San Siro: possibile divorzio Milan - Inter. E Sesto...

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Repubblica: a causa delle difficoltà politiche e burocratiche, l Milan potrebbe anche valutare di tagliare il legame con l’Inter e di studiare uno stadio di sua totale proprietà, in modo da non dividere più le spese, ma soprattutto i guadagni. Alla valutazione non è estranea la trattativa per la cessione della società tra il fondo statunitense Elliott e il fondo arabo Investcorp. il divorzio Milan-Inter potrebbe
essere accelerato dalla natura del fondo arabo, specializzato in investimenti immobiliari e certamente attratto anche dalla complicata ma affascinante ipotesi di restare a San Siro col centro sportivo, spostando Milanello nei 27 mila ettari della Maura, dentro il parco di Trenno, fino a fine 2022 destinati all’ippica e poi comunque a verde. Per ora il progetto nuovo San Siro - presentato ormai quasi tre anni fa – è stato rallentato dalle richieste del sindaco Sala. La consultazione cittadina rischia di portare a un referendum congiunto con le politiche dell’estate 2023. Per questo da qualche tempo sono ripresi i colloqui con il comune di Sesto San Giovanni, ai confini nord di Milano, dove sarebbe disponibile l’area delle ex acciaierie Falck.

Le news sulla trattativa per la cessone del Milan QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-investcorp-in-15-gg-gazidis-via-altre-offerte.115160/
 
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Repubblica: a causa delle difficoltà politiche e burocratiche, l Milan potrebbe anche valutare di tagliare il legame con l’Inter e di studiare uno stadio di sua totale proprietà, in modo da non dividere più le spese, ma soprattutto i guadagni. Alla valutazione non è estranea la trattativa per la cessione della società tra il fondo statunitense Elliott e il fondo arabo Investcorp. il divorzio Milan-Inter potrebbe
essere accelerato dalla natura del fondo arabo, specializzato in investimenti immobiliari e certamente attratto anche dalla complicata ma affascinante ipotesi di restare a San Siro col centro sportivo, spostando Milanello nei 27 mila ettari della Maura, dentro il parco di Trenno, fino a fine 2022 destinati all’ippica e poi comunque a verde. Per ora il progetto nuovo San Siro - presentato ormai quasi tre anni fa – è stato rallentato dalle richieste del sindaco Sala. La consultazione cittadina rischia di portare a un referendum congiunto con le politiche dell’estate 2023. Per questo da qualche tempo sono ripresi i colloqui con il comune di Sesto San Giovanni, ai confini nord di Milano, dove sarebbe disponibile l’area delle ex acciaierie Falck.

Le news sulla trattativa per la cessone del Milan QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-investcorp-in-15-gg-gazidis-via-altre-offerte.115160/


Finalmente arrivano le belle notizie !
Lo stadio di proprietà deve essere SOLAMENTE nostro,non da dividere con le melme.

Loro che si ristrutturino S.Siro se non hanno soldi o che si costruiscano anche loro il cessum stadium da 40.000 posti.
 

Swaitak

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Repubblica: a causa delle difficoltà politiche e burocratiche, l Milan potrebbe anche valutare di tagliare il legame con l’Inter e di studiare uno stadio di sua totale proprietà, in modo da non dividere più le spese, ma soprattutto i guadagni. Alla valutazione non è estranea la trattativa per la cessione della società tra il fondo statunitense Elliott e il fondo arabo Investcorp. il divorzio Milan-Inter potrebbe
essere accelerato dalla natura del fondo arabo, specializzato in investimenti immobiliari e certamente attratto anche dalla complicata ma affascinante ipotesi di restare a San Siro col centro sportivo, spostando Milanello nei 27 mila ettari della Maura, dentro il parco di Trenno, fino a fine 2022 destinati all’ippica e poi comunque a verde. Per ora il progetto nuovo San Siro - presentato ormai quasi tre anni fa – è stato rallentato dalle richieste del sindaco Sala. La consultazione cittadina rischia di portare a un referendum congiunto con le politiche dell’estate 2023. Per questo da qualche tempo sono ripresi i colloqui con il comune di Sesto San Giovanni, ai confini nord di Milano, dove sarebbe disponibile l’area delle ex acciaierie Falck.

Le news sulla trattativa per la cessone del Milan QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-investcorp-in-15-gg-gazidis-via-altre-offerte.115160/
Volesse iddio! Aspetto le dichiarazioni stizzite di Sala
 

Albijol

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Repubblica: a causa delle difficoltà politiche e burocratiche, l Milan potrebbe anche valutare di tagliare il legame con l’Inter e di studiare uno stadio di sua totale proprietà, in modo da non dividere più le spese, ma soprattutto i guadagni. Alla valutazione non è estranea la trattativa per la cessione della società tra il fondo statunitense Elliott e il fondo arabo Investcorp. il divorzio Milan-Inter potrebbe
essere accelerato dalla natura del fondo arabo, specializzato in investimenti immobiliari e certamente attratto anche dalla complicata ma affascinante ipotesi di restare a San Siro col centro sportivo, spostando Milanello nei 27 mila ettari della Maura, dentro il parco di Trenno, fino a fine 2022 destinati all’ippica e poi comunque a verde. Per ora il progetto nuovo San Siro - presentato ormai quasi tre anni fa – è stato rallentato dalle richieste del sindaco Sala. La consultazione cittadina rischia di portare a un referendum congiunto con le politiche dell’estate 2023. Per questo da qualche tempo sono ripresi i colloqui con il comune di Sesto San Giovanni, ai confini nord di Milano, dove sarebbe disponibile l’area delle ex acciaierie Falck.

Le news sulla trattativa per la cessone del Milan QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-investcorp-in-15-gg-gazidis-via-altre-offerte.115160/
È qui che si gode?
 

diavolo

شراء ميل
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Voglio vedere i cugini giocare al Vismara mentre rattoppano San Siro.
 
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Repubblica: a causa delle difficoltà politiche e burocratiche, l Milan potrebbe anche valutare di tagliare il legame con l’Inter e di studiare uno stadio di sua totale proprietà, in modo da non dividere più le spese, ma soprattutto i guadagni. Alla valutazione non è estranea la trattativa per la cessione della società tra il fondo statunitense Elliott e il fondo arabo Investcorp. il divorzio Milan-Inter potrebbe
essere accelerato dalla natura del fondo arabo, specializzato in investimenti immobiliari e certamente attratto anche dalla complicata ma affascinante ipotesi di restare a San Siro col centro sportivo, spostando Milanello nei 27 mila ettari della Maura, dentro il parco di Trenno, fino a fine 2022 destinati all’ippica e poi comunque a verde. Per ora il progetto nuovo San Siro - presentato ormai quasi tre anni fa – è stato rallentato dalle richieste del sindaco Sala. La consultazione cittadina rischia di portare a un referendum congiunto con le politiche dell’estate 2023. Per questo da qualche tempo sono ripresi i colloqui con il comune di Sesto San Giovanni, ai confini nord di Milano, dove sarebbe disponibile l’area delle ex acciaierie Falck.

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E sarebbe anche ora.
Voglio la casa del diavolo.

Le melme ci ruberebbero pure i pali delle scope.
 

Toby rosso nero

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Repubblica: a causa delle difficoltà politiche e burocratiche, l Milan potrebbe anche valutare di tagliare il legame con l’Inter e di studiare uno stadio di sua totale proprietà, in modo da non dividere più le spese, ma soprattutto i guadagni. Alla valutazione non è estranea la trattativa per la cessione della società tra il fondo statunitense Elliott e il fondo arabo Investcorp. il divorzio Milan-Inter potrebbe
essere accelerato dalla natura del fondo arabo, specializzato in investimenti immobiliari e certamente attratto anche dalla complicata ma affascinante ipotesi di restare a San Siro col centro sportivo, spostando Milanello nei 27 mila ettari della Maura, dentro il parco di Trenno, fino a fine 2022 destinati all’ippica e poi comunque a verde. Per ora il progetto nuovo San Siro - presentato ormai quasi tre anni fa – è stato rallentato dalle richieste del sindaco Sala. La consultazione cittadina rischia di portare a un referendum congiunto con le politiche dell’estate 2023. Per questo da qualche tempo sono ripresi i colloqui con il comune di Sesto San Giovanni, ai confini nord di Milano, dove sarebbe disponibile l’area delle ex acciaierie Falck.

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Qualcosa di grosso dietro lo stadio si sta sicuramente muovendo, senza la situazione stadio chiarita non ci sarebbe cessione.
 
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