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Qua nessuno prende in considerazione la situazione di partenza, che, al netto delle polemiche, ha chiaramente espresso Gazidis ieri, la societá era in bancarotta (siamo a 297 milioni di aumento di capitale negli ultimi 15 mesi, oltre a quelli fatti dal cinese farlocca) senza i conti sufficienti per accedere alle competizioni UEFA (non per niente l’ultimo Milan Berlusconiano saltó volontariamente 3 qualificazioni alla EL pur di evitare il giudizio). Senza una rosa di campioni da vendere da cui partire. Situazione dalla quale bisogna uscire rispettando i paletti del FPF.
Si deve cercare di fare tanto con poco. Questo comporta scelte rischiose, puntare su giovani che magari crescono oppure floppano, su allenatori disposti a venire in questo laboratorio e senza un budget straordinario. In questo contesto é facile fare errori. Se ho 600 milioni di budget e do un ingaggio da 8 netti a Rabiot per lucidare la panchina nessuno lo nota. Se il Milan avesse impegnato il 10% del suo budget per uno che scalda la panchina sarebbe stato crocefisso il dirigente.
“Sono complici”. No sono quelli che si sono fatti carico di questa difficile incombenza e lo fanno con tutto il loro cuore e la loro capacitá. Se sbagliano lo fanno in buona fede, Boban era lautamente pagato in FIFA dove aveva una posizione apicale, se si spende da noi, lo fa, non per soldi, ma per passione.
Criticare le scelte professionali ci sta, criticarli come uomini é inaccettabile.
perdonami ma se credi a gazzosa vivi su plutone per me.