Ma cosa c’entra?
Se vogliamo confrontare l’economia ucraina con quella russa, possiamo farlo. Il PIL ucraino si è contratto di quasi il 30% nel 2022, per poi registrare una crescita stimata del 4,3% nel 2024 e un ulteriore 5,5% previsto per il 2025. La Russia, invece, ha visto una contrazione del solo 2,1% nel 2022, seguita da una crescita del 3,6% per due anni consecutivi.
Sul fronte del capitale umano, entrambi i paesi stanno affrontando una perdita drammatica: mezzo milione di uomini in età lavorativa è scomparso dai rispettivi mercati del lavoro. Questo è un disastro che lascerà segni generazionali per entrambi gli stati.
Per la Russia, però, la situazione è ancora più complessa. L’opzione di importare manodopera a basso costo dall’India o dalla Corea del Nord sta diventando sempre meno praticabile. Questi stati preferiscono inviare i propri cittadini a lavorare in paesi dove possono guadagnare valute forti per incrementare le loro riserve. Accumulare rubli, invece, è come raccogliere titoli spazzatura, ben lontani dai più appetibili titoli tripla A che arrivano dalla Cina.
A peggiorare ulteriormente la situazione, la Cina ha recentemente bloccato il progetto per il gasdotto "Power of Siberia 2", un'iniziativa che avrebbe dovuto aumentare le esportazioni di gas russo verso il mercato cinese. Le divergenze sulle condizioni economiche e sulla capacità del gasdotto hanno messo in stallo il progetto, sottolineando le difficoltà della Russia nel mantenere relazioni commerciali vantaggiose anche con i suoi partner strategici.
Inoltre, la Russia è costretta a vendere le sue materie prime, come il petrolio, con sconti superiori al 30% per attrarre partner commerciali come l’India.
La grande differenza, però, è che l’Ucraina può contare su un supporto economico praticamente illimitato da parte dei paesi occidentali, mentre la Russia è costretta a svendere le uniche risorse che possiede: materie prime.
In una guerra economica, la Russia non potrà mai vincere: il suo PIL è paragonabile a quello dell’Italia. Per fare un paragone, pensi che noi, con leader come Schlein o Salvini, potremmo mai vincere una guerra economica contro il resto d’Europa e gli Stati Uniti?
Quella sul campo la può vincere invece, ma non in un contesto di guerra d'attrito come questa.