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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi 31 ottobre, il Sindaco Sala ha chiesto uno sforzo a Milan e Inter su San Siro. Niente demolizione ma l'impianto trasformato in arena per il calcio femminile e per i giovani. Quindi, spazi ridotti e negozi intorno.
Ecco le parole di Sala:"Valuto positivamente la decisione del Consiglio Comunale ma restano alcuni paletti, su tutti la riduzione delle volumetrie e provare a verificare quanto si può rigenerare lo stadio. Non è detto si possa rigenerare ma me lo auguro, chiedo alle società uno sforzo serio per cercare di trovare una nuova vita a San Siro. Bisogna capire la fattibilità e se sia fattibile da un punto di vista finanziario, ma sarebbe la cosa migliore, visto anche che il calcio non è solo la Serie A ma anche calcio femminile e le giovanili. Non c’è chiusura dal punto di vista dell’Amministrazione sul nuovo stadio però siccome non si parla solo di un nuovo stadio ma anche di centri commerciali, hotel e uffici, bisogna capire se questi collimano con l’interesse pubblico. Se si parlasse solo di uno stadio la cosa sarebbe molto più semplice, ma dato che su un terreno nostro c’è la volontà di realizzare dell’altro bisogna solamente trovare un punto di equilibrio tra gli interessi legittimi di chi investe e i nostri interessi. Ora la giunta delibererà perché serve un passo formale rispetto alla necessità di aprire un dialogo operativo con le società”.
Ecco le parole di Sala:"Valuto positivamente la decisione del Consiglio Comunale ma restano alcuni paletti, su tutti la riduzione delle volumetrie e provare a verificare quanto si può rigenerare lo stadio. Non è detto si possa rigenerare ma me lo auguro, chiedo alle società uno sforzo serio per cercare di trovare una nuova vita a San Siro. Bisogna capire la fattibilità e se sia fattibile da un punto di vista finanziario, ma sarebbe la cosa migliore, visto anche che il calcio non è solo la Serie A ma anche calcio femminile e le giovanili. Non c’è chiusura dal punto di vista dell’Amministrazione sul nuovo stadio però siccome non si parla solo di un nuovo stadio ma anche di centri commerciali, hotel e uffici, bisogna capire se questi collimano con l’interesse pubblico. Se si parlasse solo di uno stadio la cosa sarebbe molto più semplice, ma dato che su un terreno nostro c’è la volontà di realizzare dell’altro bisogna solamente trovare un punto di equilibrio tra gli interessi legittimi di chi investe e i nostri interessi. Ora la giunta delibererà perché serve un passo formale rispetto alla necessità di aprire un dialogo operativo con le società”.