La Repubblica ieri ha avuto un sussulto dignitoso, anche se a metà.
non proprio in prima pagina, comunque cliccando si arriva ad un video con riflessione correlata
La Repubblica dopo un mese è riuscita nello sforzo erculeo di cliccare un video, invece che limitarsi a fare da grancassa agli influencer ucraini.
Guardando il video si sono resi conto dell'ennesima menzogna di Kiev, tanto è vero che la definiscono "propaganda di Kiev" che mi ha fatto spalancare le pupille dalla meraviglia.
A Mariupol, città con importanti industrie pesanti e per questo inquinata peggio di Taranto, è stata distrutta una delle industrie più importanti dell'intera nazione anzi una delle più importanti d'Europa
Kiev latrava pochi minuti dopo che sarebbe stata crivellata di missili dalla Russia, alla faccia dell'oligarca filorusso proprietario ma questa è un'altra balla da bar sport tanto è vero che nelle settimane precedenti ha prodotto anche armi per distruggere carri armati russi.
alzi la mano chi non aiuta a distruggere i mezzi di una nazione che ama e con cui fa affari...
Nel video invece si evince che l'azienda sia stata fatta esplodere dall'interno della struttura.
A questo punto La Repubblica presenta il dubbio amletico: posto che non sono stati i russi via aria, sono stati i russi via terra o gli ucraini stessi a distruggerla ?
Eh sì perchè prima di arrivare ad accusare gli ucraini bisogna percorrere tutte le ipotesi possibili.
"L’esplosione dell’impianto metallurgico Azovstal, strategico per il controllo della città di Mariupol.
La fabbrica produceva laminai in acciaio, esportati in tutto il mondo e anche in Italia. La distruzione è avvenuta quattro giorni fa. Le immagini sono state girate da un drone ucraino e diffuse anche con il logo della Brigata Azov: mostrano il momento delle esplosioni. La propaganda ucraina sostiene che siano stati provocati da razzi russi, indicando la possibile opera dei semoventi Tos1 Buratino con testate termobariche. Ma un’analisi del video evidenzia come le esplosioni avvengano dall’interno: sembrano più l’effetto di cariche di demolizione. Chi ha voluto la distruzione dell’industria? I russi per impedire che diventasse una fortificazione in mano ai difensori, come la celebre fabbrica Ottobre Rosso di Stalingrado? Oppure gli ucraini per evitare che lo stabilimento cadesse in mano agli invasori? Impossibile stabilirlo. Le rovine sono state occupate due giorni fa dai miliziani ceceni.
tra i due litiganti il terzo non solo non gode ma lo piglia in ****, guarda caso l'Italia perchè l'azienda vende quasi metà della sua produzione ad imprese italiane che ora avranno problemi se non troveranno subito un altro fornitore.
per intenderci, è come se avessero distrutto l'ex Ilva ma non depotenziata dai discorsi occidentali sull'ambiente.
un disastro totale per l'Ucraina che è il dodicesimo produttore di acciaio al mondo e l'Italia ne acquista 2 miliardi
l'azienda rappresenta il 45% della produzione nazionale