Tante belle paroline di negoziati e quant'altro, per carità, ma il contesto ormai è questo, è necessario riarmarsi perchè in europa abbiamo dormito sulle armi per 30 anni dopo la caduta del muro.
E vi dico di più, lo si farà a prescindere da quello che pensano le opinioni pubbliche, che giustamente per le questioni veramente serie (trattati internazionali etc) non vengono interpellate.
Infatti chi ha i soldi veri ora li sta mettendo in Leonardo, in Sikorsky, in Rheinmetall e compagnia.
Industria pesante, industria pesante, industria pesante.
Se avessimo lasciato scegliere alle opinioni pubbliche, oggi avremmo i nazisti con un impero che va dalla Bretagna alla linea Archangelsk-Astrachan.
Perchè praticamente nessuno tra i cittadini francesi, inglesi e americani voleva la guerra, ne voleva "morire per Danzica".
Oggi la situazione è simile: c'è un ordine nel quale noi siamo i beneficiari netti, e c'è un fronte revisionista che vuole cambiare questo ordine.
Se i nostri interessi strategici fondamentali (nostri come occidente) saranno intaccati, allora sarà la guerra, anche se nessuno la vorrà.
E se la guerra non la vogliamo, dobbiamo renderla "costosa" a tal punto che non venga considerata una alternativa possibile da chi è interessato a revisionare l'assetto internazionale.
Se rimarremo con eserciti di carta, saremo attaccati e rischieremo tutto.
Pensate che pure i giapponesi si sentirono autorizzati ad attaccare gli USA a Pearl Harbor, fa quasi ridere scriverlo, ma in quegli anni erano una nazione praticamente demilitarizzata post isolazionismo di Woodrow Wilson.
Mi spiace essere cinico, ma millenni di storia insegnano questo.
La guerra non la vuole nessuno in occidente, nessuno, me compreso, perchè la guerra è una cosa terribile.
Ma non volerla non basta per evitarla.