Salvini:"Omofobia? Facciamo anche legge contro eterofobia".

GGriva

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una banda di zozzi guarda. purtroppo non potevo fare altrimenti se non passarci in mezzo. pieno di cannaioli fancazzisti e basta. tutti li a perder tempo anzi a farsi canne in piazza liberamente. se fossi gay o cose così per la mia dignità non mi presenterei mai a certe "riunioni". che schifo. i gay normali non ci vanno di certo.
non voglio pensare alla sporcizia che hanno lasciato.
io mio malgrado ero vestito da matrimonio con una donna e sono dovuto filare via veloce. pensa te dove siamo arrivati zioccane. avessi avuto un lanciafiamme lo facevo davvero l'arrosto altro che il livornese col gatto.
avremmo un mondo più pulito.

Mi spiace e allo stesso tempo visto il post mi sembrano chiari i motivi.
Ho partecipato a diversi pride da etero e non ho mai e poi mai avuto alcun tipo di problema. Dirò di più: ai pride ci sono moltissimi etero che semplicemente supportano la causa. E ci mancherebbe pure.

Leggendo questo topic mi sembra di sognare. Avere un orientamento sessuale o un'identità di genere non conforme alle norme sociali era fino a ieri e lo è ancora in molte realtà incredibilmente rischioso per la tua carriera, la tua posizione sociale, i tuoi rapporti familiari o anche tutti e 3. Si sta parlando di individui che spesso soffrono dalla nascita di depressione, isolamento, suicidi, linciaggi di vario tipo e discriminazione. Perchè? Perchè sono nati come sono nati in una società e in una cultura eteronormativa che decide aprioristicamente cosa è giusto essere e cosa non lo è.
C'è un entità superiore che decide con una percentuale di veridicità vicina al 100% che il tuo non essere cannaiolo fancazzista è bene e il resto è male? C'è qualche altra entità (magari è la stessa) che decide chi sono i gay normali e chi no? O forse, e ritorniamo a sopra, semplicemente qualcuno vuole imporre che la sua idea di persona e la sua identità sia la stessa per tutti? No, perchè quando si parla di queste questioni si parla di questo: una maggioranza che vuole imporre un modello giusto sostituendosi ad un ipotetico dio che sa come dev'essere l'uomo, cosa deve fare e come deve vivere.
E ci si batte anche per te: il tuo non essere cannaiolo fancazzista va benissimo perchè è una tua scelta e nessuno vuole fartela cambiare. Quando però si prendono le parti dell'oppressore, allora lì inizia la resistenza.
E' molto semlice e con caratteri di oggettività. Essere un maschio etero, bianco, non è mai stato una vergogna o considerato come oggettivamente 'sbagliato'. Essere LGBTQ sì. L'orgoglio gay, per chi lo è, è un'espressione e una manifestazione della propria persona, un invito ad uscire fuori e a non vergognarsi (cioè essere orgogliosi=pride) quando la società ha storicamente e da sempre cercato di discriminarli per quello che sono. Ecco perchè qualsiasi considerazione à la Salvini è di uno spicciolo-populista, di un semplicistico e di una capacità di comprendere fenomeni complessi che rasenta il primo anno di asilo. Anzi no, a quell'età certe cose si capiscono. E' dopo che inizia l'imputridimento.
 

Lambro

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Mi spiace e allo stesso tempo visto il post mi sembrano chiari i motivi.
Ho partecipato a diversi pride da etero e non ho mai e poi mai avuto alcun tipo di problema. Dirò di più: ai pride ci sono moltissimi etero che semplicemente supportano la causa. E ci mancherebbe pure.

Leggendo questo topic mi sembra di sognare. Avere un orientamento sessuale o un'identità di genere non conforme alle norme sociali era fino a ieri e lo è ancora in molte realtà incredibilmente rischioso per la tua carriera, la tua posizione sociale, i tuoi rapporti familiari o anche tutti e 3. Si sta parlando di individui che spesso soffrono dalla nascita di depressione, isolamento, suicidi, linciaggi di vario tipo e discriminazione. Perchè? Perchè sono nati come sono nati in una società e in una cultura eteronormativa che decide aprioristicamente cosa è giusto essere e cosa non lo è.
C'è un entità superiore che decide con una percentuale di veridicità vicina al 100% che il tuo non essere cannaiolo fancazzista è bene e il resto è male? C'è qualche altra entità (magari è la stessa) che decide chi sono i gay normali e chi no? O forse, e ritorniamo a sopra, semplicemente qualcuno vuole imporre che la sua idea di persona e la sua identità sia la stessa per tutti? No, perchè quando si parla di queste questioni si parla di questo: una maggioranza che vuole imporre un modello giusto sostituendosi ad un ipotetico dio che sa come dev'essere l'uomo, cosa deve fare e come deve vivere.
E ci si batte anche per te: il tuo non essere cannaiolo fancazzista va benissimo perchè è una tua scelta e nessuno vuole fartela cambiare. Quando però si prendono le parti dell'oppressore, allora lì inizia la resistenza.
E' molto semlice e con caratteri di oggettività. Essere un maschio etero, bianco, non è mai stato una vergogna o considerato come oggettivamente 'sbagliato'. Essere LGBTQ sì. L'orgoglio gay, per chi lo è, è un'espressione e una manifestazione della propria persona, un invito ad uscire fuori e a non vergognarsi (cioè essere orgogliosi=pride) quando la società ha storicamente e da sempre cercato di discriminarli per quello che sono. Ecco perchè qualsiasi considerazione à la Salvini è di uno spicciolo-populista, di un semplicistico e di una capacità di comprendere fenomeni complessi che rasenta il primo anno di asilo. Anzi no, a quell'età certe cose si capiscono. E' dopo che inizia l'imputridimento.

Applausi.
 
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Mi spiace e allo stesso tempo visto il post mi sembrano chiari i motivi.
Ho partecipato a diversi pride da etero e non ho mai e poi mai avuto alcun tipo di problema. Dirò di più: ai pride ci sono moltissimi etero che semplicemente supportano la causa. E ci mancherebbe pure.

Leggendo questo topic mi sembra di sognare. Avere un orientamento sessuale o un'identità di genere non conforme alle norme sociali era fino a ieri e lo è ancora in molte realtà incredibilmente rischioso per la tua carriera, la tua posizione sociale, i tuoi rapporti familiari o anche tutti e 3. Si sta parlando di individui che spesso soffrono dalla nascita di depressione, isolamento, suicidi, linciaggi di vario tipo e discriminazione. Perchè? Perchè sono nati come sono nati in una società e in una cultura eteronormativa che decide aprioristicamente cosa è giusto essere e cosa non lo è.
C'è un entità superiore che decide con una percentuale di veridicità vicina al 100% che il tuo non essere cannaiolo fancazzista è bene e il resto è male? C'è qualche altra entità (magari è la stessa) che decide chi sono i gay normali e chi no? O forse, e ritorniamo a sopra, semplicemente qualcuno vuole imporre che la sua idea di persona e la sua identità sia la stessa per tutti? No, perchè quando si parla di queste questioni si parla di questo: una maggioranza che vuole imporre un modello giusto sostituendosi ad un ipotetico dio che sa come dev'essere l'uomo, cosa deve fare e come deve vivere.
E ci si batte anche per te: il tuo non essere cannaiolo fancazzista va benissimo perchè è una tua scelta e nessuno vuole fartela cambiare. Quando però si prendono le parti dell'oppressore, allora lì inizia la resistenza.
E' molto semlice e con caratteri di oggettività. Essere un maschio etero, bianco, non è mai stato una vergogna o considerato come oggettivamente 'sbagliato'. Essere LGBTQ sì. L'orgoglio gay, per chi lo è, è un'espressione e una manifestazione della propria persona, un invito ad uscire fuori e a non vergognarsi (cioè essere orgogliosi=pride) quando la società ha storicamente e da sempre cercato di discriminarli per quello che sono. Ecco perchè qualsiasi considerazione à la Salvini è di uno spicciolo-populista, di un semplicistico e di una capacità di comprendere fenomeni complessi che rasenta il primo anno di asilo. Anzi no, a quell'età certe cose si capiscono. E' dopo che inizia l'imputridimento.
Perle ai porci, ma grazie comunque per il tempo che hai impiegato per scriverlo.
 

mil77

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Giorgetti non so neanche perché abbia il tesserino della Lega, sinceramente.
A me sembra un burattino di Bruxelles come gli altri.

Io sicuramente non potrei mai votare chi ha il consenso di PD, Sardine, Conte o Renzi, piuttosto voterei la cosa più estrema a sinistra, voterei Stalin pur di non supportare questa banda di massonici finti democratici.
Io credo che un Giorgetti a guida Lega farebbe perderebbe due terzi dei consensi al CDX.
Zaia è un altro discorso, ancora non l'ho be inquadrato... fa bene a livello locale ma non so se poi rischierebbe di diventare un altro Tosi...

Ma veramente Giorgetti é quello che comanda nella lega da anni...le decisioni sono sue, poi manda i suoi portavoce Bossi, Maroni, Salvini a spiegarle...
 

Djici

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Ne parlavo proprio qualche giorno fa. E chiedevo se qualcuno mi potesse spiegare in modo chiaro e semplice perche ci mettono "aggravanti" del tipo "e stato ucciso perche Gay".
Per me non dovrebbe esistere una tale differenza. Ma non certo perche vorrei che i Gay fossero meno protetti di altri. Tutti devono essere protetti allo stesso modo.
Quindi ci metterei sempre e comunque la pena massima. Che una persona sia stata uccisa perche la volevano violentare, perche volevano prendere i soldi, perche e gay, nero, musulmano, o qualsiasi altro motivo, non dovrebbe cambiare.
Per me non cambia nulla. Il motivo a me importa poco. Il risultato e che una persona e morta. Quindi pena uguale per tutti.

Qui parlavo di aggravante.
Ma toglierei pure l'attenuante. Se ti sei difeso per esempio non vai punito. Non so nemmeno quali sono le altre attenuanti.

Pero capisco che sono io che vedo il mondo il bianco e nero (dovrei scrivere rosse e nero perche il bianco e nero mi fa schifo) e non ci metto il grigio su tutto quello che ha a che fare con la legge.
La legge dovrebbe essere uguale per tutti.
Non e che se uno muore per una ragione invece che un altra allora e meno grave...
A me sembra incredibile.
Perche la parola stessa di "aggravante" vuole proprio dire che "e piu grave".
Invece una vita vale una vita.
IO non faccio discriminazioni.
 

gabri65

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Mi spiace e allo stesso tempo visto il post mi sembrano chiari i motivi.
Ho partecipato a diversi pride da etero e non ho mai e poi mai avuto alcun tipo di problema. Dirò di più: ai pride ci sono moltissimi etero che semplicemente supportano la causa. E ci mancherebbe pure.

Leggendo questo topic mi sembra di sognare. Avere un orientamento sessuale o un'identità di genere non conforme alle norme sociali era fino a ieri e lo è ancora in molte realtà incredibilmente rischioso per la tua carriera, la tua posizione sociale, i tuoi rapporti familiari o anche tutti e 3. Si sta parlando di individui che spesso soffrono dalla nascita di depressione, isolamento, suicidi, linciaggi di vario tipo e discriminazione. Perchè? Perchè sono nati come sono nati in una società e in una cultura eteronormativa che decide aprioristicamente cosa è giusto essere e cosa non lo è.
C'è un entità superiore che decide con una percentuale di veridicità vicina al 100% che il tuo non essere cannaiolo fancazzista è bene e il resto è male? C'è qualche altra entità (magari è la stessa) che decide chi sono i gay normali e chi no? O forse, e ritorniamo a sopra, semplicemente qualcuno vuole imporre che la sua idea di persona e la sua identità sia la stessa per tutti? No, perchè quando si parla di queste questioni si parla di questo: una maggioranza che vuole imporre un modello giusto sostituendosi ad un ipotetico dio che sa come dev'essere l'uomo, cosa deve fare e come deve vivere.
E ci si batte anche per te: il tuo non essere cannaiolo fancazzista va benissimo perchè è una tua scelta e nessuno vuole fartela cambiare. Quando però si prendono le parti dell'oppressore, allora lì inizia la resistenza.
E' molto semlice e con caratteri di oggettività. Essere un maschio etero, bianco, non è mai stato una vergogna o considerato come oggettivamente 'sbagliato'. Essere LGBTQ sì. L'orgoglio gay, per chi lo è, è un'espressione e una manifestazione della propria persona, un invito ad uscire fuori e a non vergognarsi (cioè essere orgogliosi=pride) quando la società ha storicamente e da sempre cercato di discriminarli per quello che sono. Ecco perchè qualsiasi considerazione à la Salvini è di uno spicciolo-populista, di un semplicistico e di una capacità di comprendere fenomeni complessi che rasenta il primo anno di asilo. Anzi no, a quell'età certe cose si capiscono. E' dopo che inizia l'imputridimento.

Tutto molto corretto e condivisibile. Però vorrei fare notare alcune cose, dette senza spirito polemico.

Siamo tutti d'accordo che non è giusto discriminare. Io personalmente non ho niente contro chicchessia sempre restando nei principi del rispetto e della correttezza. Però noto che queste iniziative di protesta sono fatte in maniera molto poco incisiva e un po' becera, se mi è permesso. Se si avverte che qualche "comunità" subisce soprusi, che venga fatta una azione decisa e pratica. Io trovo uno spreco di risorse e di tempo, oltre a costituire un intralcio per il normale svolgimento delle attività, fare di queste cose. Che ci si coalizzi in maniera formale e si muovano denunce e procedure di infrazione verso chi discrimina. Onestamente, tutti questi gay pride(s), che magari sono pure simpatici da vedere, giustappunto non trasmettono un messaggio serio e profondo. Sembrano più un'occasione per fare festa.

Detto questo, come già osservato in altri miei post, la sensazione è una eccessiva polarizzazione a favore delle minoranze. Nessuno accusa chi è "diverso", però secondo me sarebbe anche giusto che chi, per un motivo o per un altro, ha delle peculiarità, non dovrebbe essere eccessivamente favorito, e dovrebbe accettare alcune limitazioni. Fa parte del gioco. Se la Natura ha predisposto la razza uomo per la riproduzione, un motivo c'è. Adesso si vedono cose secondo me aberranti, come il concetto di famiglia completamente da rivedere, uteri in affitto etc etc. Onestamente sono distorsioni che tendono a modificare il normale funzionamento del Creato. Distorsioni che io non vorrei mai fare, perché secondo me ciò che ha stabilito la Natura è sacro. Se due uomini/donne vogliono vivere insieme ed avere un bambino, ok, prendiamo magari un orfano e sarebbe già abbastanza. Ma io non andrei oltre.

E' secondo me pericoloso a lungo termine, è un fattore addizionale di pratiche mediche che potrebbero fomentare cose spiacevoli.

Detto in parole povere, e senza fare riferimento diretto alla omosessualità, è analogo al discorso delle quote rosa. Secondo me sono una fesseria. Sono di un moralismo degradante e controproducente. Devono esserci le quote di competenza. Se in gruppo di comando ci sono 10 donne su 10, mi va bene fintantoché queste donne sono tutte, ma proprio tutte, più competenti del primo uomo classificato. E viceversa. Si rischia un appiattimento verso il basso della competenza che nuoce a tutti.

Non è raro sentire il messaggio che adesso il "normale" è quasi denigrato perché fa parte di un'accozzaglia comune di gente fatta con lo stampino e conformista, reo di seguire le regole "standard". Come se fosse un soldato da sacrificare, tanto ce ne sono a bizzeffe e quindi la sua dignità rasenta lo zero.

A mio parere adesso è un momento dove c'è poco equilibrio e riflessione. Si sta esagerando. Magari prima era uguale, ma a parti invertite. Andrebbe trovata una sintesi un attimo più sobria.
 
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Matteo Salvini sulla legge contro l'omofobia:"L'Italia non discrimina, ci sono già tutte le sanzioni possibili e immaginabili, si rischia invece di sconfinare nell'ideologia, un rischio troppo elevato. Se viene colpito, picchiato, discriminato un omosessuale o un eterosessuale la via, per quanto mi riguarda, è la galera. Non c'è il pestaggio più grave rispetto a un altro, a questo punto presentiamo un bel disegno di legge contro l'eterofobia, perché non c'è differenza se vengo preso a schiaffi io o un altro. E' un modo comodo per lavarsi la coscienza, ma è una norma pericolosa per tutti, omosessuali e eterosessuali. Il problema sono la cassa integrazione e soldi che le banche non danno".

Attenzione: discutere civilmente e rispettare le idee altrui.

Ha ragione Salvini, come capita nel 99% delle volte in cui apre la bocca. Non c'è cosa più sbagliata che far sentire ancora più diverse certe categorie (come i gay) vacendogli leggi fatte su misura per loro. Così culturalmente non andremo mai avanti.

Grande Matteo!
 
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Bisogna condannare la violenza in quanto tale, senza differenziazioni di genere, orientamento sessuale o etnia.
Solo così si arriva alla parità senza etichettare.

Ma è un discorso che pochi capiscono.

Condivido al 100%. Il problema alla base è la violenza, ed è quella su cui bisogna lavorare. Non serve a nulla cercare di combattere il razzismo o l’omofobia.
 

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Poteva approfittarne per tirar fuori un discorso sensato e invece ha preferito buttarla in caciara.
Peccato perchè così non fa altro che perdere voti a favore della Meloni, purtroppo da qualche mese a questa parte sta ascoltando più Morisi che Giorgetti e i risultati si vedono.
Si gioca tutto a settembre: se il cdx vince minimo 5-2 allora la sua strategia avrà pagato (ma bisogna vedere come va il rapporto di forza con FDI), in caso vada peggio (soprattutto in Toscana dove ha messo la Ceccardi che è una sua fedelissima) ne pagherà amaramente le conseguenze.
Ricordate che in panchina scalpitano due cavalli di razza: Giorgetti e soprattutto Zaia che ad oggi avrebbe un consenso trasversale da tutto il cdx, il centro liberale di Renzi/Calenda più buona parte del M5S e pure qualche piddino.

Non stupitevi troppo quando arriverà il ribaltone, lo avete sentito qui per primi ;)

Zaia è Veneto, tipo rappresentante della lega veneta vicino all'indipendentismo. Salvini fa parte dei lombardi cialtroni un po' fighetti messi lì grazie agli agganci come appunto Renzi, Calenda e Sala (quest'ultimo con agganci di seconda mano: è il ragazzo della Moratti che ha agganci con Berlusconi)
 
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