Rangnick:"Milan, potevi svoltare. Non punterei su Ibra. Maldini...

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tutta gente presa con Thohir quella da te citata. Quindi o anche Thohir aveva i soldi, o sono andati avanti con la competenza più che con i soldi. Poi la competenza porta sempre più soldi. La competenza ripaga SEMPRE. Suning ha accelerato un processo che comunque era già in atto. L'Inter aveva già venduto gente come Kovacic al Real, Coutinho al Liverpool, preso parametri 0, preso i migliori primavera e rivenduti. Stiamo parlando proprio di un altro livello, non c'è paragone con la nostra primavera da serie B primavera e le centinaia di milioni di euro spese in questi anni per giocatori scarsi o nel migliore dei casi modesti. Mi ricordo gli intertristi quando si esaltarono per l'acquisto di Hernanes a 20 milioni di euro. Noi a 20 milioni di euro abbiamo preso Bennacer e non vogliamo manco venderlo perchè abbiamo la paura (che probabilmente è più una certezza) che non saremo in grado di prenderne un altro a livello di Bennacer! Come se stessimo parlando di De Bruyne, ma rendiamocene conto. Noi vogliamo solo soldi infiniti per permetterci i nostri sbagli infiniti. Questo è il nostro progetto da tifosi.
E comunque sia, sempre tornando a quelli da te citati, tranne nonno handanovic, l'Inter li ha venduti tutti o li sta per vendere. Icardi più di 100 gol nell'Inter a meno di 26-27 anni: ceduto. Perisic titolare nella Croazia vice campione mondiale, con gol in finale: ceduto o quasi al Bayern Monaco con cui andrà a vincere la champions. Skriniar verrà ceduto a squadre tipo Real o Man Utd.
Non hanno paura a vendere, ricavare e reinvestire. Noi sì, perchè noi sappiamo di non avere la competenza necessaria per reinvestire i soldi delle cessioni. Noi vogliamo fare il PSG senza avere lo sceicco.

Calma,
stai confondendo le acque,
stai facendo scarpe e ciabatte,
perché con Thoir i loro bilanci erano disastrosi, peggio del nostro...

poi con la champions hanno rialzato la testa,
e quelli da me citati sono stati venduti DOPO aver raggiungo la champions....
DOPO
 

Masanijey

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Su Rangnick e sulla gestione del club

1) Rangnick sarebbe stato l'ennesimo tentativo di provare una bacchetta magica. Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic (il nostro Conte), Fassone e Mirabelli come Marotta e Paratici...Questo è quello che al Milan si fa da anni, cercare la bacchetta magica, con risultati sempre fallimentari. Non è casuale che i risultati migliori (comunque al di sopra delle effettive capacità della squadra) siano arrivati proprio in questa stagione rinunciando all'ultima e tra tutte la peggiore delle bacchette, e cioè Giampaolo e il Milan giovanile. È arrivato Pioli su cui nessuno aveva aspettative. È tornato Ibra su cui c'erano più speranze che aspettative. Han preso Kjaer su cui nessuno contava nulla.

Con Rangnick le pressioni e le aspettative sarebbero tornate come prima, e anzi, a livello altissimo giungendo come il salvatore della patria che avrebbe rilanciato il Milan sia a livello di risultati sia a livello economico. Oltretutto, non c'è alcun precedente a indicare che garanzie avrebbe potuto dare Rangnick. Ha mai allenato una big? Ha mai gestito un club a saldo zero (al Lipsia i soldi glieli han dati) portandolo a qualificarsi alla Champions e a stabilizzarsi in Champions? In passato ha sofferto problemi di stress al punto da doversi dimettere; siamo sicuri che questo problema non si sarebbe ripresentato in un club come il Milan?

Inoltre in questa intervista Rangnick fa due scivoloni belli forti. Per prima cosa dice che non avrebbe puntato su Ibra e Kjaer, perché per lui ha poco senso. Ma non si tratta di puntare su giocatori over 30. Per arrivare in Champions servono storicamente (almeno in Serie A) almeno due leader che trascinino il resto della squadra, e nelle big come il Milan questo non è possibile con dei giovani. Servono dei giocatori già affermati che tolgano pressioni ai giovani e agli over 25 privi di esperienze vincenti o di presenze fisse in Champions. Se Rangnick non capisce questo (che è una conoscenza che non tutti gli addetti ai lavori possiedono o che vogliono accettare), il Milan è un club che non fa per lui, così come qualsiasi altra big.
Il secondo scivolone lo fa quando relaziona l'Atalanta al Milan, su cui non c'è bisogno di aggiungere altro.


2) Nessuna big al mondo è diventata tale con l'autofinanziamento. Il Milan se mai ci riuscisse sarebbe la prima società nella storia a farlo. Il grosso problema del Milan è che due grosse campagne acquisti a saldo negativo ha fatto negli ultimi anni, e tutte e due è riuscito a fallirle.
In teoria ci vorrebbe un'altra campagna a saldo negativo, e fatta bene, per poter riparare a quei danni. Ora comunque si è costruita una debole ma funzionale impalcatura con Ibra e Kjaer assieme qualche giovane interessante, e che continuando con Pioli e con qualche altro mix di esperti e giovani (tipo Thiago Silva e Chiesa) possa riprendere la prossima stagione da dove l'aveva lasciata, giocando sulle ali dell'entusiasmo perchè con Ibra e Thiago gli altri giocatori possono giocare con la convinzione che tutto è possibile.

Visione che rispetto.
 
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Continuo a non capire perchè "qui non avrebbe funzionato" e perchè c'è gente che parla di "pallottola schivata".
In base a che cosa?
Non mi capacito di come ancora non si capisca che quella dell'autofinanziamento è l'unica strada percorribile: non è più possibile fare gli investimenti già fatti 2 o tre anni fa, e non tanto perchè manchino i soldi, ma perchè il Milan ha un bilancio disastroso!
Ma quale sarebbe la strada alternativa? Come possiamo pensare di ricostruire un Milan vincente e competitivo ai massimi livelli proseguendo sulla stessa (anzi peggiore perchè ora abbiamo i cecchini col mirino puntato) strada percorsa negli ultimi anni?
Non accettate di diventare provvisoriamente Atalanta ma accettate di rimanere ancora per anni il Milan di oggi e chissà per quanto?
Non dico che Rangnick sarebbe stato il messia e che sicuramente avrebbe funzionato, ma certamente sarebbe stata una valida carta da giocare per provare una strada nuova, perchè a me fa sinceramente più male l'dea di continuare a vivacchiare sperando che arrivi la svolta per questioni più astrali che organizzative.

Perfetta sintesi .
 
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Calma,
stai confondendo le acque,
stai facendo scarpe e ciabatte,
perché con Thoir i loro bilanci erano disastrosi, peggio del nostro...

poi con la champions hanno rialzato la testa,
e quelli da me citati sono stati venduti DOPO aver raggiungo la champions....
DOPO

Kovacic, Coutinho, Guarin, i migliori loro primavera campioni di italia. Tutti venduti prima. Thohir ha risistemato in parte il bilancio e reso appetibile la società all'acquisto da parte di nuovi compratori.
Poi hanno continuato a vendere, Icardi, perisic. Ora Skriniar e forse Brozovic.
Vendono e reinvestono, vendono e reinvestono. Vendono bene, fanno soldi. Reinvestono bene, vanno in champions e fanno soldi. Vendono di nuovo, fanno soldi. Reinvestono bene, vincono quasi lo scudetto e vincono forse una coppa europea.
Ma di che parliamo? L'Inter ha un sistema che al Milan non esiste per il semplice fatto che il Milan i soldi li butta via. E i segnali che dà con il rinnovo a tutti i costi di Ibra 40enne unica prima punta in un'intera stagione, fa capire che non c'è NIENTE dietro al Milan. Niente, zero. Tanto fumo negli occhi e si vive alla giornata. Metà dei giovani che ci sono stati accostati sono di Raiola perchè siamo in ostaggio dei suoi assistiti e dalla loro fame di soldi, l'altra metà è gente scelta a casaccio perchè il Milan non ha un apparato di osservatori adeguato, non ha un DS che conosce l'ambiente, gli altri DS, gli altri procuratori, quindi si acquista in base alle sensazioni o in base ai procuratori che sfruttano il Milan come se fosse un bancomat. Manca proprio la competenza, un'idea precisa di cosa fare, un progetto a lungo termine. Giampaolo maestro di calcio, poi non acquisti mezzo giocatore per Giampaolo, lo sostituisci con un traghettatore che diventa l'allenatore delle stagioni successive perchè la squadra gioca bene 1 mese su 7-8 mesi di stagione, punti letteralmente TUTTO su un 39enne, bravissimo, ma pur sempre un 39enne con tutti i suoi limiti del caso che emergeranno al 100% nel corso della stagione. Non c'è un progetto tecnico, assolutamente.
Poi c'è l'altra parte della società che avalla tutto questo confermando tutto e tutti e allora capisci che non c'è neanche un progetto economico finanziario. Se decidi il progetto tecnico a fine luglio, mi domando cosa hai fatto e preparato fino a fine luglio.
Adesso inizierà il nuovo mantra dello stadio risolvi problemi. Stadio che verrà fatto se va bene tra 6-7 anni.

Progetto Milan: Ibra, stadio, sceicco nuovo proprietario.
 
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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 20 agosto, pubblica un'intervista a Ralf Rangnick. Ecco un'anticipazione:" Milan, potevi svoltare. Ibra? Non ci punterei. Maldini ha speso ma... E' stato giusto confermare Pioli, però mi chiedo: la società è contenta dei risultati in rapporto agli investimenti?”

L'intervista completa

«Primi contatti? A fine ottobre, quando la squadra era in una situazione complicata: a tre punti dalla zona retrocessione».

Poi?

«Se lo avete scritto è perché qualcuno ve lo ha detto. Io non ne ho mai parlato in pubblico. Ma per mettere in chiaro nessun contratto o penale, fino a tre settimane fa ero impegnato con la Red Bull».

Pioli?

«La squadra è stata la migliore post Coronavirus. Cambiare non sarebbe stato saggio né rispettoso. Pioli ha meritato la conferma, anche per la persona che è: l’ho apprezzato nelle interviste, sempre concentrato sugli obiettivi. Se poi è la scelta giusta nel medio e lungo termine è un’altra questione».

Maldini e Boban?

«Nella vita una delle mie regole è: non parlare di chi non conosci personalmente. E da parte mia non è mai stata detta mezza parola sul Milan, mai. Posso parlare di Maldini ex giocatore: è stato straordinario, una leggenda vera e propria. Ma non posso dire lo stesso da direttore sportivo: semplicemente, non lo conosco in questo ruolo. Da esterno ci si può chiedere se la proprietà è contenta dei risultati in rapporto al denaro investito negli ultimi anni. Io causa del divorzio tra Zvone e il Milan? Dovete chiedere a chi rappresenta il club».

Ibrahimovic?

«La domanda da fare è un’altra. Perché il Milan si era rivolto a me? Cosa mi volevano far fare? Se lo ha fatto è perché, magari, cercava una svolta. Lavoro alla crescita, e i giovani imparano molto più in fretta. Non è nel mio stile insistere su giocatori di 38 anni, non perché non siano abbastanza bravi, e Ibra certamente lo è, ma perché preferisco creare valore, sviluppare il talento. Per me ha poco senso puntare su Ibra o Kjaer, ma è la mia idea, né giusta né sbagliata, semplicemente diversa. Quando Ibra ha detto di non conoscermi non aveva torto, perché anch’io non lo conosco personalmente, non avendoci mai parlato».

Cosa serviva?

«Porsi un obiettivo concreto, in questo caso la Champions perché nessuno è felice di giocare in Europa League, magari il giovedì sei a Baku e la domenica a Cagliari. Sarà paradossale ma l’esempio è a 30 km di distanza da Milano: l’Atalanta ha un terzo del fatturato del Milan ma arriva davanti. Fanno investimenti intelligenti, hanno un settore giovanile tra i migliori d’Europa. Se qualcuno è bravo, io cerco di capire che strada ha seguito. Gasperini è bravissimo ma non è il solo. Si vince di squadra. Tra gli allenatori italiani cito subito anche Conte: ha uno stile di calcio sofisticato, attivo e aggressivo».

Allenatore o d.s. o entrambe?

«Dipende dal progetto. Negli ultimi 36 anni, ho sempre avuto più successo quando potevo essere più di un semplice tecnico, un “trainager”, allenatore e manager. Ma mi considero parte di un ingranaggio con tanti pezzi. Cerco le persone migliori, le professionalità più forti, dallo staff ai nutrizionisti, dallo psicologo ai video analyst fino ovviamente al settore scouting"

"Possiamo concludere con un arrivederci Italia? Chissà...".

"Però, il grande Ragnick, il grande e irreprensibile Ragnick, non pensavo facesse l'allenatore "

È buffo notare come a Giugno dell'anno scorso, quando cercavamo un allenatore dopo Gattuso, nessuno e dico NESSUNO conoscesse questo tizio che ora improvvisamente tutti conoscono e addirittura rimpiangono.

Questo pagliaccio riguardo a Maldini dice che non parla degli altri e che non lo conosce come ds, salvo però dire indirettamente che la società non dovrebbe essere contenta di Paolo.
Ma c'è ancora qualcuno che rimpiange questo qui?
Questo 62enne tedesco non conosce il calcio italiano, non se lo fila nessuno, ha smesso (!!!) col ruolo di allenatore da anni per stress, non ha mai allenato una big (fino a prova contraria noi siamo ancora una big per storia, tifoseria e pressioni) e dovremmo prenderlo solo perché ha portato il Lipsia in Champions?
Ma allora se guardiamo ai miracoli o alle favole buttiamoci su Gasperini che almeno conosce la serie A.
Poi però lamentiamoci di Gazidis (e io sono uno dei primi dato che non mi piace il nostro ad) e Elliot rei di volere un prodotto che genera plusvalenze, ma vogliamo un tedesco il cui compito alla Redbull è stato quello di generare plusvalenze.

Stai tranquillo Professor, ci sarà la fila per te, al Milan avresti rovinato soltanto la tua straordinaria reputazione e il tuo debordante carisma e poi con tutto quello che hai vinto e soprattutto con la tua continuità (!!!), le big europee non si lasceranno scappare questa occasione. Nel frattempo insegna agli angeli come funziona il gegenpressing.
 
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Kovacic, Coutinho, Guarin, i migliori loro primavera campioni di italia. Tutti venduti prima. Thohir ha risistemato in parte il bilancio e reso appetibile la società all'acquisto da parte di nuovi compratori.
Poi hanno continuato a vendere, Icardi, perisic. Ora Skriniar e forse Brozovic.
Vendono e reinvestono, vendono e reinvestono. Vendono bene, fanno soldi. Reinvestono bene, vanno in champions e fanno soldi. Vendono di nuovo, fanno soldi. Reinvestono bene, vincono quasi lo scudetto e vincono forse una coppa europea.
Ma di che parliamo? L'Inter ha un sistema che al Milan non esiste per il semplice fatto che il Milan i soldi li butta via. E i segnali che dà con il rinnovo a tutti i costi di Ibra 40enne unica prima punta in un'intera stagione, fa capire che non c'è NIENTE dietro al Milan. Niente, zero. Tanto fumo negli occhi e si vive alla giornata. Metà dei giovani che ci sono stati accostati sono di Raiola perchè siamo in ostaggio dei suoi assistiti e dalla loro fame di soldi, l'altra metà è gente scelta a casaccio perchè il Milan non ha un apparato di osservatori adeguato, non ha un DS che conosce l'ambiente, gli altri DS, gli altri procuratori, quindi si acquista in base alle sensazioni o in base ai procuratori che sfruttano il Milan come se fosse un bancomat. Manca proprio la competenza, un'idea precisa di cosa fare, un progetto a lungo termine. Giampaolo maestro di calcio, poi non acquisti mezzo giocatore per Giampaolo, lo sostituisci con un traghettatore che diventa l'allenatore delle stagioni successive perchè la squadra gioca bene 1 mese su 7-8 mesi di stagione, punti letteralmente TUTTO su un 39enne, bravissimo, ma pur sempre un 39enne con tutti i suoi limiti del caso che emergeranno al 100% nel corso della stagione. Non c'è un progetto tecnico, assolutamente.
Poi c'è l'altra parte della società che avalla tutto questo confermando tutto e tutti e allora capisci che non c'è neanche un progetto economico finanziario. Se decidi il progetto tecnico a fine luglio, mi domando cosa hai fatto e preparato fino a fine luglio.
Adesso inizierà il nuovo mantra dello stadio risolvi problemi. Stadio che verrà fatto se va bene tra 6-7 anni.

Progetto Milan: Ibra, stadio, sceicco nuovo proprietario.

Guarin 15mln
Coutinho 15mln
Kovacic 40mln

A fronte di acquisti quali:

Kongdombia 40mln
Hernanes 22mln
Jovetic 17 mln
Gabigol 30mln

E mi fermo...

L'Inter si sta risanando grazie alla champions,
perché finché arrivava in EL, come noi, il suo bilancio era disastroso,
tant'è che entrarono sotto regime di Settlment.

Pertanto,
credete pure che vendendo i giocatori risaniamo il bilancio,
io rimango convinto che non si può prescindere dall'entrare in CL, TENENDO i giocatori.

Adesso abbiamo pure il modello Inter :facepalm:
nient altro che 2 entrate in champions per grandissima botta di ****,
altrimenti i conti in rosso erano peggio dei nostri.
 

Rivera10

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 20 agosto, pubblica un'intervista a Ralf Rangnick. Ecco un'anticipazione:" Milan, potevi svoltare. Ibra? Non ci punterei. Maldini ha speso ma... E' stato giusto confermare Pioli, però mi chiedo: la società è contenta dei risultati in rapporto agli investimenti?”

L'intervista completa

«Primi contatti? A fine ottobre, quando la squadra era in una situazione complicata: a tre punti dalla zona retrocessione».

Poi?

«Se lo avete scritto è perché qualcuno ve lo ha detto. Io non ne ho mai parlato in pubblico. Ma per mettere in chiaro nessun contratto o penale, fino a tre settimane fa ero impegnato con la Red Bull».

Pioli?

«La squadra è stata la migliore post Coronavirus. Cambiare non sarebbe stato saggio né rispettoso. Pioli ha meritato la conferma, anche per la persona che è: l’ho apprezzato nelle interviste, sempre concentrato sugli obiettivi. Se poi è la scelta giusta nel medio e lungo termine è un’altra questione».

Maldini e Boban?

«Nella vita una delle mie regole è: non parlare di chi non conosci personalmente. E da parte mia non è mai stata detta mezza parola sul Milan, mai. Posso parlare di Maldini ex giocatore: è stato straordinario, una leggenda vera e propria. Ma non posso dire lo stesso da direttore sportivo: semplicemente, non lo conosco in questo ruolo. Da esterno ci si può chiedere se la proprietà è contenta dei risultati in rapporto al denaro investito negli ultimi anni. Io causa del divorzio tra Zvone e il Milan? Dovete chiedere a chi rappresenta il club».

Ibrahimovic?

«La domanda da fare è un’altra. Perché il Milan si era rivolto a me? Cosa mi volevano far fare? Se lo ha fatto è perché, magari, cercava una svolta. Lavoro alla crescita, e i giovani imparano molto più in fretta. Non è nel mio stile insistere su giocatori di 38 anni, non perché non siano abbastanza bravi, e Ibra certamente lo è, ma perché preferisco creare valore, sviluppare il talento. Per me ha poco senso puntare su Ibra o Kjaer, ma è la mia idea, né giusta né sbagliata, semplicemente diversa. Quando Ibra ha detto di non conoscermi non aveva torto, perché anch’io non lo conosco personalmente, non avendoci mai parlato».

Cosa serviva?

«Porsi un obiettivo concreto, in questo caso la Champions perché nessuno è felice di giocare in Europa League, magari il giovedì sei a Baku e la domenica a Cagliari. Sarà paradossale ma l’esempio è a 30 km di distanza da Milano: l’Atalanta ha un terzo del fatturato del Milan ma arriva davanti. Fanno investimenti intelligenti, hanno un settore giovanile tra i migliori d’Europa. Se qualcuno è bravo, io cerco di capire che strada ha seguito. Gasperini è bravissimo ma non è il solo. Si vince di squadra. Tra gli allenatori italiani cito subito anche Conte: ha uno stile di calcio sofisticato, attivo e aggressivo».

Allenatore o d.s. o entrambe?

«Dipende dal progetto. Negli ultimi 36 anni, ho sempre avuto più successo quando potevo essere più di un semplice tecnico, un “trainager”, allenatore e manager. Ma mi considero parte di un ingranaggio con tanti pezzi. Cerco le persone migliori, le professionalità più forti, dallo staff ai nutrizionisti, dallo psicologo ai video analyst fino ovviamente al settore scouting"

"Possiamo concludere con un arrivederci Italia? Chissà...".

Prof meglio resti a casa a sorseggiare una tazza di thè caldo . I suoi metodi li lascio volentieri al Lipsia.
 

Rivera10

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"Però, il grande Ragnick, il grande e irreprensibile Ragnick, non pensavo facesse l'allenatore "

È buffo notare come a Giugno dell'anno scorso, quando cercavamo un allenatore dopo Gattuso, nessuno e dico NESSUNO conoscesse questo tizio che ora improvvisamente tutti conoscono e addirittura rimpiangono.

Questo pagliaccio riguardo a Maldini dice che non parla degli altri e che non lo conosce come ds, salvo però dire indirettamente che la società non dovrebbe essere contenta di Paolo.
Ma c'è ancora qualcuno che rimpiange questo qui?
Questo 62enne tedesco non conosce il calcio italiano, non se lo fila nessuno, ha smesso (!!!) col ruolo di allenatore da anni per stress, non ha mai allenato una big (fino a prova contraria noi siamo ancora una big per storia, tifoseria e pressioni) e dovremmo prenderlo solo perché ha portato il Lipsia in Champions?
Ma allora se guardiamo ai miracoli o alle favole buttiamoci su Gasperini che almeno conosce la serie A.
Poi però lamentiamoci di Gazidis (e io sono uno dei primi dato che non mi piace il nostro ad) e Elliot rei di volere un prodotto che genera plusvalenze, ma vogliamo un tedesco il cui compito alla Redbull è stato quello di generare plusvalenze.

Stai tranquillo Professor, ci sarà la fila per te, al Milan avresti rovinato soltanto la tua straordinaria reputazione e il tuo debordante carisma e poi con tutto quello che hai vinto e soprattutto con la tua continuità (!!!), le big europee non si lasceranno scappare questa occasione. Nel frattempo insegna agli angeli come funziona il gegenpressing.

Cesare diceva sempre che il popolo e' volubile ed è attratto dalle novità, anche le più discutibili, pur che siano novità. In questo forum c'è gente che insulta Maldini dileggiandolo come nemmeno interisti e juventini farebbero ma poi rimpiangono?!?uno che non hanno mai visto allenare, di cui fino a qualche mese fa non conoscevano la filosofia di gioco e il passato pur di dar contro agli attuali dirigenti che devono operare ogni anno con restrizioni sempre peggiori. Valli a capire certi " tifosi".
 
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Cesare diceva sempre che il popolo e' volubile ed è attratto dalle novità, anche le più discutibili, pur che siano novità. In questo forum c'è gente che insulta Maldini dileggiandolo come nemmeno interisti e juventini farebbero ma poi rimpiangono?!?uno che non hanno mai visto allenare, di cui fino a qualche mese fa non conoscevano la filosofia di gioco e il passato pur di dar contro agli attuali dirigenti che devono operare ogni anno con restrizioni sempre peggiori. Valli a capire certi " tifosi".

rangnick non avrà mai visto allenare ma maldini ha mai visto dirigere? a quanto pare, sembra proprio di no.
 

Rivera10

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rangnick non avrà mai visto allenare ma maldini ha mai visto dirigere? a quanto pare, sembra proprio di no.

Tu con i paraocchi che porti accuratamente sugli occhi credo che non vedresti mai e poi mai Maldini dirigere. E io lo critico quando penso che sbagli. Così come lo elogio per la campagna acquisti dell' anno scorso in un contesto dove non ha operato bene ma benissimo. E anche quest' anno deve operare nelle medesime condizioni. Se non fosse perché ho a cuore il Milan e non sapessi come andrebbe a finire,ci metterei immediatamente Rangnick in panchina con uno a scelta dei suoi ammiratori del forum a fargli da secondo di modo da andare almeno a farmi 4 risate nelle interviste post partita.
 
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