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La solita intervista giornaliera di Sacchi, questa volta al Corsera in edicola:"Chi vincerà lo scudetto?Chi oserà di più, chi avrà meno paura"
La favorita resta l’Inter?
"Ha più qualità, esperienza. Ma il Milan può vincere, è la squadra più europea di tutte. A patto però di essere sempre un collettivo, solo così compensa i difetti dell’inesperienza"
I rossoneri hanno pagato gli infortuni.
"Eppure sono lì davanti a tutti. Quando perdono uno per infortunio, dalla panchina ne entra un altro e quasi nessuno se ne accorge. Penso agli ingressi di Kalulu o di Gabbia, che hanno giocato all'altezza di Kjaer. Il Milan di Pioli gioca a sistema puro, due difensori contro due attaccanti. C’è un’idea di gioco che, piano piano, è stata recepita dal collettivo. Dovesse vincere, sarebbe un’impresa storica, anche per la gestione oculata dei conti che sta facendo la proprietà. Diciamo che sarebbe una vittoria doppia".
"Donnarumma? Ha sbagliato a scegliere i soldi. L’ho detto anche a suo padre e sua madre, l’estate scorsa, qui a Milano Marittima. Doveva restare al Milan non tanto per riconoscenza, ma perché era il posto ideale per crescere. Mai lasciare i posti in cui si sta bene. Ma resta un grande campione, lo conosco da quando era poco più che un bambino, nelle nazionali giovanili. Si rialzerà”.
La favorita resta l’Inter?
"Ha più qualità, esperienza. Ma il Milan può vincere, è la squadra più europea di tutte. A patto però di essere sempre un collettivo, solo così compensa i difetti dell’inesperienza"
I rossoneri hanno pagato gli infortuni.
"Eppure sono lì davanti a tutti. Quando perdono uno per infortunio, dalla panchina ne entra un altro e quasi nessuno se ne accorge. Penso agli ingressi di Kalulu o di Gabbia, che hanno giocato all'altezza di Kjaer. Il Milan di Pioli gioca a sistema puro, due difensori contro due attaccanti. C’è un’idea di gioco che, piano piano, è stata recepita dal collettivo. Dovesse vincere, sarebbe un’impresa storica, anche per la gestione oculata dei conti che sta facendo la proprietà. Diciamo che sarebbe una vittoria doppia".
"Donnarumma? Ha sbagliato a scegliere i soldi. L’ho detto anche a suo padre e sua madre, l’estate scorsa, qui a Milano Marittima. Doveva restare al Milan non tanto per riconoscenza, ma perché era il posto ideale per crescere. Mai lasciare i posti in cui si sta bene. Ma resta un grande campione, lo conosco da quando era poco più che un bambino, nelle nazionali giovanili. Si rialzerà”.