(so già che impiegherò tempo a formulare la risposta e andrò in timeout sul forum, devo ricordarmi di salvare il testo).
A me invece piacerebbe mostrarti il grafico, ad esempio, [opportunità di lavoro vs tempo], che sperimento.
Tu dirai "ma che c'entra?". C'entra. perché queste derivano da condizioni economiche, che a loro volta derivano da condizioni sociali, etc etc. Il discorso delle sicurezza individuale potrebbe anche essere vero. Ma quello che secondo me peggiora è una sicurezza "estesa". Una sicurezza non solo legata alla difesa della vita, ma alla qualità di essa, di come la vivi, e di come ti poni rispetto ad essa.
Se decine di anni fa ero relativamente sicuro di trovare un posto di lavoro senza eccessiva fatica, e di ritrovare la casa non scassinata quando tornavo dalle ferie, adesso è un incubo. E questo conservando una certa sicurezza che nessuno mi punta una pistola alla testa, e mi fredda in pieno centro storico.
Quindi, secondo i tuoi dati, adesso io sono ancora più sicuro rispetto al passato di non perdere la vita se esco una sera, cosa di cui ero comunque ragionevolmente sicuro anche prima, ma è anche sicuro che esco meno perché ho meno soldi in tasca per prendere una pizza, e trovo meno gente a giro per sentirmi circondato dai miei simili.
L'episodio di Salvino, lo ribadisco, secondo me viene sempre sottolineato un po' banalmente, mentre è (anche) da altre parti che dovremmo guardare. E' solo sintomatico. Decine di anni fa sarebbe stato ignorato e bollato come scherzo da buontempone, adesso invece ottiene successo, sia nel bene che nel male. Questo è il punto.
Detto questo, io non sono d'accordo con ronde e altre minchiate, sia chiaro, semplicemente perché non ce ne dovrebbe essere bisogno. Però se qualcuno le reclama, forse è cosa da prendere in considerazione. E' abbastanza inverosimile che la gente un certo giorno a cavallo degli anni 2000 si è improvvisamente svegliata con indole di vendetta, si è armata di pistola e cinturone, e ha deciso di farsi giustizia da sola.
A me farebbe piacere, e anche qui scado nella banalità perché l'avrò detto milioni di volte, che tutti stessero bene, senza bisogno di delinquere. Ma se qualcuno delinque e lo strumento di repressione/correzione giudiziario in mano allo stato fa acqua da tutte le parti, beh, non è che si può dire "peccato" e continuare a subire.
La gente si organizza e provvede, e come il buon istinto di sopravvivenza consiglia (e quello non sbaglia quasi mai), "chi fa da sé, fa per tre". Poi se lo interpreti come anarchia fascista di destra, o salviniana, quello è un altro discorso e dipende dalla tua sensibilità.
L'impressione è che parecchie opinioni scritte qui derivino da esperienze di vita che sono tutto sommato relativamente tranquille e quindi non arrivano a toccare i nervi scoperti che parte della popolazione dimostra di avere. Sensazione mia, opinabile.
Il messaggio che il popolo italiano sia un aggregato di persone sanguinarie e divorate dalla voglia di reprimere/uccidere lo straniero secondo me non regge. Abbiamo reagito ad invasioni, storicamente (e giustamente).