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GDS: Il Milan sta lavorando intensamente per recuperare i suoi uomini chiave e ritrovare continuità vincente. In particolare, il rientro di Adrien Rabiot (e Pulisic) è considerato fondamentale, poiché con il francese in campo la squadra mostra armonia, migliore gestione delle partite e statistiche da scudetto: una media punti di 2,6 a partita, nove gol segnati (inclusa una tripletta in Coppa Italia) e un solo gol subito (su rigore). Senza di lui, la media punti crolla a 1,8, le reti realizzate calano (otto) e quelle incassate aumentano esponenzialmente (sei).
La professionalità di Rabiot è esemplare: il centrocampista sta trascorrendo giorni interi a Milanello, lavorando anche quando la squadra era assente, per completare il recupero dalla lesione al polpaccio sinistro subita a metà ottobre in Nazionale. Questa dedizione è facilitata dalla sua scelta di vivere in un luogo tranquillo vicino a Varese e al centro sportivo, preferendo la privacy e la quiete alla vita mondana di Milano, che visita solo per occasioni specifiche con la famiglia (sua madre-agente Veronique e i due fratelli).
Per evitare fraintendimenti con la Francia, Rabiot è stato escluso dall'ultima giornata di campionato e non parteciperà all'amichevole di venerdì contro l'Entella. Il suo programma prevede lavoro personalizzato per tutta la settimana, con l'obiettivo di rientrare in gruppo martedì prossimo per la ripresa della preparazione.
Allegri lo considera un titolarissimo per il derby: prima dell'infortunio, Rabiot aveva giocato 450 minuti consecutivi in cinque partite (quattro di campionato e una di Coppa Italia) con un bilancio di tre vittorie e un pareggio. A livello tecnico-tattico, è cruciale come spalla di Modric, abile palleggiatore, mediano di sostanza e inserimento, e un elemento fondamentale per leadership ed esperienza. La sua rapidità nell'inserirsi negli schemi di Allegri era stata sorprendente, dato che prima di arrivare al Milan era rimasto fuori rosa al Marsiglia.
Rabiot ha già affrontato l'Inter ben 13 volte nella sua carriera con la Juventus (4 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte); il suo primo derby rossonero sarà l'occasione per invertire un bilancio finora sfavorevole.
La professionalità di Rabiot è esemplare: il centrocampista sta trascorrendo giorni interi a Milanello, lavorando anche quando la squadra era assente, per completare il recupero dalla lesione al polpaccio sinistro subita a metà ottobre in Nazionale. Questa dedizione è facilitata dalla sua scelta di vivere in un luogo tranquillo vicino a Varese e al centro sportivo, preferendo la privacy e la quiete alla vita mondana di Milano, che visita solo per occasioni specifiche con la famiglia (sua madre-agente Veronique e i due fratelli).
Per evitare fraintendimenti con la Francia, Rabiot è stato escluso dall'ultima giornata di campionato e non parteciperà all'amichevole di venerdì contro l'Entella. Il suo programma prevede lavoro personalizzato per tutta la settimana, con l'obiettivo di rientrare in gruppo martedì prossimo per la ripresa della preparazione.
Allegri lo considera un titolarissimo per il derby: prima dell'infortunio, Rabiot aveva giocato 450 minuti consecutivi in cinque partite (quattro di campionato e una di Coppa Italia) con un bilancio di tre vittorie e un pareggio. A livello tecnico-tattico, è cruciale come spalla di Modric, abile palleggiatore, mediano di sostanza e inserimento, e un elemento fondamentale per leadership ed esperienza. La sua rapidità nell'inserirsi negli schemi di Allegri era stata sorprendente, dato che prima di arrivare al Milan era rimasto fuori rosa al Marsiglia.
Rabiot ha già affrontato l'Inter ben 13 volte nella sua carriera con la Juventus (4 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte); il suo primo derby rossonero sarà l'occasione per invertire un bilancio finora sfavorevole.