Il giochino di Raiola ormai è chiaro e solo una persona con deficit mentali non potrebbe coglierlo: la sua intenzione era quella di portare Gigio a scadenza, ma facendolo giocare titolare così da incassare una valanga di soldi dalla società che lo avrebbe ingaggiato l'anno prossimo (la Juve). Oltretutto il Milan era disposto a inserire una clausola, ma coerente col valore attuale e con le prospettive di crescita del giocatore. La clausola proposta da Raiola era di 5 mln in caso di mancato accesso alla Champions e di 10 mln qualora il Milan avesse centrato la qualificazione alla massima competizione europea. Una provocazione bella e buona, una dichiarazione di guerra alla quale Fassone ha risposto con stile ed eleganza. Ora vediamo come va a finire questa storia, ma mi pare evidente che Raiola non è stato in grado stavolta di tutelare a dovere il suo assistito: gli ha messo contro una società e una intera tifoseria per i suoi interessi personali.
