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Balistica (ma lui ce l'aveva davvero) + squadra di medio rango= Le Tissier. Matematico.
Questi ricordi mi danno l'occasione di fare un discorso su una squadra che mi è sempre puzzata di marcio: parlo del Valencia di Cuper. Una squadra capace di vincere scudetti e di fare due finali di champions i cui giocatori una volta ceduti diventavano dei brocchi assurdi, mentre chi andava lì diventava un superfenomeno come ad esempio Angloma e Carboni, onesti mestieranti che a Valencia mostrarono cose inaudite.
Ma come scordare Mendieta e Claudio Lopez (El Piojo, il pidocchio) fortissimi a Valencia e disastrosi alla Lazio. Oppure Kily Gonzalez all'Inter, o Gerard che tornò al Barça con le stimmate del predestinato per poi sparire dal grande calcio.
Lì perfino l'ex milanista Ayala sembrò un giocatore di calcio..mah.
Noi milanisti abbiamo esempi come Depor e Olympique Marsiglia ma anche a Valencia secondo me circolava qualcosa di poco pulito. E' impossibile che giocatori che lì sembravano fenomeni una volta ceduti diventavano dei bidoni di prima classe.
A proposito di bidoni laziali: un nome solo De La Pena![]()
Io mi mangiavo le mani per Farinos passato a l'Inter
