Provocazione: Analizziamo Belotti

corvorossonero

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E' sempre un trade-off tra le due cose. Morata viene più incontro ma di sicuro fa la metà dei gol.

Alla fine il calcio è facile, ogni gestico tecnico è subordinato ai due fondamentali, l'attacco de tempo e dello spazio. Belotti a mio parere è il più bravo dei tre, tanto è vero che va pochissimo in fuorigioco per il tipo di gioco che ha. Se guardi il video, si capisce quanto ottimizzi lo spazio tra i difensori.

Poi c'è chi pensa che i gol nell'arietta valgano meno di un tiro a giro, o che Inzaghi fosse scarso. Le solite cose...

metà di gol di chi?? di belotti? spero tu stia scherzando. Morata fa tanti gol rispetto al minutaggio. Forse lo confondi con qualche altro.
 

Chrissonero

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Senso della posizione formidabile: sempre qualcosa in più o in meno rispetto al suo marcatore al momento clou, quello in cui arriva il pallone, un metro prima, un metro dopo, più a destra, più a sinistra, in aria prima, in ritardo nel balzo... e mai che una scelta sia il contrario di ciò che un istante dopo sarà risultato necessario per lo sviluppo dell'azione. Questo significa avere, come si diceva una volta, la porta in testa, ovvero prevedere quello che servirà per arrivarci con il pallone dentro. Non parte da centrocampo come il Ronaldo brasiliano di venti anni fa, scartare tre giocatori ed infilare di potenza, non costruisce da solo il gioco, ma lo chiama con un perfetto posizionamento (in area, o venendo indietro di incontro per rinculare poi in avanti) rispetto alla direttrice ideale di lancio, passaggio e cross del compagno, anche spalle alla porta che, ripetiamo, osserva sempre con il terzo occhio dell'istinto. E poi, destro, sinistro, testa, tiro basso, tiro alto, di rapina, di forza, in mischia, in contropiede... Non avremmo esitazioni su di lui, se non quella di due paia di piedi buoni che gli smazzino due, tre palloni veri a partita, nella alta probabilità che uno lo butta dentro appena timbra il cartellino in campo. Suso, se fa il bravino con la penna, ha la nomination di diritto, l'altro se lo devono studiare bene Montella, Fassone e Mirabelli. Ah, Belotti quest'anno portava la croce e cantava, le mazzate erano tante e tutte sue, capita quando gli esterni erano periferici all'area come Iago Falque e Liajic. Ma se l'esterno è un altro aspirante mammasantissima dell'area di rigore come Keita, che minaccia di portarsi via mezza difesa con la marcatura di sé? Bella domanda, magari il Gallo ci chiama e ci risponde. :)

:bandiera: :grande: :bandiera:
 

Chrissonero

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si parla di Aubecoso, con lui, Keita e Kessie metteresti tre giocatori di mentalità africana nello spgliatoio, poi magari aggiungi un paio di balcanici e stai sicuro di avere uno spogliatoio esplosivo stile Inter...

Infatti la differenza fra ricco scemo e saper costruire una squadra è proprio questa, saper valutare tutti gli aspetti senza collezionare figurine.

Ok, prima di tutto la qualità ma questo del spoglatoio è un punto da non sottovalutare, avere un nucleo forte italiano per i prossimi anni sarebbe fondamentale... Donnarumma, Plizzari, Romagnoli, Bastoni, Calabria, Zanellatto, Conti, Locatelli, Bonaventura, Belotti e Cutrone.
 

tifoso evorutto

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Ma che sono sti discorsi sulla cultura africana? A parte che Aubameyang ha giusto il padre gabonese e Keita i genitori senegalesi ma sono cresciuti e nati in Europa. Mi sembra un altro discorso di una superficialita' estrema

Pertanto gli spogliatoi divisi per l'eccessiva frammentazione culturale di una rosa calcistica, non esistono?
 

tifoso evorutto

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Ok, prima di tutto la qualità ma questo del spoglatoio è un punto da non sottovalutare, avere un nucleo forte italiano per i prossimi anni sarebbe fondamentale... Donnarumma, Plizzari, Romagnoli, Bastoni, Calabria, Zanellatto, Conti, Locatelli, Bonaventura, Belotti e Cutrone.

Non è questione solo dello zoccolo italano, ma non puoi fare mezza squadra titolare con giocatori che ogni tot hanno il ramadan o partono per la coppa d'africa e calano atleticamente per tre mesi, o argentini accoppiati a casaccio con brasiliani...
o troppi balcanici, spesso sanguigni, che fra l'altro fra loro non è che si amino alla follia..
Inglesi che a parte casi isolati, sono molto provinciali, dei conigli bagnati una volta tolti dal loro ambiente
e così via...
Insomma a prescindere se debbo costruire una rosa vado a colpo sicuro su Italiani, Spagnoli, Sud Americani, mitteleuropei e nord europei :) anche qui senza esagerare con la brodaglia :sisi:
 

Serginho

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Pertanto gli spogliatoi divisi per l'eccessiva frammentazione culturale di una rosa calcistica, non esistono?

Ciò che affermi in tale contesto non ha il minimo senso. Stiamo parlando di gente cresciuta in Europa, piena di soldi, che hanno più o meno le stesse esigenze, gli stessi vizi e fanno le cose che fanno tutti i ventenni o trentenni. Ma poi stiamo nel 2017 ancora parliamo delle divisioni culturali? Non stiamo mica parlando di gente che viene dalle favelas insieme a gente che viene da Tokyo centro
 

Serginho

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Non è questione solo dello zoccolo italano, ma non puoi fare mezza squadra titolare con giocatori che ogni tot hanno il ramadan o partono per la coppa d'africa e calano atleticamente per tre mesi, o argentini accoppiati a casaccio con brasiliani...
o troppi balcanici, spesso sanguigni, che fra l'altro fra loro non è che si amino alla follia..
Inglesi che a parte casi isolati, sono molto provinciali, dei conigli bagnati una volta tolti dal loro ambiente
e così via...
Insomma a prescindere se debbo costruire una rosa vado a colpo sicuro su Italiani, Spagnoli, Sud Americani, mitteleuropei e nord europei :) anche qui senza esagerare con la brodaglia :sisi:

In base a cosa i balcanici sarebbero sanguigni? E cosa vuol dire che gli inglesi sono molto provinciali? Sento puzza di luoghi comuni e clichè
 

tifoso evorutto

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In base a cosa i balcanici sarebbero sanguigni? E cosa vuol dire che gli inglesi sono molto provinciali? Sento puzza di luoghi comuni e clichè
Vero, non bisogna mai fare di tutta un erba un fascio,
però visto che dobbiamo costruire in un mercato una squadra vincente e coesa, non lascio nulla al caso e tengo conto anche dei clichè :sisi:
 
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tifoso evorutto non ha tutti i torti, tutte le squadre vincenti avevano sempre un gruppo di giocatori che faceva da riferimento per gli altri, ovviamente tale gruppo non deve essere necessariamente italiano. Ausilio nell'intervista dell'altro giorno ha detto questo:

"Quando perdi Zanetti, Cambiasso, Milito e Samuel, rimane un gruppo ampio ma privo di quei giocatori che sono passati per dei momenti negativi e che hanno voglia di costruire.
Abbiamo un gruppo spaccato per vari motivi: differente etniche, di età, di personalità e di valori umani. Ci sono gruppetti e giocatori che pensano solo a sé stessi.""
 
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