In un articolo pubblicato sulla gazzetta dello sport a 30 anni dalla finale del mondiale 94 perso ai calci di rigore contro il Brasile l'ex CT della nazionale ha parlato di tutto ciò che secondo lui condizionò negativamente l'avvicinamento alla partita ma il passaggio che ha creato più polemiche sui vari social è quello che chiude l'articolo. Secondo Sacchi la differenza tra l'Italia campione del mondo in Germania e la sua è tutta nel rigore finale segnato da Grosso e sbagliato da Baggio.
mmmm due nazionali diverse , epoche diverse, contesti calcistici diversi, gruppi diversi, gestione tecnica diversa.
Il mondiale in usa io lo ricordo essenzialmente come il mondiale della fatica, per l'italia come per tutti.
Di spettacolo ne abbiamo visto poco ma ricordo tutti i giocatori boccheggiare dall'afa e l'umidità fuori dalla norma.
L'italia non giocò certo bene ma comunque arrivò fino in fondo e si arrese solo ai rigori.
Era una nazionale costruita essenzialmente sullo zoccolo duro del milan che mesi prima aveva vinto scudetto +champions.
L'italia di lippi era un gruppo granitico formato da grandi uomini e grandi calciatori, l'ultimo grande ciclo italiano, che sull'onda dello scandalo di calciopoli trovò ulteriori energie per compattarsi e fare squadra contro tutti.
Vincemmo con merito anche se la francia in finale, secondo me, giocò meglio.
Non credo sacchi volesse scaricare le colpe su baggio, come molti dicono, forse voleva semplicemente far notare come delle volte tra la vittoria e la sconfitta ci passa un cm , un alito di vento, un pensiero negativo, un dettaglio.
L'italia del 94 era forte come era forte quella del 2006 , entrambe candidate alla vittoria finale ma una sola ci riuscì.
Per i rigori abbiamo pianto e poi festeggiato.
E' il calcio, è la vita.