RdC,obbligatorio accettare lavori stagionali entro 100 km

Andris

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Un emendamento di un parlamentare M5S al decreto sostegni bis intende rendere obbligatorio per i percettori del reddito di cittadinanza accettare una proposta di lavoro stagionale entro 100 km dalla propria residenza, pena perdita del contributo.

Qualora lo stipendio sia inferiore al reddito di cittadinanza verrà data la differenza dall'INPS.

Questa proposta nasce dalla denuncia degli imprenditori della mancanza di offerta di lavoro, perchè i percettori del reddito di cittadinanza non vogliono rinunciare a questa entrata sicura e chiedono di lavorare solo a nero per cumulare.

Il problema è che attualmente ci sono troppi motivi per cui si può rifiutare un lavoro: stipendio troppo basso e meno del 10% annuo del reddito di cittadianza, figli piccoli, contratto non indeterminato inferiore a tre mesi, motivi di salute, rifiuto di tre offerte.
Se non si mette mano qui, motivo per cui ogni mese la guardia di finanza trova furbetti delinquenti, sarà vano anche questo emendamento.

Forza Italia propone di togliere i contributi agli imprenditori del turismo che assumono un cittadino che prende il reddito di cittadinanza

La Lega propone di ridurre il reddito di cittadinanza del 10% annuo.

Pd propone di finanziare i centri per l'impiego dal 2022.

Fratelli d'Italia propone la formazione obbligatoria per chi percepisce il reddito di cittadinanza.


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Milanforever26

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Andris;2361154 ha scritto:
Un emendamento di un parlamentare M5S al decreto sostegni bis intende rendere obbligatorio per i percettori del reddito di cittadinanza accettare una proposta di lavoro stagionale entro 100 km dalla propria residenza, pena perdita del contributo.

Qualora lo stipendio sia inferiore al reddito di cittadinanza verrà data la differenza dall'INPS.

Questa proposta nasce dalla denuncia degli imprenditori della mancanza di offerta di lavoro, perchè i percettori del reddito di cittadinanza non vogliono rinunciare a questa entrata sicura e chiedono di lavorare solo a nero per cumulare.

Il problema è che attualmente ci sono troppi motivi per cui si può rifiutare un lavoro: stipendio troppo basso e meno del 10% annuo del reddito di cittadianza, figli piccoli, contratto non indeterminato inferiore a tre mesi, motivi di salute, rifiuto di tre offerte.
Se non si mette mano qui, motivo per cui ogni mese la guardia di finanza trova furbetti delinquenti, sarà vano anche questo emendamento.

Forza Italia propone di togliere i contributi agli imprenditori del turismo che assumono un cittadino che prende il reddito di cittadinanza

La Lega propone di ridurre il reddito di cittadinanza del 10% annuo.

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La situazione del mondo del lavoro è sempre più caotica ed incivile..a tutti i livelli..imprenditori sommersi di tasse che abusano dei lavoratori, lavoratori che non vogliono lavorare, chi vuole non trova impiego, etc etc...

Boh..io veramente non so come ci arriverò alla pensione considerando che ho altri 30 anni da lavorare...
 
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Andris;2361154 ha scritto:
Un emendamento di un parlamentare M5S al decreto sostegni bis intende rendere obbligatorio per i percettori del reddito di cittadinanza accettare una proposta di lavoro stagionale entro 100 km dalla propria residenza, pena perdita del contributo.

Qualora lo stipendio sia inferiore al reddito di cittadinanza verrà data la differenza dall'INPS.

Questa proposta nasce dalla denuncia degli imprenditori della mancanza di offerta di lavoro, perchè i percettori del reddito di cittadinanza non vogliono rinunciare a questa entrata sicura e chiedono di lavorare solo a nero per cumulare.

Il problema è che attualmente ci sono troppi motivi per cui si può rifiutare un lavoro: stipendio troppo basso e meno del 10% annuo del reddito di cittadianza, figli piccoli, contratto non indeterminato inferiore a tre mesi, motivi di salute, rifiuto di tre offerte.
Se non si mette mano qui, motivo per cui ogni mese la guardia di finanza trova furbetti delinquenti, sarà vano anche questo emendamento.

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Ma mi pare il minimo!

Anche se io taglierei la testa al toro subito: in tantissimi paesi praticamente i camerieri lo fanno solo gli immigrati.

Finirà al 100% cosi anche qui, ne sono convinto.

Basta manfrine ed inizino a farlo, appena cominceranno a farlo il tanti, tutti prenderanno coraggio poi esploderà come abitudine.

Tanto è inutile girare intorno ai problemi, sono ultra sfruttati il 70% di cameriere/camerieri/baristi/bariste, paghe basse, orari demmer... fanno 10 ore al giorno e al fisco ne segnano 2 o 3 o 4, su.
Specialmente nei luoghi turistici.

I ragazzini di oggi vivono nella bambagia e la vedo grigia si mettano tutti a fare i classici lavoretti stagionali.

Finirà come ho scritto sopra, vedrete.
 

Stanis La Rochelle

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Andris;2361154 ha scritto:
Un emendamento di un parlamentare M5S al decreto sostegni bis intende rendere obbligatorio per i percettori del reddito di cittadinanza accettare una proposta di lavoro stagionale entro 100 km dalla propria residenza, pena perdita del contributo.

Qualora lo stipendio sia inferiore al reddito di cittadinanza verrà data la differenza dall'INPS.

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Se non si mette mano qui, motivo per cui ogni mese la guardia di finanza trova furbetti delinquenti, sarà vano anche questo emendamento.

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Quindi in teoria io potrei assumere un cameriere ad un euro e poi i restanti 500 euro ce li mette l'inps? LOL

Tralasciando poi il costo di 200 km di andata e ritorno per lavorare. In pratica cosa rimane?

C'è molto odio contro il rdc e una retorica e propaganda per indirizzare la rabbia verso un obiettivo preciso. La maggioranza dei richiedenti è gente over 45, nonostante la retorica dei giovani sfaticati che prendono il sussidio.

A me fa più rabbia l'impiegato comunale che lavora al centro dell'impiego e si becca minimo 1300 euro senza fare nulla. Quello dell'agenzia dell'entrate che prende i soldi solo per darti il numerino all'ingresso, il forestale del menga ecc... Se si licenziasse metà statali e si desse a tutti questi il RDC invece che lo stipendio per far finta di lavorare si risparmierebbero miliardi e ne guadagnerebbe pure l'efficienza.

C'è un gran voglia di far passare l'idea che si debba lavorare 15 ore al giorno senza riposo e 300 euro mensili e se non accetti sei uno *******! Capitasse a me un ricatto simile andrei a mangiare alla caritas. Se il tuo business non regge se non pagando 4 spicci i poveracci io due domande me le farei. Siamo un paese del g7 E invece di puntare all'innovazione si punta a spremere i poveracci come fossimo una nazione da terzo mondo.
 

gabri65

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Andris;2361154 ha scritto:
Un emendamento di un parlamentare M5S al decreto sostegni bis intende rendere obbligatorio per i percettori del reddito di cittadinanza accettare una proposta di lavoro stagionale entro 100 km dalla propria residenza, pena perdita del contributo.

Qualora lo stipendio sia inferiore al reddito di cittadinanza verrà data la differenza dall'INPS.

Questa proposta nasce dalla denuncia degli imprenditori della mancanza di offerta di lavoro, perchè i percettori del reddito di cittadinanza non vogliono rinunciare a questa entrata sicura e chiedono di lavorare solo a nero per cumulare.

Il problema è che attualmente ci sono troppi motivi per cui si può rifiutare un lavoro: stipendio troppo basso e meno del 10% annuo del reddito di cittadianza, figli piccoli, contratto non indeterminato inferiore a tre mesi, motivi di salute, rifiuto di tre offerte.
Se non si mette mano qui, motivo per cui ogni mese la guardia di finanza trova furbetti delinquenti, sarà vano anche questo emendamento.

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La Lega propone di ridurre il reddito di cittadinanza del 10% annuo.

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L'obiettivo (prova a dire alimentato da quale parte politica) è far digerire alla gente che un impiego extra-lusso sarà quello di raccattare pomodori o fare il robot tuttofare ad Ammazzonne, o l'azienda cinese di turno, per circa 10 € al mese.

I "partiti dei lavoratori", hai capito.

Quando la gente si sarà liberata dall'arrogante tifo ideologico sarà troppo tardi.
 
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gabri65;2361217 ha scritto:
L'obiettivo (prova a dire alimentato da quale parte politica) è far digerire alla gente che un impiego extra-lusso sarà quello di raccattare pomodori o fare il robot tuttofare ad Ammazzonne, o l'azienda cinese di turno, per circa 10 € al mese.

I "partiti dei lavoratori", hai capito.

Quando la gente si sarà liberata dall'arrogante tifo ideologico sarà troppo tardi.

è così. l'obiettivo è far passare per lavativo chi non accetta di fare lo schiavo.
l'altra parte ci sono poi i veri lavativi che sfruttano il reddito per star a casa a far un kaiser....

un macello.
 

Ringhio8

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Andris;2361154 ha scritto:
Un emendamento di un parlamentare M5S al decreto sostegni bis intende rendere obbligatorio per i percettori del reddito di cittadinanza accettare una proposta di lavoro stagionale entro 100 km dalla propria residenza, pena perdita del contributo.

Qualora lo stipendio sia inferiore al reddito di cittadinanza verrà data la differenza dall'INPS.

Questa proposta nasce dalla denuncia degli imprenditori della mancanza di offerta di lavoro, perchè i percettori del reddito di cittadinanza non vogliono rinunciare a questa entrata sicura e chiedono di lavorare solo a nero per cumulare.

Il problema è che attualmente ci sono troppi motivi per cui si può rifiutare un lavoro: stipendio troppo basso e meno del 10% annuo del reddito di cittadianza, figli piccoli, contratto non indeterminato inferiore a tre mesi, motivi di salute, rifiuto di tre offerte.
Se non si mette mano qui, motivo per cui ogni mese la guardia di finanza trova furbetti delinquenti, sarà vano anche questo emendamento.

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Invece di dire "il RDC é stata una porcata, abbiamo sbagliato, va abolito" faceva perdere troppi voti vero? Fanno finta di metterci una pezza
 
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willcoyote85;2361230 ha scritto:
è così. l'obiettivo è far passare per lavativo chi non accetta di fare lo schiavo.
l'altra parte ci sono poi i veri lavativi che sfruttano il reddito per star a casa a far un kaiser....

un macello.
Effettivamente è un cane che si morde la coda.
 

diavolo

شراء ميل
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Andris;2361154 ha scritto:
Un emendamento di un parlamentare M5S al decreto sostegni bis intende rendere obbligatorio per i percettori del reddito di cittadinanza accettare una proposta di lavoro stagionale entro 100 km dalla propria residenza, pena perdita del contributo.

Qualora lo stipendio sia inferiore al reddito di cittadinanza verrà data la differenza dall'INPS.

Questa proposta nasce dalla denuncia degli imprenditori della mancanza di offerta di lavoro, perchè i percettori del reddito di cittadinanza non vogliono rinunciare a questa entrata sicura e chiedono di lavorare solo a nero per cumulare.

Il problema è che attualmente ci sono troppi motivi per cui si può rifiutare un lavoro: stipendio troppo basso e meno del 10% annuo del reddito di cittadianza, figli piccoli, contratto non indeterminato inferiore a tre mesi, motivi di salute, rifiuto di tre offerte.
Se non si mette mano qui, motivo per cui ogni mese la guardia di finanza trova furbetti delinquenti, sarà vano anche questo emendamento.

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In molte parti d'Italia sarebbe impossibile pensare di fare il pendolare a 100 km di distanza dalla propria residenza contando sul trasporto pubblico
 
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Qualcosa andava fatto,non mi pare una brutta soluzione.
Troppi amici/conoscenti che hanno ricevuto il RdC per magia...ora è giusto che si rendano utili alla società.

Però è anche vero che dall'altra parte della facciata abbiamo l'imprenditore di turno che pretende 12 ore di servizio a 4 € l'ora (se sei fortunato),7 giorni su 7,senza ferie,malattie e senza giorno di riposo.
 
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