Porto - Juve. 17 febbraio ore 21. Tv e Steraming

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Non ho capito, perdonami.
Spiegami meglio cosa intendevi nella parte in grassetto.

L'atalanta fa un altro gioco : senza palla gioca uomo su uomo e costringe il 'avversario' a diventare 'marcatore' sulle transizioni.
La forza dell'atalanta non sta nel possesso palla ma nel dinamismo, nelle scalate sulle marcature che ti costringe a leggere, nella forza e nel dinamismo.
Non palleggiano dal basso ma hanno il coraggio di 'rompere' tutte le linee, accettare duelli individuali e cosi facendo trovano sempre linee di passaggio.
Non gli serve giocare col portiere , trovano spazi in altri modi e con altri rischi.

Voglio dire: se una squadra dice partiamo dal basso che abbiamo vantaggi, e l'altra dice andiamo a prenderli alti che abbiamo vantaggio, non riesco a capire il vantaggio in realtà chi l'abbia in realtà.

Hai ragione L'Atalanta gioca un calcio diverso.

È una moda questa partenza dal basso, come quella " nuova" di sdraiarsi dietro la barriera su punizineu, lo fa uno lo fanno tutti.

È comunque parere personale, noi italiani l'abbiamo esasperarata al massimo, questa partenza con il portiere, nelle altre nazioni si alterna, la partenza dal basso "quando ci sono le condizioni" al lancio lungo.

Lancio lungo non significa la porcheria che abbiamo fatto noi con lo Spezia, con la squadra che non si alza, errore che non fanno neanche a l'oratorio.
 
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Voglio dire: se una squadra dice partiamo dal basso che abbiamo vantaggi, e l'altra dice andiamo a prenderli alti che abbiamo vantaggio, non riesco a capire il vantaggio in realtà chi l'abbia in realtà.

Hai ragione L'Atalanta gioca un calcio diverso.

È una moda questa partenza dal basso, come quella " nuova" di sdraiarsi dietro la barriera su punizineu, lo fa uno lo fanno tutti.

È comunque parere personale, noi italiani l'abbiamo esasperarata al massimo, questa partenza con il portiere, nelle altre nazioni si alterna, la partenza dal basso "quando ci sono le condizioni" al lancio lungo.

Lancio lungo non significa la porcheria che abbiamo fatto noi con lo Spezia, con la squadra che non si alza, errore che non fanno neanche a l'oratorio.

è tutto relativo, non esiste una verità assoluta nel calcio. Un allenatore può certo plasmare una certa tipologia di gioco e sviluppare calciatori ma alla fine devi far rendere al meglio la rosa che hai a disposizione. Alcune squadre sono costruite per il palleggio, altre no, non penso esista una verità assoluta.

Faccio un esempio. Guardiola è un allentore che tende a plasmare il gioco verso il tiki taka, il possesso palla. Le sue squadre crossano e lanciano molto poco, tendono a giocare palla a terra. Ma anche lui, nella sua esperienza al Bayern, si era adattato a un gioco più fisico e muscolare, non disdegnando il gioco sulle fasce e qualche cross e lancio lungo in più.

I migliori allenatori per me sono quelli che riescono a far rendere al meglio i propri giocatori senza troppe pippe mentali.
 
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Voglio dire: se una squadra dice partiamo dal basso che abbiamo vantaggi, e l'altra dice andiamo a prenderli alti che abbiamo vantaggio, non riesco a capire il vantaggio in realtà chi l'abbia in realtà.

Hai ragione L'Atalanta gioca un calcio diverso.

È una moda questa partenza dal basso, come quella " nuova" di sdraiarsi dietro la barriera su punizineu, lo fa uno lo fanno tutti.

È comunque parere personale, noi italiani l'abbiamo esasperarata al massimo, questa partenza con il portiere, nelle altre nazioni si alterna, la partenza dal basso "quando ci sono le condizioni" al lancio lungo.

Lancio lungo non significa la porcheria che abbiamo fatto noi con lo Spezia, con la squadra che non si alza, errore che non fanno neanche a l'oratorio.

Hai toccato un discorso interessante : più tardi apro una discussione tecnica su spezia - milan cosi capiamo tutti come l'ha preparata lo spezia e come ci ha battuto.

Il discorso è questo : se una squadra palleggia sui 35 metri la squadra avversaria spesso non la va a prendere alta col pressing ma la aspetta nella sua metà campo.
Se però una squadra palleggia nella propria area di rigore coinvolgendo spesso il portiere come primo costruttore allora il discorso cambia : la squadra avversaria fiuta la ghiotta occasione e sta al gioco e decide di pressare.
A quel punto parte il giochino del gatto e del topo : chi palleggia cerca di superare il primo pressing per trovarsi spazio da attaccare , chi pressa spera nell'errore avversario per andare facilmente a gol.

Nel gioco del calcio il fine ultimo è sempre abbassare la difesa avversaria e portare palla in zona gol, se una squadra si porta da sola palla sulla linea del portiere vuoi che l'altra non pressi?
Importante poi è anche a quale altezza si recupera palla.
Se una squadra mi da modo di rubare palla in area vuoi che non si stia al gioco?


Lo chiamo volutamente il gioco del gatto col topo : se vince il gatto si apre il campo, se vince il topo vediamo gol come quelli di ieri.

Ne vale la pena?
Sono soluzioni tattiche nuove che possono piacere o meno ma sono nate perchè attaccare difese schierate è durissima.
Tutti oggi sanno difendere bene, se hanno tempo e modo di mettersi sotto-palla non passa uno spillo.
 
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Buongiorno ragazzi, e benvenuti ad un nuovo appuntamento con #Imparzialità. Certamente ricorderete i titoli allarmisti della stampa italiana prima di un big match del Milan o quelli catastrofici dopo la sconfitta con lo Spezia. Ebbene, in questa rubrica evidenzieremo come lo stesso trattamento sia assolutamente riservato a tutte le squadre italiane. Vediamolo insieme.

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Grazie a tutti per l'attenzione, ed al prossimo appuntamento con #Imparzialità!
 
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Hai toccato un discorso interessante : più tardi apro una discussione tecnica su spezia - milan cosi capiamo tutti come l'ha preparata lo spezia e come ci ha battuto.

Il discorso è questo : se una squadra palleggia sui 35 metri la squadra avversaria spesso non la va a prendere alta col pressing ma la aspetta nella sua metà campo.
Se però una squadra palleggia nella propria area di rigore coinvolgendo spesso il portiere come primo costruttore allora il discorso cambia : la squadra avversaria fiuta la ghiotta occasione e sta al gioco e decide di pressare.
A quel punto parte il giochino del gatto e del topo : chi palleggia cerca di superare il primo pressing per trovarsi spazio da attaccare , chi pressa spera nell'errore avversario per andare facilmente a gol.

Nel gioco del calcio il fine ultimo è sempre abbassare la difesa avversaria e portare palla in zona gol, se una squadra si porta da sola palla sulla linea del portiere vuoi che l'altra non pressi?
Importante poi è anche a quale altezza si recupera palla.
Se una squadra mi da modo di rubare palla in area vuoi che non si stia al gioco?


Lo chiamo volutamente il gioco del gatto col topo : se vince il gatto si apre il campo, se vince il topo vediamo gol come quelli di ieri.

Ne vale la pena?
Sono soluzioni tattiche nuove che possono piacere o meno ma sono nate perchè attaccare difese schierate è durissima.
Tutti oggi sanno difendere bene, se hanno tempo e modo di mettersi sotto-palla non passa uno spillo.

Ho capito.

Però io con questi che si aprono il campo,poi vanno a fare 70m e vanno a fare gol ancora li devo vedere.

Invece di palle perse, e di gol subiti per fare il tiki taka davanti alla difesa per aprirsi il campo ne ho visti una marea.
 
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è tutto relativo, non esiste una verità assoluta nel calcio. Un allenatore può certo plasmare una certa tipologia di gioco e sviluppare calciatori ma alla fine devi far rendere al meglio la rosa che hai a disposizione. Alcune squadre sono costruite per il palleggio, altre no, non penso esista una verità assoluta.

Faccio un esempio. Guardiola è un allentore che tende a plasmare il gioco verso il tiki taka, il possesso palla. Le sue squadre crossano e lanciano molto poco, tendono a giocare palla a terra. Ma anche lui, nella sua esperienza al Bayern, si era adattato a un gioco più fisico e muscolare, non disdegnando il gioco sulle fasce e qualche cross e lancio lungo in più.

I migliori allenatori per me sono quelli che riescono a far rendere al meglio i propri giocatori senza troppe pippe mentali.

Si è giusto quello che dici un allenatore deve far rendere al meglio i propri giocatori, ma se li metti nelle condizioni di sbagliare,come è successo ieri a Betancourt sicuramente non li fai rendere al meglio non pensi?

È comunque le errore di beyancur è un errore di Pirlo non del giocatore.
 

JoKeR

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Buongiorno ragazzi, e benvenuti ad un nuovo appuntamento con #Imparzialità. Certamente ricorderete i titoli allarmisti della stampa italiana prima di un big match del Milan o quelli catastrofici dopo la sconfitta con lo Spezia. Ebbene, in questa rubrica evidenzieremo come lo stesso trattamento sia assolutamente riservato a tutte le squadre italiane. Vediamolo insieme.

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Grazie a tutti per l'attenzione, ed al prossimo appuntamento con #Imparzialità!

Potevano mettere più in risalto il rigore negato a Ronaldo, mi aspettavo di più!!
 
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Si è giusto quello che dici un allenatore deve far rendere al meglio i propri giocatori, ma se li metti nelle condizioni di sbagliare,come è successo ieri a Betancourt sicuramente non li fai rendere al meglio non pensi?

È comunque le errore di beyancur è un errore di Pirlo non del giocatore.

concordo. E ieri tra l'altro mancava Arthur, l'unico che sa gestire la palla (sa fare solo quello). Se il tuo "regista" è Bentancour probabilmente devi affidarti a qualche lancio lungo in più, sfruttando la fisicità dei tuoi centrocampisti, soprattutto nei minuti iniziali con pressing asfissiante del Porto.
 
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Buongiorno ragazzi, e benvenuti ad un nuovo appuntamento con #Imparzialità. Certamente ricorderete i titoli allarmisti della stampa italiana prima di un big match del Milan o quelli catastrofici dopo la sconfitta con lo Spezia. Ebbene, in questa rubrica evidenzieremo come lo stesso trattamento sia assolutamente riservato a tutte le squadre italiane. Vediamolo insieme.

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che pena...
 
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Il discorso è questo : se una squadra palleggia sui 35 metri la squadra avversaria spesso non la va a prendere alta col pressing ma la aspetta nella sua metà campo.
Se però una squadra palleggia nella propria area di rigore coinvolgendo spesso il portiere come primo costruttore allora il discorso cambia : la squadra avversaria fiuta la ghiotta occasione e sta al gioco e decide di pressare.
A quel punto parte il giochino del gatto e del topo : chi palleggia cerca di superare il primo pressing per trovarsi spazio da attaccare , chi pressa spera nell'errore avversario per andare facilmente a gol.

Nel gioco del calcio il fine ultimo è sempre abbassare la difesa avversaria e portare palla in zona gol, se una squadra si porta da sola palla sulla linea del portiere vuoi che l'altra non pressi?
Importante poi è anche a quale altezza si recupera palla.
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Ne vale la pena?
Sono soluzioni tattiche nuove che possono piacere o meno ma sono nate perchè attaccare difese schierate è durissima.
Tutti oggi sanno difendere bene, se hanno tempo e modo di mettersi sotto-palla non passa uno spillo.


"Tutti oggi sanno difendere bene, se hanno tempo e modo di mettersi sotto-palla non passa uno spillo."

Questa è un osservazione giustissima.

Quindi quando si recupera palla si dovrebbe andare a cercare la verticalità, invece si passa la palla al indietro, dando il tempo di mettersi sotto palla.

C'è qualcosa che non torna.
 
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