Non ho ben chiari i motivi dell'entusiasmo, come per altro già all'epoca delle indiscrezioni, ma forse mi sfugge qualcosa.
Qui intanto c'è una minusvalenza secca e sanguinosa di 10 milioni sul portoghese.
Poi per fare il dispetto niente di meno che alla Fiorentina (

) ci prendiamo Rebic a cifra bassa (ma comunque più alta di Andrè Silva) e di fatto traiamo un vantaggio solo dal costo annuo di ammortamento del croato, pari ad un milione.
Ma se facevamo lo scambio come caldeggiavo io a 13 milioni cadauno, avremmo evitato la minusvalenza (quindi 10 milioni in più) e Rebic ci sarebbe costato 2.5 circa a bilancio, ovvero 1.5 in più all'anno rispetto ad ora, cifra che solo tra 7 anni pareggiava la minusvalenza.
Ora così ha senso solo se vogliamo venderlo nei prossimi due anni per guadagnarci con la plusvalenza, ma non mi pare esattamente il massimo.
Per altro anche i tedeschi avrebbero guadagnato comunque di più dalla valutazione di Rebic, e sti cavoli per i soldi che finivano alla Fiorentina.
Ovviamente è un'approssimazione e sono conti dozzinali, sicuramente ci sono vantaggi contabili tipo accumulare costi nel bilancio attuale sotto regime di virus (si pensi ai 10 milioni di Tonali), ma manovra a me del tutto inspiegabile ed anche un po' irritante se ci mettiamo a fare il braccio di ferro con squadre da zona retrocessione.