Raiola: no conferenza stampa ma interviste con i media.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Registrato
26 Giugno 2015
Messaggi
2,046
Reaction score
869
Raiola sta barando, ed il Milan, dichiarando la incedibilità di Donnarumma, ha visto finalmente le sue carte. Il famoso agente non ha offerte da portare al Milan, perché il Milan non ha intenzione di vagliarle, e soprattutto nessun club vorrà proporle, correndo il pericolo di essere sospettato di essere colluso con quello, ed anzi di aver, tramite costui, concluso accordi illeciti con un giocatore sotto contratto di terzi, in epoca vietata e senza l'autorizzazione di questi ultimi. Raiola non può accettare il rischio, reale, che il giocatore possa rimanere fermo un anno, perdendo titolarità nel club, competizioni internazionali, abitudine agonistica, esperienza e visibilità, perché ciò precluderebbe la possibilità che tra un anno, a svincolo ottenuto, qualunque club, anche acquirente il giocatore a zero, possa riconoscere un ingaggio superiore ai cinque milioni ad un giocatore di diciannove anni, di reputazione minima, dal profilo tecnico indefinito da una carriera interrotta, ad inizio della stessa e senza precedenti di riscontro. A caval donato non si guarda in bocca, certamente, ma qui dovremmo parlare del Cristo che cammina sulle acque, e non è francamente il caso. Ecco la necessità di Raiola di andare all'incontro con il club con un avvocato, agitando spettri di mobbing e condotte discriminatorie da parte del Milan, argomenti pretestuosi perché il contratto collettivo tutela il lavoratore rispetto all'obbligo del club al training per la efficienza psicofisica, al trattamento sanitario, assicurativo e previdenziale, ma non anche a condotte, quale la selezione per un evento agonistico, riservate alla mera discrezionalità degli organi tecnici del club, normalmente incensurabile. Una strada stretta, insomma, quella di Donnarumma, dopo la dichiarazione di sua incedibilità, ad oggi non revocata, una immagine pubblica ormai macchiata, uno stipendio ad oggi non aggiornato, una prospettiva professionale incertissima, ed il vago sospetto di essere al centro di un giogo costruito per favorire gli interessi privati del suo celeberrimo agente. Ma questo, ovviamente, il ragazzo non ce lo dirà mai. :)

Standing ovation
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
69,526
Reaction score
37,924
Raiola sta barando, ed il Milan, dichiarando la incedibilità di Donnarumma, ha visto finalmente le sue carte. Il famoso agente non ha offerte da portare al Milan, perché il Milan non ha intenzione di vagliarle, e soprattutto nessun club vorrà proporle, correndo il pericolo di essere sospettato di essere colluso con quello, ed anzi di aver, tramite costui, concluso accordi illeciti con un giocatore sotto contratto di terzi, in epoca vietata e senza l'autorizzazione di questi ultimi. Raiola non può accettare il rischio, reale, che il giocatore possa rimanere fermo un anno, perdendo titolarità nel club, competizioni internazionali, abitudine agonistica, esperienza e visibilità, perché ciò precluderebbe la possibilità che tra un anno, a svincolo ottenuto, qualunque club, anche acquirente il giocatore a zero, possa riconoscere un ingaggio superiore ai cinque milioni ad un giocatore di diciannove anni, di reputazione minima, dal profilo tecnico indefinito da una carriera interrotta, ad inizio della stessa e senza precedenti di riscontro. A caval donato non si guarda in bocca, certamente, ma qui dovremmo parlare del Cristo che cammina sulle acque, e non è francamente il caso. Ecco la necessità di Raiola di andare all'incontro con il club con un avvocato, agitando spettri di mobbing e condotte discriminatorie da parte del Milan, argomenti pretestuosi perché il contratto collettivo tutela il lavoratore rispetto all'obbligo del club al training per la efficienza psicofisica, al trattamento sanitario, assicurativo e previdenziale, ma non anche a condotte, quale la selezione per un evento agonistico, riservate alla mera discrezionalità degli organi tecnici del club, normalmente incensurabile. Una strada stretta, insomma, quella di Donnarumma, dopo la dichiarazione di sua incedibilità, ad oggi non revocata, una immagine pubblica ormai macchiata, uno stipendio ad oggi non aggiornato, una prospettiva professionale incertissima, ed il vago sospetto di essere al centro di un giogo costruito per favorire gli interessi privati del suo celeberrimo agente. Ma questo, ovviamente, il ragazzo non ce lo dirà mai. :)

Casnop, quindi pensi possa essere tutta una mossa per vagliare la potenza e la forza della società milan?
Anche fosse non diresti che ha tirato un pò troppo la corda??
Se gridi 'al lupo al lupo' per gioco, poi il lupo ti sbrana davvero senza che alcuno creda alla richiesta di aiuto allorchè il lupo cìè davvero.
 

luigi61

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2015
Messaggi
7,542
Reaction score
1,054
Raiola sta barando, ed il Milan, dichiarando la incedibilità di Donnarumma, ha visto finalmente le sue carte. Il famoso agente non ha offerte da portare al Milan, perché il Milan non ha intenzione di vagliarle, e soprattutto nessun club vorrà proporle, correndo il pericolo di essere sospettato di essere colluso con quello, ed anzi di aver, tramite costui, concluso accordi illeciti con un giocatore sotto contratto di terzi, in epoca vietata e senza l'autorizzazione di questi ultimi. Raiola non può accettare il rischio, reale, che il giocatore possa rimanere fermo un anno, perdendo titolarità nel club, competizioni internazionali, abitudine agonistica, esperienza e visibilità, perché ciò precluderebbe la possibilità che tra un anno, a svincolo ottenuto, qualunque club, anche acquirente il giocatore a zero, possa riconoscere un ingaggio superiore ai cinque milioni ad un giocatore di diciannove anni, di reputazione minima, dal profilo tecnico indefinito da una carriera interrotta, ad inizio della stessa e senza precedenti di riscontro. A caval donato non si guarda in bocca, certamente, ma qui dovremmo parlare del Cristo che cammina sulle acque, e non è francamente il caso. Ecco la necessità di Raiola di andare all'incontro con il club con un avvocato, agitando spettri di mobbing e condotte discriminatorie da parte del Milan, argomenti pretestuosi perché il contratto collettivo tutela il lavoratore rispetto all'obbligo del club al training per la efficienza psicofisica, al trattamento sanitario, assicurativo e previdenziale, ma non anche a condotte, quale la selezione per un evento agonistico, riservate alla mera discrezionalità degli organi tecnici del club, normalmente incensurabile. Una strada stretta, insomma, quella di Donnarumma, dopo la dichiarazione di sua incedibilità, ad oggi non revocata, una immagine pubblica ormai macchiata, uno stipendio ad oggi non aggiornato, una prospettiva professionale incertissima, ed il vago sospetto di essere al centro di un giogo costruito per favorire gli interessi privati del suo celeberrimo agente. Ma questo, ovviamente, il ragazzo non ce lo dirà mai. :)

La deduzione seguente a quest'ottima analisi, a mio avviso è la seguente: 1) ravvedimento e firma rinnovo (difficile) 2)scenario evocato con permanenza fino alla fine della prossima stagione ( possibile ma molto complicato anche questo ) 3) cessione immediata solo a patto di un'offerta molto vantaggiosa per la società compreso inserimenti nella trattiva di giocatori graditi ; il problema qui e che Raiola al momento non ha nulla da proporre anche perché i giocatori che interessano per esempio James sono in altre scuderie ; il quadro è complicato un braccio di ferro dagli sviluppi al momento imprevedibili
 

Willy Wonka

New member
Registrato
27 Giugno 2015
Messaggi
7,628
Reaction score
54
Pedullà: Raiola non ha ancora svelato il menu di stasera. Ve lo anticipo: riso in bianco, pizza a taglio e brindisi a ogni volo del Condor.
 

Pivellino

Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
2,072
Reaction score
252
Raiola sta barando, ed il Milan, dichiarando la incedibilità di Donnarumma, ha visto finalmente le sue carte. Il famoso agente non ha offerte da portare al Milan, perché il Milan non ha intenzione di vagliarle, e soprattutto nessun club vorrà proporle, correndo il pericolo di essere sospettato di essere colluso con quello, ed anzi di aver, tramite costui, concluso accordi illeciti con un giocatore sotto contratto di terzi, in epoca vietata e senza l'autorizzazione di questi ultimi. Raiola non può accettare il rischio, reale, che il giocatore possa rimanere fermo un anno, perdendo titolarità nel club, competizioni internazionali, abitudine agonistica, esperienza e visibilità, perché ciò precluderebbe la possibilità che tra un anno, a svincolo ottenuto, qualunque club, anche acquirente il giocatore a zero, possa riconoscere un ingaggio superiore ai cinque milioni ad un giocatore di diciannove anni, di reputazione minima, dal profilo tecnico indefinito da una carriera interrotta, ad inizio della stessa e senza precedenti di riscontro. A caval donato non si guarda in bocca, certamente, ma qui dovremmo parlare del Cristo che cammina sulle acque, e non è francamente il caso. Ecco la necessità di Raiola di andare all'incontro con il club con un avvocato, agitando spettri di mobbing e condotte discriminatorie da parte del Milan, argomenti pretestuosi perché il contratto collettivo tutela il lavoratore rispetto all'obbligo del club al training per la efficienza psicofisica, al trattamento sanitario, assicurativo e previdenziale, ma non anche a condotte, quale la selezione per un evento agonistico, riservate alla mera discrezionalità degli organi tecnici del club, normalmente incensurabile. Una strada stretta, insomma, quella di Donnarumma, dopo la dichiarazione di sua incedibilità, ad oggi non revocata, una immagine pubblica ormai macchiata, uno stipendio ad oggi non aggiornato, una prospettiva professionale incertissima, ed il vago sospetto di essere al centro di un giogo costruito per favorire gli interessi privati del suo celeberrimo agente. Ma questo, ovviamente, il ragazzo non ce lo dirà mai. :)

Grazie Casnop sempre un piacere leggerti.
Aggiungo solo che c'è stato un accadimento imprevisto al piano di Raiolarumma, ossia la vittoria del Real che ha procrastinato di un anno il ritiro di Buffon, questo era probabilmente l'accordo iniziale con la Juventus che ora si ritrova l'oggetto del desiderio disponibile troppo presto. Non c'è secondo me un vero interesse che sia ulteriore a quello della Juventus.
Era tutto pianificato con Marotta/Nedved, con i quali intrallazza dai tempi di Pogba.
Ed in effetti era pronto il Pogba 2.0 salvo che forse non si aspettavano nemmeno tutto questo clamore.

ps. dimenticavo che imho anche Buffon ha parlato col ragazzo e ripensate agli auguri video. Che odio e che livore.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto