Non capisco quale sia la correlazione tra voler riscrivere la storia e la giornata della memoria. Nessuno sta dicendo che l'Armata Rossa non libero' i prigionieri dei campi di concentramento, stanno solo dicendo che non vogliono un rappresentante dell'ATTUALE Russia alla giornata della memoria. E' come se ogni anno organizzassi un pranzo per ricordare che tuo nonno ha salvato mia padre dai nazisti, questo pranzo procede per anni in armonia, poi arriva un nuovo erede che ritengo fare il delinquente di professione: posso essere libero di non invitarlo, senza che questo significhi che mio padre fu piu' liberato da tuo nonno e conservi intatta la gratitudine per quel gesto?
Mi spiace, ma non funziona così. Non è un buon esempio, perdonami.
Qui è stato non invitato un intero popolo, non una singola persona. E' pura propaganda che vuole convincere che la parte buona è solo una, facendo leva su robe discutibili.
Il messaggio trasmesso è alquanto sgradevole, e lo trovo offensivo, oltreché motivo di ennesimo step di escalation.
La giornata della memoria (che avrebbero rotto pure le scatole, visto che è diventata praticamente giornaliera, chissà perché) serve proprio a ricordare quanto successo, non come scusa per squalificare selettivamente qualcuno al presente. Se la Russia partecipò più di altre, allora non lo puoi cancellare, altrimenti ti fai la tua giornata della memoria per cavoli tuoi e inviti chi ti pare senza arrogarti il diritto di ratificarla come ufficiale.
Il tentativo di riscrivere la storia è chiaro, e non è certo un episodio isolato, non prendiamoci in giro.