Proteste in piazza a Roma e Milano. Gilet arancioni.

Milanforever26

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Può andare bene tutto, però dai, sopprimere le persone anziane ...

E poi c'è gente che a 80 e passa anni è più efficiente e utile di qualche giovane cialtrone arrivista. Se ristrutturi il sistema per bene, ci sarebbe posto per tutti.

Questa purtroppo è una delle balle che ci hanno sempre raccontato..in realtà le risorse sono poche, e limitate..e siamo già troppi..non a caso noi occidentali campiamo molto sulle spalle dei poveracci per il nostro stile di vita..
Tutti di meno, un po' per tutti?..Abbiamo visto, stiamo vedendo, cosa hanno comportato 2 mesi di attività ridotte e mancati incassi..

Il sistema ormai è questo, resettarlo non è possibile salvo gettare 2-3 generazioni di colpo nella miseria (miseria percepita intendo, della serie che andare al ristorante ritorna un lusso e la macchina la cambi ogni 20 anni)

Capisco che l'idea di sopprimere gli anziani possa sembrare orribile, ma nel mio sistema a tutti vengono concessi 25-30 anni di liberà, in cui godersi un poco la vità..un lusso che oggi non hanno in molti e avremo sempre in meno..

Perché si, qualche 80enne sta bene..ma la stragrande maggioranza ha mille magagne, campa con 5-6 pastiglie al giorno e si piscia nel pannolone..inoltre la vita diventa un stare lì a guardare la tv o perdersi in nulla tutto il giorno, giorni tutti uguali..praticamente da essere umano ti trasformi in essere biologico..

Io firmerei col sangue ora, se mi dicessero che godrò 30 anni di libertà in salute decente anziché vivere sapendo che dovrò andare in pensione, se va bene, a 70 anni, con una miseria e che passerò la pensione il 90% del tempo a morire lentamente di noia
 

gabri65

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Questa purtroppo è una delle balle che ci hanno sempre raccontato..in realtà le risorse sono poche, e limitate..e siamo già troppi..non a caso noi occidentali campiamo molto sulle spalle dei poveracci per il nostro stile di vita..
Tutti di meno, un po' per tutti?..Abbiamo visto, stiamo vedendo, cosa hanno comportato 2 mesi di attività ridotte e mancati incassi..

Il sistema ormai è questo, resettarlo non è possibile salvo gettare 2-3 generazioni di colpo nella miseria (miseria percepita intendo, della serie che andare al ristorante ritorna un lusso e la macchina la cambi ogni 20 anni)

Capisco che l'idea di sopprimere gli anziani possa sembrare orribile, ma nel mio sistema a tutti vengono concessi 25-30 anni di liberà, in cui godersi un poco la vità..un lusso che oggi non hanno in molti e avremo sempre in meno..

Perché si, qualche 80enne sta bene..ma la stragrande maggioranza ha mille magagne, campa con 5-6 pastiglie al giorno e si piscia nel pannolone..inoltre la vita diventa un stare lì a guardare la tv o perdersi in nulla tutto il giorno, giorni tutti uguali..praticamente da essere umano ti trasformi in essere biologico..

Io firmerei col sangue ora, se mi dicessero che godrò 30 anni di libertà in salute decente anziché vivere sapendo che dovrò andare in pensione, se va bene, a 70 anni, con una miseria e che passerò la pensione il 90% del tempo a morire lentamente di noia

Il sistema per rimettere le cose a posto ci sarebbe e per convivere tutti indipendentemente dall'età i metodi esistono, ci vogliono solo coraggio e inventiva, e guardare in faccia la realtà. Ultima cosa ma prima nella scala gerarchica delle priorità è avere gente illuminata a governare invece dei delinquenti che ci ritroviamo, che sono l'unica vera causa di tutto.

Va sconvolto tutto, ed è necessario prendere misure totalmente diverse.

Anzitutto gli stipendi. Chi lavora la terra deve guadagnare quanto un ingegnere o un politico. In questo modo chi vuole fare l'ingegnere lo fa a ragion veduta, e chi vuole lavorare la terra è ben motivato.

Poi la scuola. E' fondamentale. Si deve studiare meno e lavorare di più quando si è giovani, con attività legate al percorso che decidi di intraprendere. Non è possibile vedere giovani che escono da scuola e non sanno fare niente. Quando sei adulto, lavori meno e studi di più. Non va bene smettere di far funzionare il cervello e spaccarsi la schiena. Dopo il tuo lavoro a orario ridotto, vai a scuola a studiare e tenerti aggiornato, oppure scegli degli studi alternativi che ti tengono vivo. La persona che arrivi alla tarda età è meno stressata e più ricca interiormente.

Dai supporto a 360^ alle famiglie, sgravandole di impegni. Quando ero ragazzo passava i pomeriggi insieme agli altri nella parrocchia, a giocare insieme agli altri e a socializzare, oppure c'era il doposcuola. Adesso i ragazzi stanno attaccatti alla console o ai social, diventando dei lobotomizzati.

Gli anziani possono trovare posto in questo schema, poi è ovvio che parte di loro possono avere problemi e ci vuole supporto. Ma la loro condizione degradante è anche data dal fatto che adesso sono ritenuti un peso e non un valore aggiunto, e si abbrutiscono in un finale di vita poco edificante.

I soldi per mettere su questo sistema li trovi, ci sono ancora adesso, ma vengono bruciati in corruzione e stipendi assurdi a incompetenti. Mafia e politica si mangiano cifre cosmiche.

Saranno anche minchiate da visionario, ma secondo me è tempo di rivedere tutto dalla base.

A mio parere. Scusate tutti per l'OT.
 

Djici

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A fronte di questo servirebbero politiche forti e coraggiose, oltre che innovative..invece siamo sempre alla mano che governa il mercato (e che Dio ce la mandi buona)..
Assurdo..

Da anni propongo la mia soluzione:
- età scolastica ridotta con cicli scolastici che permettano a 16 anni di entrare all'università o nel mondo del lavoro (se uno vuole, a 16 anni si può essere atleti professionisti ma non operai o impiegati??)
- Età pensionabile massima 55 anni (sarebbe ideale arrivare a 50)
- Vita massima per individuo 80 anni, al compimento degli 80 anni la persona viene soppressa in modo indolore dopo che si è goduto 25 anni di pensione in una età ancora godibile, anziché iniziare a diventare peso per lo stao e anche per famigliari (e per se stesso..il 70-80% delle persone non autosufficienti si addormenta ogni sera sperando di morire)

- Introdurrei anche una sorta di banca del tempo dove è possibile distribuire anni non goduti da gente morta prima degli 80 anni ad altri..ovviamente con sistemi che non creino differenze di classe tra ricchi e poveri

Assomiglia al film "Time out"
 

Milanforever26

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Gli anziani possono trovare posto in questo schema, poi è ovvio che parte di loro possono avere problemi e ci vuole supporto. Ma la loro condizione degradante è anche data dal fatto che adesso sono ritenuti un peso e non un valore aggiunto, e si abbrutiscono in un finale di vita poco edificante.

Sugli anziani voglio spendere una parola per spiegare perché siamo passati dal concetto di "vecchio saggio" con cui io stesso sono cresciuto da piccolo, a quello di "vecchio scemo" di oggi.

Semplicemente per 10000 anni la tecnologia è progredita ad un ritmo più lento della vita biologica, ed ecco che l'anziano era dunque un portatore di sapere ancora utile al giovane, che dal vecchio aveva tutto da imparare.

Da 40 anni ad oggi invece il mondo è stato rivoluzionato e si rivoluziona ormai ogni 5/10 anni...ecco che il vecchio diventa "inutile", non serve a nessuno il suo sapere..e soprattutto lui si rende conto di non essere al passo coi tempi (ormai anche molti 50enni e 40enni si sentono così)..

Non è semplice ritrovare un posto nella società per queste persone, soprattutto in questo primo cambio generazionale
 

Toby rosso nero

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A fronte di questo servirebbero politiche forti e coraggiose, oltre che innovative..invece siamo sempre alla mano che governa il mercato (e che Dio ce la mandi buona)..
Assurdo..

Da anni propongo la mia soluzione:
- età scolastica ridotta con cicli scolastici che permettano a 16 anni di entrare all'università o nel mondo del lavoro (se uno vuole, a 16 anni si può essere atleti professionisti ma non operai o impiegati??)
- Età pensionabile massima 55 anni (sarebbe ideale arrivare a 50)
- Vita massima per individuo 80 anni, al compimento degli 80 anni la persona viene soppressa in modo indolore dopo che si è goduto 25 anni di pensione in una età ancora godibile, anziché iniziare a diventare peso per lo stao e anche per famigliari (e per se stesso..il 70-80% delle persone non autosufficienti si addormenta ogni sera sperando di morire)

- Introdurrei anche una sorta di banca del tempo dove è possibile distribuire anni non goduti da gente morta prima degli 80 anni ad altri..ovviamente con sistemi che non creino differenze di classe tra ricchi e poveri

Oh, io ti stimo eh... però scusa, questa cosa che hai scritto sugli anziani è davvero raccapricciante e ingiustificabile...
 

Milanforever26

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Oh, io ti stimo eh... però scusa, questa cosa che hai scritto sugli anziani è davvero raccapricciante e ingiustificabile...

Lo so che può apparire crudele, magari dipende dal fatto che io ho una concezione della morte non così negativa..però ripeto di guardare la proposta nella sua interezza, è vero uno ad 80 anni finirebbe la sua vita e detta così è brutale..ma avrebbe potuto pianificare 30 anni di vita come vuole, godersi la pensione in una età in cui davvero godersela..
Il punto è, preferiremmo 80 anni di vita con una qualità medio alta o 100 con una qualità medio o medio-bassa?

In ogni caso senza dubbio è una idea che mai vedrà applicazione, siamo troppo una società che mette il singolo individuo davanti alla specie e che dà alla vita valore supremo (anche quando diventa priva di dignità come il doversi far lavare il sedere dai figli e farsi aiutare a mangiare) mentre la morte è vista come male assoluto (anche da chi si professa credente e quindi dovrebbe immaginare un al di là migliore dell'aldiqua...)

PS: naturalmente mai pretenderei che uno dovesse pensarla come me su questa cosa e non voglio mancare di rispetto ai genitori di nessuno, il mio non è un discorso vecchi=inutili ma un discorso generale su come si potrebbe vivere in modo diverso
 

gabri65

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Sugli anziani voglio spendere una parola per spiegare perché siamo passati dal concetto di "vecchio saggio" con cui io stesso sono cresciuto da piccolo, a quello di "vecchio scemo" di oggi.

Semplicemente per 10000 anni la tecnologia è progredita ad un ritmo più lento della vita biologica, ed ecco che l'anziano era dunque un portatore di sapere ancora utile al giovane, che dal vecchio aveva tutto da imparare.

Da 40 anni ad oggi invece il mondo è stato rivoluzionato e si rivoluziona ormai ogni 5/10 anni...ecco che il vecchio diventa "inutile", non serve a nessuno il suo sapere..e soprattutto lui si rende conto di non essere al passo coi tempi (ormai anche molti 50enni e 40enni si sentono così)..

Non è semplice ritrovare un posto nella società per queste persone, soprattutto in questo primo cambio generazionale

Esatto. Il fatto che il progresso corra più velocemente della mente delle persone è il vero motivo per lo sfascio sociale di oggi.

Non sta scritto da nessuna parte che la saggezza deve corrispondere a maggior sapienza tecnica.

Bada bene, io sono per il progresso. Ma sono per il progresso ben pianificato e calibrato con le necessità della collettività. Questo nuovo progresso, dove tutti corrono all'impazzata per il budget e il desiderio di primeggiare nei mercati è deleterio. Mi sembra sia sotto gli occhi di tutti.

Come scrivevo giusto ieri in un altro thread, mi sembra che siamo tutti peggiorati, proprio per questa corsa al massacro che produce i risultati di cui stiamo parlando. Per cosa poi, per aumentare il portafoglio delle multinazionali e dei managers senza scrupoli? Per avere tra le mani il telefonino di ultima generazione o il SUV nuovo di pacca?
 

Milanforever26

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Esatto. Il fatto che il progresso corra più velocemente della mente delle persone è il vero motivo per lo sfascio sociale di oggi.

Non sta scritto da nessuna parte che la saggezza deve corrispondere a maggior sapienza tecnica.

Bada bene, io sono per il progresso. Ma sono per il progresso ben pianificato e calibrato con le necessità della collettività. Questo nuovo progresso, dove tutti corrono all'impazzata per il budget e il desiderio di primeggiare nei mercati è deleterio. Mi sembra sia sotto gli occhi di tutti.

Come scrivevo giusto ieri in un altro thread, mi sembra che siamo tutti peggiorati, proprio per questa corsa al massacro che produce i risultati di cui stiamo parlando. Per cosa poi, per aumentare il portafoglio delle multinazionali e dei managers senza scrupoli? Per avere tra le mani il telefonino di ultima generazione o il SUV nuovo di pacca?

Dobbiamo sempre capire che il progresso non è però solo fine a se stesso..questi progressi inutili spesso nascono da ricerche svolte per ottenere progressi in ambiti biomedici..Non possiamo non sottolineare il progresso della medicina e dell'ingegneria negli ultimi 30 anni...è roba pazzesca, se guardiamo indietro sembra il medioevo che era un incubo andare dal dentista o essere operato di ernia...e invece era ieri..e oggi sono cose che si fanno senza problemi..

"Non sta scritto da nessuna parte che la saggezza deve corrispondere a maggior sapienza tecnica."

Dici bene, il problema è proprio che la tecnica oggi definisce la società, ecco che l'anziano non più al passo coi tempi ha davvero poco da insegnare anche a livello sociale perché non conosce più le interazioni moderne, vive semplicemente fuori dal tempo in un epoca che non è più
 
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