Adesso non esageriamo. Hauge e Pobega non mi sembra siano stati così rivalutati, e Leao è secondo me ben lungi dalla maturazione. Rebic è un cavallo pazzo, impossibile parlare di crescita con questa gente. Castillejo mi sembra pure peggiorato ultimamente. Diciamo che prima i giocatori non crescevano perché c'erano degli allenatori-tappo. Pioli ha fatto un discreto lavoro, ma secondo me è ancora nella normalità.
Concordo in parte. Oggi come oggi, anche la normalità è un plus prezioso.
I problemi - e la mancanza di risultati - in tanti club nascono proprio perchè le regole base - normali - non sono rispettate: non ci devono essere figli e figliastri, tutti devono rispettare le regole del 'professionista' e in campo il 'noi' deve venire prima dell' 'io', allenamento serio e duro, bocche cucite fuori dallo spogliatoio, etc.
Su Hauge ho il sospetto non si sia integrato per nulla e che l'unica soluzione per il bene del club e del ragazzo fosse venderlo. Il valore di Popega è cresciuto, ma altrove: non ha neanche giocato almeno per una stagione nel Milan per usarlo come esempio. Samu è regredito quando gli è stato comunicato che nella stagione successiva non avrebbe fatto parte del progetto tecnico, quindi ha mollato mentalmente - questo dovrebbe essere anche indice del livello del ragazzo. Diaz, Theo, Bennacer, Leao, Calabria, lo stesso Kessie che litigò all'inizio con Pioli, tutti sono migliorati. Su Rebic ti do pienamente ragione

ragazzo disponibile, ma quello è e quello rende.

))
Certo, Pioli non è Guardiola, anche perchè noi Guardiola oggi non potremmo pagarlo

))