Due dettagli:
1) la legge sugli stadi nasce non tanto per superare la burocrazia, ma per compensare economicamente il privato che si assume l’onore di costruire lo stadio nuovo. Ma se per assurdo, il privato, per costruire uno stadio che costa 100, presenta un piano collegato allo stadio che gli porta 1.000 di utile, é chiaro che la trattTiva deve esserci. É come se io in cambio della costruzione di un parcheggio a raso chiedessi in regalo la superficie e di essere esonerato dagli oneri di costruzione per 10 grattacieli. É normale una trattativa.
2) la proprietá dello stadio dubito sia di Milan e Inter. Penso sará come a Roma. La proprietá sará di una societá, chiamiamola Pincopallo inc. i cui proprietari immagino non saranno Milan e Inter, ma il signor Zhang. Il signor Elliott (capiamo perché non c’é interesse a cedere adesso la societá?) piú eventuali partner che partecipano al finanziamento dell’opera (si é parlato di Generali, per i malpensanti magari Edilnord?).
Insomma, quello che il comune regala non lo fa direttamente alle societá, ma a questa societá Pincopallo inc. il cui assetto societario attuale e futuro non é affatto certo che resti collegata al Milan.
Le,societá avranno garantita una convenzione (come adesso hanno con il comune) con questa Pincopallo inc. per l’utilizzo dello stadio, mentre la picopallo inc. fará ció che vuole di hotel, uffici, negozi...
Faccio un esempio paradossale.... se la Pincopallo inc. fosse al 33% di proprietá di Berlusconi (al momento nulla lo vieta), saresti contento di regalargli superficie comunale dove costruire Hotel e uffici?
Una trattativa non é solo inevitabile, é doverosa.