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Pioli a MTV sulla situazione coronavirus, sul rinvio di Milan - Genoa e su altri temi di attualità rossonera.
Le dichiarazioni riportate dal Milan.
Sul Coronavirus: "Una situazione un po' difficile, all'inizio l'hanno estremizzata, adesso cercano di riportare tutto alla normalità, speriamo si risolva il prima possibile. Vedere Milano con così poca gente è una situazione che fa male, la salute viene prima di tutto ma prima torniamo alla normalità ed è meglio per tutti. Non mi riferisco solo allo sport".
Sullo sforzo per superare questa emergenza: "Le persone coinvolte e chi sta lavorando per affrontare questa grave situazione vanno soltanto elogiate, speriamo che con unione e compattezza si possa vincere anche questa battaglia".
Sul rinvio: "Il calcio è passione, emozione, a porte chiuse non c'è, mi ero preoccupato per tutta la settimana fare capire a questi ragazzi com'è giocare senza tifosi, sono contento non si giochi ma si poteva decidere prima".
Sulla stagione: "Un viaggio fatto di momenti positivi e negativi, non è tanto importante quello che abbiamo fatto fino ad oggi ma è importante lasciare delle impronte, c'è ancora tanto da fare".
Su Donnarumma: "Sta meglio, oggi si allena con la squadra, per mercoledì c'è qualche possibilità in più".
Su Fiorentina-Milan: "Ci manca l'istinto del killer, una situazione che ci ha penalizzato troppo nell'ultima partita, abbiamo commesso che bastasse gestire senza correre rischi, dobbiamo giocare sempre con la stessa intensità, adesso i punti diventeranno sempre più pesanti, dobbiamo spingere, sono situazioni che dobbiamo migliorare".
Su Ibrahimovic: "Lui è diventato un campione ed un giocatore unico per il talento, per la sua ambizione, per la voglia di puntare sempre a sfide nuove, dobbiamo cercare di non farci prendere e mettere in campo il nostro massimo, soltanto con questa motivazione si possono ottenere cose importanti".
Su Rebic: "Non è vero che le scelte le fa l'allenatore, o è vero solo in parte, le scelte le fanno i giocatori, quando sono disponibili e determinati hanno più possibilità di essere scelti. Ante sta attraversando un momento importante e ci è arrivato attraverso il sacrificio, deve continuare così".
Sulla squadra: "Avrei voluto giocare perché la squadra si è allenata molto bene, i test fisici hanno dato buoni risultati, dobbiamo spingere e cercare di fare bene da qui alla fine".
Su Gabbia: "E' una bella situazione, dimostra che il Milan sta guardando al futuro, mi è piaciuto come la squadra abbia accolto un giovane alla prima esperienza, è una risorsa in più, è un ragazzo serio con grandissime qualità".
Le dichiarazioni riportate dal Milan.
Sul Coronavirus: "Una situazione un po' difficile, all'inizio l'hanno estremizzata, adesso cercano di riportare tutto alla normalità, speriamo si risolva il prima possibile. Vedere Milano con così poca gente è una situazione che fa male, la salute viene prima di tutto ma prima torniamo alla normalità ed è meglio per tutti. Non mi riferisco solo allo sport".
Sullo sforzo per superare questa emergenza: "Le persone coinvolte e chi sta lavorando per affrontare questa grave situazione vanno soltanto elogiate, speriamo che con unione e compattezza si possa vincere anche questa battaglia".
Sul rinvio: "Il calcio è passione, emozione, a porte chiuse non c'è, mi ero preoccupato per tutta la settimana fare capire a questi ragazzi com'è giocare senza tifosi, sono contento non si giochi ma si poteva decidere prima".
Sulla stagione: "Un viaggio fatto di momenti positivi e negativi, non è tanto importante quello che abbiamo fatto fino ad oggi ma è importante lasciare delle impronte, c'è ancora tanto da fare".
Su Donnarumma: "Sta meglio, oggi si allena con la squadra, per mercoledì c'è qualche possibilità in più".
Su Fiorentina-Milan: "Ci manca l'istinto del killer, una situazione che ci ha penalizzato troppo nell'ultima partita, abbiamo commesso che bastasse gestire senza correre rischi, dobbiamo giocare sempre con la stessa intensità, adesso i punti diventeranno sempre più pesanti, dobbiamo spingere, sono situazioni che dobbiamo migliorare".
Su Ibrahimovic: "Lui è diventato un campione ed un giocatore unico per il talento, per la sua ambizione, per la voglia di puntare sempre a sfide nuove, dobbiamo cercare di non farci prendere e mettere in campo il nostro massimo, soltanto con questa motivazione si possono ottenere cose importanti".
Su Rebic: "Non è vero che le scelte le fa l'allenatore, o è vero solo in parte, le scelte le fanno i giocatori, quando sono disponibili e determinati hanno più possibilità di essere scelti. Ante sta attraversando un momento importante e ci è arrivato attraverso il sacrificio, deve continuare così".
Sulla squadra: "Avrei voluto giocare perché la squadra si è allenata molto bene, i test fisici hanno dato buoni risultati, dobbiamo spingere e cercare di fare bene da qui alla fine".
Su Gabbia: "E' una bella situazione, dimostra che il Milan sta guardando al futuro, mi è piaciuto come la squadra abbia accolto un giovane alla prima esperienza, è una risorsa in più, è un ragazzo serio con grandissime qualità".