Mi trovo in totale disaccordo. Seedorf non ha mai brillato per la sua fase difensiva, tutt'altro, non a caso era mal visto da molti tifosi proprio per il suo atteggiamento indolente. Ovviamente in Champions era tutt'altra storia, dove si impegnava al massimo e rendeva in entrambe le fasi, seppur sempre meno in fase difensiva. Non a caso, Ancelotti era costretto a mettere spesso Ambrosini oltre Gattuso, non appena la partita si metteva sui binari giusti, per mantenere equilibrio. Seedorf era un giocatore sublime negli spazi stretti, nella visione e nel dribbling, tiro potente e preciso, meno però nella fase difensiva. Se poi il paragone di Reijnders lo facciamo con i giocatori di oggi o recenti, il discorso cambia. Oggi si tende a privilegiare un calcio più fisico e meno di qualità, purtroppo. Ecco perché vengono ben visti i giocatori di forza piuttosto che di cervello, come Reijnders. L'olandese però appartiene ad un'altra categoria di giocatori, di qualità, di visione e tecnica di base alta, piuttosto che di forza fisica e recupero palloni. Nel contesto di una squadra che si muove in maniera armonica, che gioca a calcio e non a rugby, Rejnders farebbe la differenza eccome. Andrebbe affiancato a giocatori di gamba, e forza fisica, lasciato più libero di impostare ed inserirsi piuttosto che difendere.