Pensioni a rischio con meno immigrati

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E' l'introduzione di Idiocracy. :fuma:

Sempre attuale

Oddio ahahahahah
L ho visto anni fa sto film, non ricordo come si sviluppa ma quest intro deve avermi inconsciamente colpito :d
La differenza è che qui la coppia che non riesce ad avere figli è idiota quanto quella povera, è la coppia radical chic presuntuosa e antipatica in cui i partner non si amano affatto. Quella a cui penso io è esattamente l opposto. Il fatto che non siano riusciti ad oggi ad avere un figlio è il mio personale emblema del fallimento di questa società (o quantomeno parziale fallimento)
Google forse ti riporta due ricercatori di Philadelphia farlocchi pagati/corrotti dalle lobby globaliste; è un motore di ricerca che indirizza maliziosamente su certi risultati omettendone altri più significativi ma "scomodi"...
Inoltre nel mondo accademico, scolastico, scientifico è infiltrato, controllato. Non è un mistero che i comunisti (o meglio chi c'è dietro di loro..) si volessero impossessare anche della scuola.
Io non dico che hai torto, ma neanche posso dire hai ragione: "Google indirizza maliziosamente su certi risultati omettendone altri più significativi ma "scomodi"". "Ricercatori farlocchi, pagati corrotti dalle lobby".

Capisci che stai dicendo "le razze esistono, è scienza". Se ci sono delle ricerche che negano sostanzialmente l esistenza di razze, allora "quelle ricerche sono false".
Ma a parte il discorso razziale, abbiamo una disoccupazione elevatissima, soprattutto giovanile. Quindi perchè ci sarebbe bisogno di importare manodopera? Manodopera non specializzata tra l'altro e di razza africana?
I'll tell you what.. per abbassare i salari. Per creare competizione tra lavoratori, surplus di lavoratori in modo da abbassare i salari e i diritti.

"Chi te li raccoglie poi i pomodori" ha detto un personaggio famoso di cui mi sfugge il nome.
Eh sì, i sinistrati radical chic sono d'accordo con il pagare chi raccoglie la frutta per 2 euro all'ora se non meno.
Poi per forza che gli Italiani si rifiutano questi lavori. Ci vogliono gli schiavi dall'Africa.
Sulla creazione di forza lavoro a basso costo sono d accordo. Fusaro esprime molto bene questa idea.
Ma starei attento appunto anche a distinguere tra italiano e italiano
 

Milanforever26

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Arrivati a 95 che si fa? Iniezione letale o sedia elettrica o colpo di pistola alla tempia?

Per me l'iniezione è il sistema migliore, assolutamente indolore.

L'importante è garantire gli ultimi 25-30 anni di vita in qualità buona.

Oggi invece si punta di più a tirare a campare alla menopeggio quanto più possibile..una vera cavolata
 

tifoso evorutto

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Sì, in teoria tu dovresti prendere indietro i contributi che hai versato, a prescindere dal numero dei lavoratori e contribuenti. Invece se l'INPS non riesce ad avere abbastanza introiti, potresti non ricevere la pensione che ti spetta.
(Tra l'altro non tutti matureranno la pensione e questi avranno versato tot contributi per niente (o meglio, per foraggiare l'INPS))

Il sistema pensionistico è errato in quanto è considerato un compartimento stagno: l' INPS si deve arrangiare.
Invece sarebbe più opportuna una fluidità della spesa pubblica.

Non c'entra niente l'INPS. Se non si guarda la questione dal punto di vista macro non si capisce.
Un sistema pensionistico è un modo per trasferire il consumo nel tempo (da quando sono giovane e lavoro a quando sono anziano). Questo è possibile solo acquistando una ipoteca sulla produzione futura. L'ipoteca può consistere nell'acquistare una "promessa" (verso contributi che vengono usati per pagare le pensioni agli attuali anziani, con la promessa che quando sarò anziano anch'io i futuri giovani faranno lo stesso per me); questo è un sistema pubblico a ripartizione. L'ipoteca può anche consistere nell'acquistare titoli che in futuro potranno essere disinvestiti per finanziare il mio consumo da anziano; questo è un sistema a capitalizzazione.
Entrambi i sistemi richiedono che quando sarò anziano ci sia produzione (fatta dai futuri giovani) sufficiente per sostenere il mio consumo.
Per capirsi, prendendo il sistema a capitalizzazione (con la ripartizione la sostanza non cambia): posso aver accumulato titoli per 1 milione di euro durante la vita attiva, ma se quando sarà il momento non ci saranno più lavoratori perché non ci sono più giovani (problema demografico) non ci sarà produzione e quei titoli potrò incorniciarli.
Come risolvere il problema demografico e garantire le pensioni? Acquistando una ipoteca sulla produzione futura di altri paesi che non soffrono del problema demografico. Questo si può fare o investendo in quei paesi (acquistando così un diritto sulla loro produzione) o importando giovani da quei paesi. Tertium non datur

Credo che in materia ci sia una grande confusione dettata dal fatto che furbescamente i nostri governi da decenni hanno mischiato la previdenza con l'assistenza.

Il nostro sistema pensionistico (a parte fino a oggi i parlamentari!!!) da decenni è basato sul contributivo, in questo regime dovrebbe essere irrilevante la forza lavoro attiva, è come se una banca dopo decenni che ci tieni i risparmi affermasse che non ti può restituire capitale e interessi perchè non ci sono abbastanza correntisti...

Il problema è che da noi si è fatto tutto un calderone, le pensioni d'invalidità, quelle sociali, la cassa integrazione, la disoccupazione e tutte le altre forme di assistenza non devono essere conteggiate assieme alle pensioni contributive, è ovvio, ma noi siamo tutti bravi a chiacchierare, meno a ragionare. :)

Per chiarire meglio l'assistenzialismo, lecito o meno, deve essere sostenuto dalla normale tassazione e da tutti i cittadini, non dai contributi pensionistici che sono un altro settore e comunque vanno visti come un contratto personale e privato con lo stato.
 
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Per me l'iniezione è il sistema migliore, assolutamente indolore.

L'importante è garantire gli ultimi 25-30 anni di vita in qualità buona.

Oggi invece si punta di più a tirare a campare alla menopeggio quanto più possibile..una vera cavolata


e chi eseguirebbe le iniezioni?
 

Milanforever26

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e chi eseguirebbe le iniezioni?

Chi le esegue oggi per i condannanti?
I medici in ogni caso staccano ogni giorno spine che tengono "in vita" esseri umani..si tratta solo di modificare l'approccio alla vita, non più guardando alla durata ma alla qualità.
 
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Chi le esegue oggi per i condannanti?
I medici in ogni caso staccano ogni giorno spine che tengono "in vita" esseri umani..si tratta solo di modificare l'approccio alla vita, non più guardando alla durata ma alla qualità.

ma uno può scegliere di durare oppure si è tutti obbligati alla qualità?
 
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Credo che in materia ci sia una grande confusione dettata dal fatto che furbescamente i nostri governi da decenni hanno mischiato la previdenza con l'assistenza.

Il nostro sistema pensionistico (a parte fino a oggi i parlamentari!!!) da decenni è basato sul contributivo, in questo regime dovrebbe essere irrilevante la forza lavoro attiva, è come se una banca dopo decenni che ci tieni i risparmi affermasse che non ti può restituire capitale e interessi perchè non ci sono abbastanza correntisti...

Il problema è che da noi si è fatto tutto un calderone, le pensioni d'invalidità, quelle sociali, la cassa integrazione, la disoccupazione e tutte le altre forme di assistenza non devono essere conteggiate assieme alle pensioni contributive, è ovvio, ma noi siamo tutti bravi a chiacchierare, meno a ragionare. :)

Per chiarire meglio l'assistenzialismo, lecito o meno, deve essere sostenuto dalla normale tassazione e da tutti i cittadini, non dai contributi pensionistici che sono un altro settore e comunque vanno visti come un contratto personale e privato con lo stato.
Non mi sono spiegato, evidentemente.
Il punto è proprio quello che fai per assurdo. Invece non è per nulla assurdo:
Certamente se una banca non avesse più correntisti, non potrebbe restituirti nulla.
Il contributivo non ti mette al riparo da niente. Peraltro qual è il tasso di interesse del contributivo italiano? Il tasso di crescita del Pil nominale (una proxy della massa salariale= occupati x salario medio). Cosa succede se è negativo? I contributi che hai versato negli anni precedenti perdono valore invece di aumentarlo (e’ successo nel 2012-2013).
Il ragionamento che facevo nel post precedente e’ un risultato che risale agli anni ‘50. Ci sono anche articoli non tecnici che lo chiariscono. Se vuoi ti mando i riferimenti.
La storia previdenza/assistenza in questo ragionamento non è rilevante. La base imponibile di tutti i tributi e’ comunque legata al reddito nazionale. Se questo diminuisce, non scendono solo i contributi previdenziali ma anche tutte le altre imposte.
Infine: non ho un particolare affetto per i parlamentari, ma non è esatto che in Italia il regime normale per i cittadini comuni e’ il contributivo da decenni. Quasi il 90% delle pensioni nuove del 2016 erano ancora calcolate con il retributivo. La generazione con il retributivo si esaurirà intorno al 2023.
 

Milanforever26

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ma uno può scegliere di durare oppure si è tutti obbligati alla qualità?

Bé, oggi si è tutti obbligati alla durata..si tratta di invertire il paradigma..In ogni caso uno può anche scegliere di "durare": dopo i 95 anni non si ha più diritto alla pensione, a nessun sostegno integrativo ne a cure mediche gratuite, iniezione esclusa.

Se hai risparmi per campare a tue spese fino a 150 anni affari tuoi, ma lo stato (ovvero la collettività) non ti deve più nulla.
 

tifoso evorutto

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Non mi sono spiegato, evidentemente.
Il punto è proprio quello che fai per assurdo. Invece non è per nulla assurdo:
Certamente se una banca non avesse più correntisti, non potrebbe restituirti nulla.
Il contributivo non ti mette al riparo da niente. Peraltro qual è il tasso di interesse del contributivo italiano? Il tasso di crescita del Pil nominale (una proxy della massa salariale= occupati x salario medio). Cosa succede se è negativo? I contributi che hai versato negli anni precedenti perdono valore invece di aumentarlo (e’ successo nel 2012-2013).
Il ragionamento che facevo nel post precedente e’ un risultato che risale agli anni ‘50. Ci sono anche articoli non tecnici che lo chiariscono. Se vuoi ti mando i riferimenti.
La storia previdenza/assistenza in questo ragionamento non è rilevante. La base imponibile di tutti i tributi e’ comunque legata al reddito nazionale. Se questo diminuisce, non scendono solo i contributi previdenziali ma anche tutte le altre imposte.
Infine: non ho un particolare affetto per i parlamentari, ma non è esatto che in Italia il regime normale per i cittadini comuni e’ il contributivo da decenni. Quasi il 90% delle pensioni nuove del 2016 erano ancora calcolate con il retributivo. La generazione con il retributivo si esaurirà intorno al 2023.

LE pensioni nuove vengono da anni calcolate con il sistema misto contributivo/retributivo, il retributivo è valido fino ai versamenti del 1995, quando per legge si è passati al contributivo, pertanto ormai tutti vanno in pensione con il sistema misto e la cosa proseguira ben oltre il 2023, esempio io andrò in pensione attorno al 2026 con il sistema misto.

Per il discorso banche il tuo ragionamento è errato, a meno che ovviamente la banca non entri in bancarotta fraudolenta, com'è fra l'altro accaduto a volte in questi anni, ma ancje in questo caso sono previsti rimborsi addirittura pubblici, almeno fino a una certa quota.
ribadisco più chiaramente il mio concetto di partenza, se non fosse ancora chiaro, i contributi INPS non sono tasse, non possono godere di un regime assistenzialista o sociale,
tot si versa, tot si recepisce. il resto è fuffa, l'INPS tolto l'assistenzialismo è in attivo, anche piuttosto consistente, certo se si stanno pagando pensioni a statali andati a 30 con 17 anni di contributi, non è una questione che deve interessare il privato cittadino e se la cosa deve pesare sulle spalle degli italiani, lo deve fare su tutte, non solo su chi versa contributi INPS, in quanto non deve essere considerata una gestione unificata, ma ogni versatore è a se stante, tanto che ognuno prende la sua pensione personalizzata.
 
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LE pensioni nuove vengono da anni calcolate con il sistema misto contributivo/retributivo, il contributivo è valido fino ai versamenti del 1995, quando per legge si è passati al contributivo, pertanto ormai tutti vanno in pensione con il sistema misto e la cosa proseguira ben oltre il 2023, esempio io andrò in pensione attorno al 2036 con il sistema misto.

Per il discorso banche il tuo ragionamento è errato, a meno che ovviamente la banca non entri in bancarotta fraudolenta, com'è fra l'altro accaduto a volte in questi anni, ma ancje in questo caso sono previsti rimborsi addirittura pubblici, almeno fino a una certa quota.

Ultima replica, poi rinuncio.
Chi aveva almeno 15 anni di contribuzione nel 1995 mantiene il retributivo (tranne per gli anni dopo il 2012 per i quali vale il pro quota introdotto dalla Fornero). Questo spiega perché le pensioni nuove erogate in questi anni sono ancora retributive. Esempio: chi ha iniziato a lavorare (anche con riscatto laurea, ecc.) a 19 anni, nel 1995 con 15 anni contribuzione aveva 34 anni, quanti anni ha oggi?
Sulla banca, rispondi con un ragionamento da commercialista/giurista a un ragionamento economico. Cosa accadrebbe se TUTTE le banche non avessero più correntisti? Il parallelo corretto con il sistema pensionistico e’ questo.
E comunque, anche per una sola banca non è necessaria la bancarotta fraudolenta (ricordi Mary Poppins?)
 
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