La GDS in edicola oggi, 16 gennaio, si chiede: il gol segnato ieri da Piatek può cambiare il futuro in rossonero del centravanti? Difficile. E' probabile che la rete segnata ieri sia stata l'ultima a San Siro. Il Milan lo cede in cambio in 30 mln. Sulle sue tracce ci sono sempre gli stessi club della Premier (più il Siviglia, news di seguito NDR). E se il polacco nei prossimi giorni rinuncerà definitamente all'idea di potersi adattare come partner di Ibra, chiederà di andare via.
Secondo quanto riportato da Mediaset, su Piatek c’è anche il Siviglia, a caccia di un nuovo centravanti. Si potrebbe lavora sulla base di un prestito con obbligo di riscatto a 30 mln di euro.
Per carità, via via.
Un centravanti che non ha nulla: non ha tecnica, non ha fisico e non ha la mentalità e le palle. Non sa fare nulla, non sa tenere la palla, non sa fare sportellate, non sa fare un passaggio di tre metri (salvo l’occasionale passaggio azzeccato), non sa dialogare con i compagni e aiutare la squadra a creare gioco, non sa tirare da fuori, non sa dribblare. Di che parliamo, Cristo Santo?
L’unica cosa che sembrava avere erano il carattere e il fiuto del goal (entrambe caratteristiche che possiede anche Cutrone, comunque), sennonché finito il periodo miracolato ha dimostrato il perché era arrivato a 23 anni attirando solo il Genoa e segnando, in Polonia, molti meno goal di Igor Angulo: e cioè che pure come carattere e mentalità è mediocre, e l’istinto del goal favoleggiato era appunto una favola, una cosa che è durata qualche mese, finiti quei mesi Piatek è un attaccante che, oltre a non offrire nulla alla squadra sul piano di gioco, tecnica, fisicità e dialogo con i compagni, ha bisogno di cinque occasioni nitide per metterne dentro una (e ieri non è certo la prima volta che sbaglia goal clamorosi, ne ha sbagliati anche con Brescia, Inda e Parma, come dico sempre, e soprattutto con Toro, Lazio, Napoli e Rube, e quelli hanno un peso tremendo visto che i suoi goal sbagliati li ci sono costati le vittorie con Toro e Napoli e i pareggi con Lazio e Rube, cioè 7 punti che adesso ci farebbero stare a -3 dalla CL. Per quanto possa sembrare strano se siamo a -10 dalla CL è principalmente colpa sua e dei goal incredibili mangiati, roba che Egidio “sottoporta sventa la minaccia” Calloni era un cecchino in confronto. Se avesse fatto il suo dovere, cioè segnare quando gli sono capitate occasioni ghiotte e relativamente facili da mettere in rete, ed era il suo dovere perché altro non sa fare, saremmo in una posizione ben diversa).
La cosa che mi fa più arrabbiare è il credito che molti tifosi sono disposti a dargli ancora. Segno che ci hanno proprio distrutto con la mediocrità che ci hanno imposto da sette anni, ci hanno distrutto al punto tale che ormai basta un qualunque scarpone da bassa serie A (forse) che imbrocca qualche mese e qualche goal decente che ci attacchiamo a lui come cozze e lo sopportiamo per anni credendolo un dobbe bleier.
Come i tifosotti di un Genoa qualunque, noi, che fischiavamo Pirlo e Seedorf.