In sostanza si è usata la guerra in Ucraina per arrivare fin qui, chissà cosa c'è dietro, il motivo di questa spinta verso il degrado eterno e l'insostenibilità spacciata per sostenibilità, ci vogliono più green? più poveri? più ipocondriaci? vogliono togliere ricchezza, distruggere le etnie europee, le culture, le tradizioni, le piccole attività, chi fa concorrenza ai bestioni mondiali, vogliono farci consumare meno o pagare di più? vogliono normalizzare questa vita e fare selezione?
Una cosa l'ho capita, serve distruzione del tessuto sociale ed economico segno che tutte le misure prese ben prima della pandemia e anche dopo dovevano portare ad un crollo di tutto ciò che potevamo pensare di avere garantito, un benessere da persone benestanti, libere, ma non ricche, costi contenuti, ma probabilmente non esserci protetti in alcuni settori (finanziario in primis, non avendo più una moneta nostra per gestire crisi pensate 100 anni fa dall'interno) ha fatto sì che si potesse agire indisturbati attraverso la collettività, l'unione, la brava e superiore Ue, per ricchezza intendo pure il predomonio di un'etnia comune, italiana, storica, signori il futuro è la diversità e l'esclusività (oltre alla falsa inclusività), se vengono imposte misure è per garantire che il sistema collassi e si possa distruggere la storia, i confini, tutto ciò che è d'interesse nazionale ma che deve essere gestito da interessi sovranazionali, questa forma non porta mai a soluzioni ma al contrario, porta al controllo e alla disomogeneità di un popolo non più sovrano ma "protetto", per cui alla base c'è la mancanza di forza per poter resistere proprio perché c'è degrado e disomogeneità sociale, culturale, protezione però significa che tu sei in emergenza e ci sei finito con tutte le scarpe perché persone mortali hanno agito una vita per esterni e hanno fatto il loro percorso, avendo ceduto il futuro delle generazioni future si butterà via anche il presente che come vedete non dà sbocchi per un futuro migliore e al sicuro ma ad un futuro da persone protette nel caos eterno.
Ciò che secondo me è cambiato rispetto a diversi anni fa è che siamo stati obbligati ad affidarci alle istituzioni politiche, quelle sgangherate di prima poi diventate superiori, un'emergenza alla volta, è il segno che siamo finiti in un vortice che non finirà più perché soluzione farà sempre rima con istituzione e al posto di soluzioni ci saranno ulteriori emergenze che metteranno da parte l'emergenza vecchia per quella nuova, chiamamolo passatempo moderno, collettivo, mentre nell'ombra qualcuno e qualcosa agisce e sta facendo di tutto per toglierci di mezzo, toglierci tutto facendoci credere di essere sempre gli stessi e con le stesse garanzie di prima, garanzie che nemmeno il tuo stesso stato dove sei nato e vissuto ti dà più perché quello stesso stato non risponde più in favore tuo ma in favore di altri, in attesa di delucidazioni uniche più grandi di noi, sovranazionali ed in via del tutto emergenziale eh, momentanea, la parolina magica.