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Pioli a Sky su vittoria col Sassuolo e rinnovo:"Sono molto felice. E' da un paio di giorni che sapevo di questa trattativa. Cominciare la stagione in un club così prestigioso, con una squadra che ha ottime qualità e che potrà crescere tanto è bello. Sono molto felice. Ma dobbiamo pensare alle ultime tre partite. Restiamo concentrati sul presente. Il club è stato sempre corretto. Mi ha sempre detto che le scelte sarebbero state fatte a bocce ferme. Ho pensato a lavorare. A Milanello si sta benissimo. La squadra mi ha dato grandissima disponibilità. Sapevo il lavoro che stavamo facendo. Ero dispiaciuto che non riuscivamo a mettere in campo tutto il lavoro. Se il campionato non fosse ripartito, sarebbe stato un campionato di rimpianto. Dal 6 gennaio siamo terzi. La crescita c'è stata. La prospettiva importante. Ibra? Ibra è Ibra. Ho faticato a spiegargli la sostituzione. Ma io farò sempre scelte per il bene della squadra. Ho parlato con Gazidis? Ho sempre parlato con lui. Abbiamo avuto un colloqui individuale prima del match col Genoa. Mi ha sempre garantito che le scelte non erano state ancora fatte. Poi ho avuto un rapporto più continuo con Maldini e Massara ma anche Gazidis è venuto più spesso a Milanello. Lunedì sera c'è stata la chiamata decisiva per la conferma. Me la aspettavo? Ci speravo. Sto bene qui. ll nostro lavoro è solo all'inizio. Ci sarà tanta pressione ma anche tanta voglia per dimostrare che abbiamo una buona base su cui costruire un ottimo futuro. Abbiamo giovani davvero forti. Quando ho avuto la notizia della conferma sono stato molto felice. Io mi sono sempre trovato bene, non ho avuto difficoltà di rapporti. Poi un allenatore è sempre sotto esame. Non ho mai allenato dall'inizio un grande club. Non ho mai vinto, ma starei attento su questo discorso. Se vengo chiamato per salvare una squadra e la salvo, ho vinto. I miei giocatori mi hanno sempre dato tutto. Loro non hanno mai avuto dubbi, io nemmeno. Venerdì abbiamo una partita difficile. Recuperiamo energie e proviamo a fare bene. Il mio merito più grande? Aver creduto nel lavoro, nei giocatori e nella squadra. E riuscire a rendere i giocatori ancora più consapevoli e sicuri. Siamo una squadra giovanissima. Un conto è iniziare un altro subentrare. Ci abbiamo sempre creduto. E' stato il nostro merito maggiore. Avevo avuto diverse richieste? Ho sempre aspettato il MIlan. Lo volevo fortemente. Sono molto felice. Futuro? Ci sarà tempo per parlarne".