Ragionamento giustissimo.
Ma siamo nel 2022.
Semplicemente non puoi farti gli "affari tuoi" nel mondo moderno.
Il mondo è interconnesso e da qualche parte si deve arrivare a compromessi.
A meno di rinunciare a tante cose della vita di oggi.
Ma se vuoi benzina per le auto, materiali per la tecnologia di oggi, se vuoi la plastica, se vuoi l' alluminio per le lattine, e bla bla bla, devi chiedere a qualcuno fuori dalla tua cerchia, e da la cominciano affari, dipendenze, compromessi, interessi....e sopratutto problemi.
Come hai ben detto, un Europa superpotenza è anche fra i miei desideri.
Ma come fai, se ad ogni elezione, in ogni paese, c è sempre quello contro l' Europa che se vince le elezioni e sale al potere non sai più cosa potrà accadere?
Come.metti centinaia di miliardi di euro sulla difesa (esempio) se poi magari fra 5 anni, in Francia o Germania o Italia può andare al potere uno che magari è contro l' Ue?
Non stiamo dicendo che facciamo gli eremiti e tiriamo su dei muri tutt'intorno al paese isolandoci.
Si cerca di COLLABORARE, guardando bene di NON FARSI COMANDARE DAGLI ALTRI, per i quali si vede pure il tifo cieco, sfrenato e autolesionista.
Non è cosa difficile metterla in pratica, se si hanno le idee chiare e buona fede.
Entriamo nell'Euro? Sì, se ci conviene e conviene a tutti, altrimenti arrivederci.
Prendiamo i migranti? Sì, se li prendono tutti e risulta una cosa buona e positiva, senza fare del lago di Garda un lago di piscio.
Aiutiamo l'Ucraina? Sì, se non moriamo di freddo il prossimo inverno ed evitiamo di riattivare le centrali a carbonella, salvo poi latrare di green comprando le auto elettriche dai cinesi inquinatori #1.
Quanti milioni di volte va scritto che fino a 30 anni fa ce la cavavamo tutto sommato bene nonostante qualche problema, ed ora andiamo in difficoltà emergenziale alla prima cavolata?
Non dovevamo rinunciare a niente.
L'unica emergenza che ho visto in vita mia prima di questa puttanata europeista/globalista/progressista/pandemica è stato l'austerity anni '70, e sono andati in difficoltà tutti, non solo noi.