Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha affermato che il fallimento della vendita di San Siro comporterebbe la necessità di organizzare numerosi concerti estivi nello stadio per evitare problemi con la Corte dei Conti.
Questa situazione, secondo Sala, causerebbe un grave disagio per i residenti del quartiere, a differenza della costruzione di un nuovo San Siro insonorizzato che ridurrebbe l'impatto acustico, come promesso con la rimozione dei concerti dall'ippodromo di San Siro.
Il promoter Claudio Trotta ha criticato il bando comunale per la vendita dello stadio, evidenziando la brevità dei tempi concessi per la presentazione delle offerte (37 giorni), ritenendoli insufficienti per elaborare un progetto serio e sostenibile, a differenza dei cinque anni e mezzo concessi ai fondi delle squadre di calcio.
Trotta ha inoltre sottolineato che il bando sembra focalizzato su una mera operazione immobiliare, piuttosto che sulla valorizzazione di un bene pubblico iconico, creando una situazione di svantaggio per gli operatori culturali rispetto agli interessi finanziari.
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