Ricordo quando giocavo in squadra, ovviamente eravamo dilettanti, ma i concetti alla fine cambiano poco. C'è capitato molte volte di affrontare partite come queste. Il nostro allenatore, una leggenda del posto, non ci faceva mai nessun discorso, si limitava a dire che chi aveva bisogno di farsi caricare o motivare, si trovava semplicemente nel posto sbagliato e che era giusto che si facesse da parte.
Ci siamo tolti belle soddisfazioni, ed abbiamo preso anche grandi delusioni, ma non abbiamo mai giocato un match come quello che ha fatto il Milan contro il Cagliari.
Certo, è difficile paragonare noi dilettanti, ai professionisti, che hanno tutt'altra pressione, ma il concetto è uguale. Non era facile nemmeno per noi comunque, perché la gente del paese tifavs, ti conosceva, si fidava di te e quando li si deludeva, al bar, in giro, non si tiravano di certo indietro dal farti commenti, più che leciti direi io.
Quindi per quanto mi riguarda, Pioli, Ibra, Gesù Cristo.... Non c'entrano più niente. Domenica dovranno fare la partita della vita e se non ci riusciranno sarà soltanto colpa dei calciatori, della loro testa.