Quali ambizioni ha la società?

Il Rosso e il Nero

Il Milan è una fede
Registrato
10 Settembre 2012
Messaggi
1,137
Reaction score
5
più che ambizioni societarie (che quantomeno dalle cifre di acquisti, aumenti di capitale e monte ingaggi si vede la volontà), direi che ambizioni hanno i calciatori.

ad oggi vedo in campo almeno metà squadra a cui va bene vivacchiare col bonifico mensile che gli arriva.

Bonucci, Calabria, Romagnoli, Kessie, Biglia, Calhanoglu, Cutrone.
Questi qui, nella gestione Gattuso, hanno dimostrato di voler migliorare la nostra classifica.

Silva sa che in caso di flop Mendes lo sposta altrove, Donnarumma sembra con la testa a giugno quando chiederà di andare a fare la panchina in Champions (che con questa testa il posto lo perde in due settimane), Bonaventura e Suso ringraziano il sesto posto per un rinnovo a cifre di gente da secondo posto, Rodriguez e Kalinic questo è il livello.

servono 5-6 elementi titolari che vogliano portare il Milan più in alto.
e 4-5 riserve almeno che facciano sudare i titolari per tenersi il posto.

Bonaventura e Suso sanno che non li puoi togliere manco se dormono in campo, e si vede.

Due mesi a tutta, è vero, pensando che ogni punto perso significava addio a qualcosa.

Ma è quello che fanno tutti i giocatori delle top squadre, soprattutto da febbraio in poi: sanno che nelle eliminazioni dirette non puoi sbagliare, sanno che nel girone di ritorno devi alzare l'asticella.

e per metà dei nostri titolari questo livello è a loro estraneo, e lo sarà sempre.

La disamina è eccellente, secondo me, ma la domanda è appunto questa: la società come intende intervenire sul mercato? I rinforzi a parametro zero fin qui prospettati non aggiungeranno certo qualità alla squadra
 

Gito

Junior Member
Registrato
2 Agosto 2017
Messaggi
392
Reaction score
61
Sono contento del lavoro fatto da Gattuso, ha dimostrato la bontà di alcuni acquisti mentre per altri non ci sono santi, sono inadatti ad un palcoscenico come quello di San Siro, alla maglia del Milan. Però a questo punto mi domando, quali sono le reali ambizioni della società?

Non entro nel merito delle questioni finanziarie, non mi interessa, io giudico da tifoso e basta. E' in atto un ridimensionamento? Oppure i nostri dirigenti hanno una mentalità che non ci porterà a competere ad alti livelli nei prossimi anni?

Il rinnovo che pare imminente di Gattuso va in questa direzione. Quella di non avere la possibilità di offrire un contratto importante ad un allenatore importante, di non poter avvallare la campagna acquisti richiesta, di aver scelto la conferma di un allenatore aziendalista che per aver coronato il sogno di allenare la squadra del cuore accetta qualsiasi decisione.

Sia ben chiaro, mi rendo contro dei limiti UEFA ma siamo il Milan. Il bilancio fino a questo punto della stagione è negativo, la squadra costruita per arrivare almeno nei primi quattro non potrà raggiungere l'obiettivo e qualcuno dovrà rendere conto.

Il gap con altre squadre italiane (non parliamo di alcune europee) non poteva essere colmato in una sessione di mercato, siamo tutti d'accordo. Ma il progetto che riparte a luglio può essere affidato ad un mister che non aveva all'attivo nemmeno una panchina in massima serie?

Vorrei sapere il vostro parere, non voglio fare polemica ma solo ragionare perchè la fretta del rinnovo a Gattuso mi ha impensierito.

Grazie amici.

Credo sia giusto ricordare una cosa, il progetto della società è quinquennale per tornare a competere per lo scudetto.
Io non vedo un ridimensionamento. Per quanto riguarda allenatore un top adesso non ci viene secondo me perchè non possiamo garantirgli una campagna acquisti adeguata in primis.
Puntare su Gattuso è la cosa migliore, se ci va bene ci costruiamo il nostro top in casa come ha fatto la Juve con Conte.
Adesso le risorse vanno messe sulla rosa giocatori e ricostruire un attacco degno di essere chiamato attacco.
 
Registrato
24 Marzo 2014
Messaggi
21,308
Reaction score
2,436
Sono contento del lavoro fatto da Gattuso, ha dimostrato la bontà di alcuni acquisti mentre per altri non ci sono santi, sono inadatti ad un palcoscenico come quello di San Siro, alla maglia del Milan. Però a questo punto mi domando, quali sono le reali ambizioni della società?

Non entro nel merito delle questioni finanziarie, non mi interessa, io giudico da tifoso e basta. E' in atto un ridimensionamento? Oppure i nostri dirigenti hanno una mentalità che non ci porterà a competere ad alti livelli nei prossimi anni?

Il rinnovo che pare imminente di Gattuso va in questa direzione. Quella di non avere la possibilità di offrire un contratto importante ad un allenatore importante, di non poter avvallare la campagna acquisti richiesta, di aver scelto la conferma di un allenatore aziendalista che per aver coronato il sogno di allenare la squadra del cuore accetta qualsiasi decisione.

Sia ben chiaro, mi rendo contro dei limiti UEFA ma siamo il Milan. Il bilancio fino a questo punto della stagione è negativo, la squadra costruita per arrivare almeno nei primi quattro non potrà raggiungere l'obiettivo e qualcuno dovrà rendere conto.

Il gap con altre squadre italiane (non parliamo di alcune europee) non poteva essere colmato in una sessione di mercato, siamo tutti d'accordo. Ma il progetto che riparte a luglio può essere affidato ad un mister che non aveva all'attivo nemmeno una panchina in massima serie?

Vorrei sapere il vostro parere, non voglio fare polemica ma solo ragionare perchè la fretta del rinnovo a Gattuso mi ha impensierito.

Grazie amici.

ci sono obbiettivi a breve e obbiettivi di lungo periodo.

L'obbiettivo a breve è consolidare la capitalizzazione societaria e aumentare i ricavi.
In sostanza tra 2-3 anni avere un parco giocatori ancora giovane, di valore che sia per la società un valore economico (valore sul mercato ) e tecnico (costanza nel finire nei primi 4 in Italia importante). Questo si realizza con un mix di giovani (80%) e esperti sempre finalizzato al miglioramento dei conti.
Una volta stabilizzato il valore, economico e tecnico e con i ricavi in aumento aumentare il tiro per competere per vincere.

Non ci sono scorciatoie, le big hanno troppo vantaggio, bisogna limare le differenze con calma.
 
Registrato
21 Maggio 2015
Messaggi
3,002
Reaction score
149
Invece di risponderti ti faccio qualche domanda provocatoria: ;)

- quale sarebbe questo "gap con altre italiane" da gennaio in poi?

- che esperienza avevano Sarri Inzaghino e Di Francesco prima di allenare Napoli Lazio e Roma?

- vedi un Milan ridimensionato rispetto a quello degli ultimi anni?

- pensavi, in tutta onestà, che questa nuova dirigenza non avrebbe sbagliato un colpo e che in quattro e quattr'otto saremmo tornati a competere dopo anni e anni di decimi posti?

Intanto grazie a tutti per lo scambio di opinioni. Provo a risponderti :)

- intendevo dalla passata stagione. In questa la squadra ha dimostrato di potersela giocare con (quasi) tutte, ma manca di alcuni giocatori chiave che le altre hanno: in soldoni quello che la butta dentro. Da gennaio in poi abbiamo fatto bene ma questa lacuna è emersa anche in alcune partite vinte.

- Sarri e Di Francesco qualche stagione alle spalle l'avevano, sia in Serie B che in Serie A, questo non vuol dire necessariamente che farebbero meglio di Gattuso ma aiuta, a mio avviso. Inzaghi Simone è stata una sorpresa, ha costruito un meccanismo funzionale insieme ad un DS di primissimo livello. Atteso anche lui ad una prova di livello superiore.

- vedo un Milan che non ha rispettato negli ultimi anni la sua storia, che ha una tifoseria abituata a sentirsi parte di un progetto ambizioso, che non si accontenta di diventare una Roma o una Lazio (con tutto il rispetto). Sicuramente migliore rispetto a quello dell'anno scorso. Mi domando se sia in atto il ridimensionamento rispetto alla nostra storia e al Milan al quale eravamo abituati (io ho passato i 40 :) ).

- impossibile non sbagliare un colpo ma uno dei più importanti, la panchina. La scelta di confermare Montella rinnovandogli il contratto, la fretta di bloccarlo per dare stabilità al progetto (come succede adesso con Rino). Poi errare è umano ma mi sembrano troppo votati al perseverare che, come sappiamo, è diabolico.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
32,701
Reaction score
20,195
Intanto grazie a tutti per lo scambio di opinioni. Provo a risponderti :)

- intendevo dalla passata stagione. In questa la squadra ha dimostrato di potersela giocare con (quasi) tutte, ma manca di alcuni giocatori chiave che le altre hanno: in soldoni quello che la butta dentro. Da gennaio in poi abbiamo fatto bene ma questa lacuna è emersa anche in alcune partite vinte.

- Sarri e Di Francesco qualche stagione alle spalle l'avevano, sia in Serie B che in Serie A, questo non vuol dire necessariamente che farebbero meglio di Gattuso ma aiuta, a mio avviso. Inzaghi Simone è stata una sorpresa, ha costruito un meccanismo funzionale insieme ad un DS di primissimo livello. Atteso anche lui ad una prova di livello superiore.

- vedo un Milan che non ha rispettato negli ultimi anni la sua storia, che ha una tifoseria abituata a sentirsi parte di un progetto ambizioso, che non si accontenta di diventare una Roma o una Lazio (con tutto il rispetto). Sicuramente migliore rispetto a quello dell'anno scorso. Mi domando se sia in atto il ridimensionamento rispetto alla nostra storia e al Milan al quale eravamo abituati (io ho passato i 40 :) ).

- impossibile non sbagliare un colpo ma uno dei più importanti, la panchina. La scelta di confermare Montella rinnovandogli il contratto, la fretta di bloccarlo per dare stabilità al progetto (come succede adesso con Rino). Poi errare è umano ma mi sembrano troppo votati al perseverare che, come sappiamo, è diabolico.

Le mie domande erano provocatorie per cercare di riflettere sul fatto che anche le nostre avversarie non hanno migliorato il loro livello per magia, senza intoppi e alti e bassi. Sono tutte passate da un percorso di costruzione mattone dopo mattone con molta professionalità e coerenza.

La stessa cosa dobbiamo fare noi, che non significa ridimensionamento per me ma realismo. Se stiamo qui ad aspettare il buon sceicco che butti nel Milan miliardi a babbo morto il destino è quello di essere sicuramente delusi perchè non accadrà mai.

Su questa proprietà io ho ancora molti dubbi, come tanti, meno su questa dirigenza che mi pare molto professionale e coerente. Cosa però che non può significare perfezione, gli errori li commettono e li commetteranno, è naturale. L'importante è vedere professionalità e coerenza sempre.

Con Gattuso certe scelte fatte in estate hanno assunto ben altro significato rispetto ai mesi prima, il gap con le avversarie è palesemente minimo, dopo appena un anno non mi pare poco per niente. Il difficile sarà mantenere la rotta e migliorare ancora, cosa non semplice nè scontata.

Naturalmente se il riferimento al "passato" significa vincere la champions allora il cammino è lunghissimo. Io vivo nel presente e il passato mi interessa poco, le grandi vittorie che abbiamo avuto sono bellissimi ricordi che ho avuto la fortuna di vivere ma il calcio è cambiato come sappiamo bene.
 

egidiopersempre

big member
Registrato
1 Settembre 2016
Messaggi
3,954
Reaction score
919
Le mie domande erano provocatorie per cercare di riflettere sul fatto che anche le nostre avversarie non hanno migliorato il loro livello per magia, senza intoppi e alti e bassi. Sono tutte passate da un percorso di costruzione mattone dopo mattone con molta professionalità e coerenza.

La stessa cosa dobbiamo fare noi, che non significa ridimensionamento per me ma realismo. Se stiamo qui ad aspettare il buon sceicco che butti nel Milan miliardi a babbo morto il destino è quello di essere sicuramente delusi perchè non accadrà mai.

Su questa proprietà io ho ancora molti dubbi, come tanti, meno su questa dirigenza che mi pare molto professionale e coerente. Cosa però che non può significare perfezione, gli errori li commettono e li commetteranno, è naturale. L'importante è vedere professionalità e coerenza sempre.

Con Gattuso certe scelte fatte in estate hanno assunto ben altro significato rispetto ai mesi prima, il gap con le avversarie è palesemente minimo, dopo appena un anno non mi pare poco per niente. Il difficile sarà mantenere la rotta e migliorare ancora, cosa non semplice nè scontata.

Naturalmente se il riferimento al "passato" significa vincere la champions allora il cammino è lunghissimo. Io vivo nel presente e il passato mi interessa poco, le grandi vittorie che abbiamo avuto sono bellissimi ricordi che ho avuto la fortuna di vivere ma il calcio è cambiato come sappiamo bene.

quoto in toto ... questo ripetere 'siamo il milan siamo il milan' non porta a niente... il milan del nababbo berlusconi non esiste più, rendiamoci conto che si faticherà sempre di più a competere con le big europee ... se non succederà qualcosa di importante a livello di sistema.

Realisticamente si può puntare a fare quello che ha fatto e sta facendo la Juve, e sperare di avere la fortuna e la capacità di sviluppare businness e realizzare plusvalenze. Altra strada non c'è. Ah ... per competere per la champions se ne riparla ..... se siamo dei mostri di bravura, fra cinque anni. QUindi chi dice .... che ci andiamo a fare se non la possiamo vincere.... tenga spenta la TV al mercoledì per un bel po'.
 
Registrato
21 Maggio 2015
Messaggi
3,002
Reaction score
149
quoto in toto ... questo ripetere 'siamo il milan siamo il milan' non porta a niente... il milan del nababbo berlusconi non esiste più, rendiamoci conto che si faticherà sempre di più a competere con le big europee ... se non succederà qualcosa di importante a livello di sistema.

Realisticamente si può puntare a fare quello che ha fatto e sta facendo la Juve, e sperare di avere la fortuna e la capacità di sviluppare businness e realizzare plusvalenze. Altra strada non c'è. Ah ... per competere per la champions se ne riparla ..... se siamo dei mostri di bravura, fra cinque anni. QUindi chi dice .... che ci andiamo a fare se non la possiamo vincere.... tenga spenta la TV al mercoledì per un bel po'.

Non sono d'accordo, non possiamo dimenticare il che il Milan è uno dei club più importanti del calcio mondiale chi lo gestisce deve esserne consapevole. Sulla competitività a livello europeo il problema rimarrà per tutte le squadre fino a quando il FPF non verrà rivisto e non potrà più essere raggirato, oppure quando gli sceicchi non investiranno più nel calcio (forse dopo i mondiali in Qatar)
 

Teddy

Junior Member
Registrato
20 Febbraio 2018
Messaggi
539
Reaction score
168
Gattuso era una scommessa e ora si sta dimostrando vincente. Ha feeling con la squadra e con i tifosi, propone un buon calcio, direi che ha tutte le caratteristiche per meritare il rinnovo. Senza contare che l'allenatore blasonato non porta automaticamente la squadra a vincere. Lo stesso Allegri nel 2014 non lo voleva più nessuno, e ora son anni che vince con la Juve.
 

mandraghe

Membro e rettile
Registrato
10 Ottobre 2013
Messaggi
16,956
Reaction score
9,174
Non sono d'accordo, non possiamo dimenticare il che il Milan è uno dei club più importanti del calcio mondiale chi lo gestisce deve esserne consapevole. Sulla competitività a livello europeo il problema rimarrà per tutte le squadre fino a quando il FPF non verrà rivisto e non potrà più essere raggirato, oppure quando gli sceicchi non investiranno più nel calcio (forse dopo i mondiali in Qatar)


Giusto.

Faccio alcuni esempi per smentire chi dice che non siamo più in grado di competere con le big:

Manchester City, Psg e Chelsea.

Cos'era il Chelsea prima di Abramovich? Poco o nulla, qualche coppetta in patria ed una coppa delle coppe in Europa. Attraverso forti investimenti è diventato una big europea. Abramovich l'ha comprato nel 2003: 2 due anni dopo (non 5 o 10 anni) ha vinto la premier e raggiunto le semifinali di CL.

Il City prima del 2008 era zero, dopo 3 anni ha vinto la FA Cup e l'anno dopo la premier, e partiva da una situazione che possiamo paragonare a quella della Fiorentina o della Sampdoria attuali. E da qualche anno è uno tra i top club mondiali.

Che le cose sarebbero andate così lo si capì fin da quando offrirono uno sproposito per Kakà, che paragonato ad oggi sarebbe come se la nuova proprietà del Milan si fosse presentata al Real ed avesse offerto 250 milioni per Ronaldo.

Il Psg, a parte l'era Weah, era un club insignificante. Nell'estate del 2011 passa agli sceicchi, e da subito è tra i protagonisti europei ed oggi può permettersi di andare dal Barça e strappargli Neymar.

Il progetto di questi club era uno solo: tornare a vincere in brevissimo tempo, imponendo nuove regole (le loro) al mercato e fregandosene delle inutili regole UEFA.

Queste squadre fanno oggi ciò che Berlusconi fece al suo tempo: ribaltare le regole per vincere nel più breve tempo possibile.

Quindi piantiamola coi progetti, con la scusa che oggi non si può competere: la scusa preferita da Berlusconi e Galliani.... Se hai i soldi (ma ce li abbiamo???) si può fare tutto e in 2, massimo 3 anni, ci si potrebbe giocare la Champions.

Quando sento parlare di progetto, di crescita, di pazienza mi viene il vomito, siamo il MILAN non la Rometta o il Napoli, molti tifosi se lo sono dimenticato, io no.

Ed ho paura, ma spero tanto di sbagliare, che invece nè Mirabelli, né soprattutto Fassone, si siano resi conto che stanno al Milan non al Verona, altrimenti avrebbero agito in ben altro modo.

Il progetto, la programmazione, la pazienza chiesta ai tifosi, l'aspettare la maturazione dei giocatori sono solo le scuse dei perdenti.

Il Real vince da sempre perché ha un solo ed unico obiettivo: la vittoria. Tutto il resto non conta, si deve solo vincere, non progettare, programmare o aspettare la maturazione dei giocatori, tutte fregnacce dette per imbonire i tifosi.
 

Jino

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
61,478
Reaction score
8,426
Aldilà dell'ottimo lavoro fatto da Rino, alternative grandiose non ce n'erano, noi non sappiamo niente ma i vari dirigenti che vivono il mondo calcio è piuttosto evidente che sappiano più di noi, per me Mirabelli ha chiaramente capito che gente come Conte o Ancelotti, giusto per citarne due, non sarebbero venuti al Milan.

Ecco che allora piuttosto di andare alla ricerca di un allenatore a caso la prossima estate si preferisce dare continuità al progetto tecnico Gattuso che sta andando bene, sperando non sia un fuoco di paglia.
 
Alto