sarebbe pacificamente andata avanti nel verso giusto e con le tempistiche migliori soprattutto per l'occidente buono, poi non so se questa guerra sia stata usata per innescare la crisi in altri settori specifici, il reset, ma probabilmente sì, non si fa niente affinché ci sia pace e serenità, tutt'altro, guardate le presunte sanzioni, non hanno fatto nulla, perché non dovevano fare nulla, ma fa strano che le stesse abbiano avuto un risvolto di ritorno ovviamente negativo per cui l'interesse era arrivare lì, creare il buco e usare la guerra in Ucraina per preparare il mondo ad una nuova era, quella dello sdoganamento facile del bellicismo buono propagandato in una certa maniera (ormai 2+2 fa sempre guerra, calcolo facilissimo come parlare di pace e invio di armi allo stesso tempo, soprattutto chi come Sanna Marin o personaggi simili 10 anni fa andava in giro col perizoma arcobaleno o il proprio paese era assolutissimamente contro la NATO "buona", organismo difensivo non troppo difensivo), una distruzione del proprio tessuto economico commissariato da monete non sovrane ecc ecc è la base per arrivare a guerre più grandi, significa che, nel tuo collettivo che ti obbliga a fare certe cose, sei dentro per cui sei già schierato e non stai facendo questo per arrivare alla pace dopo la vittoria della grande Ucraina, ma lo stai facendo per arrivare allo scontro in cui sei stato tirato dentro, essendo tu paese non sovrano, ricco sì, utile sì, ma non sovrano, la ricchezza non dà più sovranità se è collegata ai poteri forti, sovranazionali, la ricchezza è il mezzo per preparare il mondo al suo destino e al destino di una specie umana ormai persa, lo scontro come passatempo geopolitico e la distruzione, la morte del benessere comune come la perversione finale di chi tira i fili e non rischia mai nulla.