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Primo vero segnale di guerra nella maggioranza gialloverde. Il vicepremier Matteo Salvini ad Helsinki ha dichiarato, riferendosi agli alleati grillini: "Ho perso la fiducia, anche personale. Domani salto il CdM".
Il leader della Lega, in merito ad una possibile crisi di governo, ha detto che l'unica soluzione è un ritorno alle urne, ma "Mattarella sarà il garante".
Il capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, in una riunione con i fedelissimi ha dichiarato che se la Lega vuole far cadere il governo, lo deve dire e prendersi le responsabilità.
Intanto, il premier Giuseppe Conte ha affermato che, in caso di caduta dell'esecutivo, "non si presterà ad operazioni opache".
Il motivo, che ha portato a questa situazione, sarebbe soprattutto la recente elezione alla presidenza della Commissione UE di Ursula Von Der Leyen.
E direi che è il minimo.
Per motivi di lavoro ho vissuto questa questione praticamente in prima persona, e posso assicurarvi che nessuno che a parole si dice contro a questa Europa aberrante potrebbe sostenere Von der Leyen, una che è stata definita troppo estrema da SCHAUBLE in occasione della crisi greca.
Il peggio del peggio, e la Lega ha fatto BENISSIMO a non dare l'appoggio.
Se il M5S e Di Maio si divertono a prendere in giro coloro che li hanno votati volendo un cambiamento serio in europa andando a sostenere il sergente di ferro dell'austerity lo facciano, ma con il PD, che ha una visione molto più affine a riguardo.
La lega non può compromettersi ulteriormente stando con chi, evidentemente, apprezza lo stato di cose corrente in Unione Europea.
A questo punto, se il governo cade ci sono tre strade
1) Nessuno vuole fare il governo e si va ad elezioni a settembre (e Salvini prende il 38-40)
2) Fanno un tecnico di responsabilità (sostenuto sicuramente da PD FI LeU e parte del M5S vicina a Fico) per gestire lo spinosissimo periodo Settembre-Gennaio e si va al voto a febbraio con Salvini che sfonda agile il 40%
3) PD e M5S vanno al governo insieme e si torna al voto sempre a febbraio ma con Salvini più vicino al 50 che al 40.
Comunque vada, è una vittoria.