Pioli a Sky commenta la sconfitta contro la Roma:"Mi aspettavo di più. Credo che ci abbiamo messo molto del nostro per non vincere col Lecce e per perdere stasera. Abbiamo commesso errori troppo importanti per la squadra che siamo. Nel primo tempo partita equilibrata. Non puoi prendere quel secondo gol. Stiamo pagando delle leggerezze. Abbiamo sbagliato tante palle. Sapevamo di concedere diversi centimetri alla Roma ma questo non significa che devi concedere gol. E' inutile parlare di singoli. C'è da lavorare sulla convinzione e sull'attenzione. E' stata una partita equilibrata. Un errore importante ci ha fatto andar sotto. Non credo che sia mancata la cattiveria agonistica. Abbiamo sbagliato troppe scelte. La Roma è un avversario forte, serviva fare una partita migliore dal punto di vista tecnico. Dopo aver pareggiato con merito, dovevamo leggere meglio le occasioni. Abbiamo pagato a caro prezzo determinate situazioni. Ed è stato più difficile per noi. Dobbiamo essere più compatti. Ci vuole attenzione e determinazione. In partite del genere bisogna essere più determinati. Non credo che non siamo stati coraggioso. Nel momento topico della partita abbiamo subito un contraccolpo psicologico. Piatek? La mia idea è sfruttare al massimo i miei giocatori. Ho avuto solo dieci giorni di tempo. Ci sarà spazio per tutti quelli che vorranno andare in campo per essere protagonisti. Vogliamo tornare a vincere. Dobbiamo dimostrarlo sul campo, però".
Troppo banale come spiegazione, caro Pioli.
Noi pensiamo di poter giocare 90 minuti con il 325 in fase di costruzione... ma mica siamo il Barcellona!!!
È chiaro che se imposti l'azione con 5 giocatori soltanto le opzioni di passaggio sono poche e dopo un po' di tempo l'avversario ti prende le misure. A quel punto si creano situazioni complesse da gestire, con giocatori pressati in uno contro uno che hanno un solo passaggio possibile ad un compagno marcato. L'errore nasce da questo.
Ora leggo che tutti se la rifanno coi difensori ma per me è sbagliato. Se imposti l'azione in 5, con gli altri 5 passivi oltre la linea della palla o la giochi lunga (come fatto da Conti tante volte ieri) o ti esponi al pressing avversario. Nella prima parte della partita la Roma era impaurita e ci aspettava, poi ci ha preso le misure alzando il pressing e è finita.
L'errore è all'origine, nella costante sopravvalutazione di questa squadra. L'anno scorso giocando rintanati si facevano i punti, quest'anno con la presunzione del gioco offensivo prendiamo imbarcate ogni partita.
Con questa storia del Noi siamo il Milan, questa presunzione irragionevole e assurda, siamo diventati ridicoli.