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Inchiesta sul Milan condotta dalla trasmissione di La7, Piazza Pulita. Secondo quanto riportato, Milan venduto per 740 milioni a Yonghong Li che ha un patrimonio di 500 milioni di euro. Ma ne ha già spesi il doppio. I tifosi cinesi intervistato a San Siro:"Yonghong LI? Mai sentito. Nessuno lo conosce in Cina. Noi tifosi non siamo molto contenti di lui. Era meglio Berlusconi".
Mario Gerevini del Corriere della Sera:"Abbiamo Yonghong Li ma non sappiamo se sia lui il presidente del Milan. E se prendi il Milan con l'11% di interessi, significa che i soldi non li hai. Infatti ha dovuto chiedere un prestito ad Elliott, al quale ha dato in pegno il Milan. Il Milan è una società che non produce utili. E se tu parti non avendo soldi, è difficile che alla fine possa mantenere una società. Il rischio è che i bilanci non si possano più chiudere e che non ci sia più continuità aziendale. Se non c'è un azionista forte in grado di iniettare liquidità è che il bilancio non possa essere approvato. Le conseguenze estreme? I libri in tribunale.
Abatantuono:"Berlusconi alla fine potrebbe aver fatto un buon affare: vendere il Milan a molti soldi e ricomprarlo a molto meno".
De Bortoli:"Quando un fondo presta ad una società dei soldi all'11%, qualche elemento di preoccupazione deve esserci. Anche Thohir prestò soldi all'Inter, ma questo non può confortare noi milanisti. Forse ha ragione Padellaro che dietro a questo cinese ci sia ancora qualche interesse di Berlusconi. E' una situazione che va chiarita".
Padellaro:"La domanda che molti milanisti si fanno è se dietro Yonghong Li ci siamo Yonghong Silvio. In questa storia ci sono grandissime zone d'ombra. Credo che i tifosi milanisti siano angosciati e depressi. Molti tifosi che lo fischiarono credo che oggi sarebbero pronti ad implorarlo di tornare. La capacità di Berlusconi è quella di aver fatto sentire la propria mancanza, visto che gli altri sono peggio di lui".
Mario Gerevini del Corriere della Sera:"Abbiamo Yonghong Li ma non sappiamo se sia lui il presidente del Milan. E se prendi il Milan con l'11% di interessi, significa che i soldi non li hai. Infatti ha dovuto chiedere un prestito ad Elliott, al quale ha dato in pegno il Milan. Il Milan è una società che non produce utili. E se tu parti non avendo soldi, è difficile che alla fine possa mantenere una società. Il rischio è che i bilanci non si possano più chiudere e che non ci sia più continuità aziendale. Se non c'è un azionista forte in grado di iniettare liquidità è che il bilancio non possa essere approvato. Le conseguenze estreme? I libri in tribunale.
Abatantuono:"Berlusconi alla fine potrebbe aver fatto un buon affare: vendere il Milan a molti soldi e ricomprarlo a molto meno".
De Bortoli:"Quando un fondo presta ad una società dei soldi all'11%, qualche elemento di preoccupazione deve esserci. Anche Thohir prestò soldi all'Inter, ma questo non può confortare noi milanisti. Forse ha ragione Padellaro che dietro a questo cinese ci sia ancora qualche interesse di Berlusconi. E' una situazione che va chiarita".
Padellaro:"La domanda che molti milanisti si fanno è se dietro Yonghong Li ci siamo Yonghong Silvio. In questa storia ci sono grandissime zone d'ombra. Credo che i tifosi milanisti siano angosciati e depressi. Molti tifosi che lo fischiarono credo che oggi sarebbero pronti ad implorarlo di tornare. La capacità di Berlusconi è quella di aver fatto sentire la propria mancanza, visto che gli altri sono peggio di lui".