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Il ragionamento è molto semplice,
pensate ad un giocatore che può fare quanto fa Ibra, perché alla fine quello che dobbiamo valutare è il rendimento,
e pensate a quanto costa e quanto vorrebbe di stipendio.
Se lo trovate,
allora proponetevi al Milan,
se non lo trovate, non lamentatevi.
Postilla,
non va bene il concetto "e ma non si rompe",
perchè quello che conta a calcio, non è la presenza, i punti.
Eravamo una squadra di scappati di casa,
e mi pare evidente che in sua assenza, lo siamo ancora...facciamo il solletico agli avversiamo e andiamo avanti solo per episodi.
Diciamo che rinnovare Ibra a quelle cifre sarebbe come prendere una macchina in leasing, pagando un generoso canone, anziché acquistarne una a rate. Se l'acquisti alla fine la macchina diventa un tuo capitale. Col leasing alla fine non ti rimane niente tra le mani. Allargando il discorso secondo me lui, Gigio e Romagnoli devono andarsene.
Credo che quest'ultima parte di stagione abbia dimostrato quanto ancora ci sia da costruire, e la presenza di queste zavorre economiche non ha un impatto solo sportivo ma incide proprio all'interno del progetto di ricostruzione.
La telenovela del portiere incide negativamente sulla tranquillità dell'ambiente e ha un pericoloso effetto traino sui rinnovi dell'intera squadra.
Ibra non può reggere un altro anno, non scherziamo. Abbiamo bisogno di un giocatore SANO e che possa giocarle tutte. Quanti punti abbiamo perso per la mancanza di una punta rispetto a quelli guadagnati solo grazie ad Ibra?
Su Romagnoli non c'è nemmeno bisogno di spendere parole..
Il discorso quindi è molto più ampio di quello che sembra in apparenza.