Premesso che non credo a qualcuno che acquisti la Roma a cifre spaventose, una cosa su Elliott. Solitamente il colosso non opera per lunghissimi periodi, ma sui medi. Medio ovviamente vuol dire tutto e niente, ma credo che in questo caso sia un periodo comunque non superiore ai 5 anni, meglio 3. La cifra richiesta, il miliardo, è fuori dal mondo, perché si tratta di triplicare un investimento iniziale, con un guadagno netto annuo pari quasi al 66% del capitale investito.
Quello che intendo dire non è che sia impossibile questa ricostruzione, ma che mi sembra strano che un fondo che opera in ambito economico si presti a piani di questa natura, che sono economicamente molto discutibili circa la concreta realizzazione. Questo senza contare che se il Milan acquista quel valore, la soluzione ottimale sarebbe piazzarlo in borsa, con guadagni ben superiori..
Vedo più probabile un piano a 3-5 anni, che preveda di portare il Milan nel calcio che conta e venderlo quando ha qualche prospettiva interessante, per un valore pari a circa il doppio dell'investimento iniziale, al netto dei successivi aumenti di capitale: quindi una cifra ipotetica di massimo 800 milioni.
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Questo chiarimento, solo perché noi si è a prescindere all'interno di un piano economico, che può piacere o meno, come agli juventini può piacere o meno quello degli Agnelli. Il Qatar (in senso lato) si pone invece come si ponevano i vecchi proprietari (Berlusconi, Moratti..), con tanta grana e voglia solo di divertirsi.
Serve che ora qualcuno si chieda in che realtà vogliamo vivere, se in quella di una società o quella di un magnate. Io personalmente preferisco la prima, perché so che una società sopravvive ai suoi creatori e restituisce maggiori certezze nel lungo periodo, con un magnate si sta sulle montagne russa (es. Silvio...)...
È incongruente aspirare ad una società funzionante come la juve e poi volere i soldi dell'emiro di turno...
Scusate se sono stato prolisso.