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Ma infatti non è un'accusa contro la multietnicità. Non c'è affatto niente di male, basta sia un processo naturale, e non strumentalizzato o enfatizzato.
Io non ho niente contro la presenza variopinta, basta che sia opportuna. Le storie che vedono l'immisione a forza di persone di diversa origine solo per soddisfare il palato degli ultraprogressisti onestamente mi snerva. E questo non per motivi di razza, ma per motivi di correttezza culturale e storica.
Superman è sempre stato bianco? E allora lasciamolo bianco. Giulio Cesare era bianco? E allora lasciamolo bianco. Martin Luther King era nero? E allora lasciamolo nero. E se in televisione, o in qualsiasi altro contesto, esiste una presenza multietnica, in quel particolare contesto, che rispecchia la percentuale di popolazione, tutto a posto. Le forzature mi sembrano palesi e disgustose, visto la evidente situazione sociopolitica che stiamo vivendo.
"Gli Aristogatti" cancellati per razzismo, ma ci rendiamo una buona volta conto di che sta succedendo o no.
E' sempre l'andare oltre che è sbagliato. Sempre in ogni caso.