Bah.
La storia che si ripete per giudicare la ritengo una fesseria, così come il fatto che possa essere un allenatore da solo l'artefice delle prestazioni di una squadra.
Lui, che ho anche criticato aspramente, ha sempre allenato squadre che storicamente hanno avuto alti e bassi, Fiorentina, Inter e Lazio.
Li è normale fare una volta bene e una male, le squadre vengono spesso rivoltate, ci sono sempre problemi di spogliatoio.
Il mestiere dell'allenatore, come quello di tutti noi nella vita, è frutto anche di notevole casualità e coincidenze, si lavora con materiale umano in ambiente sottoposto a forti pressioni.
Mi piace pensare a quanto sia stata casuale la carriera di tanti allenatori a posteriori osannati o considerati vincenti.
Dal Brian Clought esonerato a Leeds al nostro Ancelotti che ha vinto spesso con notevole fortuna (e perso per altrettanta) sono tanti gli snodi che possono farti salire o scendere definitivamente.
Per Ancelotti esonerato dalla Juventus avrebbe potuto prefigurarsi una carriera mediocre da "non adatto alle grandi piazze", e anche da noi ha avuto tanti momenti che c'è mancato un "capello", oppure al real quando sembrava che avesse mancato la decima a pochi secondi dalla fine.
E il fallimento di Pioli non è detto che sia suo, magari lo è delle società che si illudono di avere una stoffa migliore di quella che realmente hanno, e dunque non investono o investono male. Le falle si riesce a tenerle per brevi periodi ma alla fine la realtà torna sempre a galla.
Condivido il pensiero di quanti sostengono di fare un mercato scollegato da questi ultimi risultati, che servono titolari e non riserve (quelle forse ci sono già). Solo se diamo al tecnico una squadra coerente con le sue idee e i suoi progetti non falliremo.
Ma se non siamo disposti a questo avremmo fallito anche col tedesco.
L'organizzazione deve cominciare a remare da una parte sola.
diciamo che il tuo discorso è pure condivisibile, ma stai trascurando alcune cose fondamentali a mio avviso.
Partiamo da un punto di base, non sono io a dirlo, né tu o altri,ma è stato Pioli stesso ad ammettere questa cosa in una conferenza prepartita. Ha ammesso che le sue squadre fanno molto bene in un primo momento per poi calare drasticamente, e ha confermato questa cosa dando pure una chiave di lettura, ovvero che lui stesso tende col tempo a mollare la presa, a rilassarsi e questo la squadra lo percepisce e ne risente. Ora considerando che la nostra è una rosa fatta per lo più di gente senza attributi e giovanissimi, se non fosse per Ibra e qualche altro, la preoccupazione dovrebbe essere alle stelle, invece vedo tutti sicuri che con Pioli sarà quarto posto in carrozza ( qui non parlo di te nello specifico).
Detto questo, i dubbi su Pioli sono anche di altro tipo:
1)Abbiamo rinnovato Pioli basandoci su un periodo anomalo di giugno-luglio, ce ne rendiamo conto no? perché è verissimo che abbiamo fatto incredibilmente bene, ma è anche vero che lui è lo stesso allenatore di atalanta milan 5 0, derby perso per 4 2, e così via ( non mi va di elencarle una per una), non a caso gazidis aveva chiuso con Rangnick in quel periodo. Ora se si vuole essere onesti intellettualmente, andrebbe giudicato tutto il suo percorso e non solo la fine, soprattutto considerando che è abbastanza anomala, e molto probabilmente Ibra è stato fondamentale per la svolta.
2)rinnovandolo il pericolo maggiore sarà che vorrà tenere tutti i giocatori che lo hanno sostenuto, ovvero praticamente quasi tutti, sia per una questione di rispetto, che probabilmente per il fatto che magari sono convinti che questa rosa sia da primissima fascia.
Errore madornale. Questo periodo anomalo poteva servirci per valorizzare qualche giocatore ed approfittarne per venderli, facendo un mercato finalmente più intelligente e provando a prendere titolari, visto che come giustamente dici, le riserve le abbiamo. Anche questa cosa, sarà un'arma a doppio taglio.
3)Mi sembra palese che Gazidis sia stato "costretto" per una serie di motivi a tenere pioli, questo significa una cosa sola, se non dovessimo fare bene nel primo periodo, o comunque non come adesso, ci sono tutti i presupposti per creare una nuova spaccatura interna, con due linee di pensiero. Verrà messo di nuovo sulla graticola, e chissà che non rispunteranno voci su Rangnick ( siamo sicuri sia sfumato? o forse rimandato?).
In conclusione, io riconosco a pioli questo ottimo periodo, anche se qualche errore l'ha commesso( vedi impostazione tattica contro il napoli) ma ci sta. Quello che non mi piace è che la società si sia basata molto su questo. L'unico senso di continuare con lui è soltanto perché ci sarà pochissimo tempo per preparare la nuova stagione. Altri motivi validi non ne vedo francamente. Era un traghettatore e quello doveva essere. Attenzione, questo discorso lo faccio non perché volessi a tutti i costi Rangngick, non me ne frega nulla, ma perché speravo in un allenatore di maggior sicurezza, non per forza un Allegri, ma anche uno spalletti poteva andare molto bene. Vedremo. Mi auguro di sbagliarmi e che riusciremo ad arrivare quarti, perché se non dovessimo farlo nemmeno l'anno prossimo, possiamo metterci il cuore in pace.