Panchina Italia: ora un big per il post Ventura. I nomi.

Aron

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Per me nessun top sarebbe disposto a venire.

C'è da riformare tutto il calcio italiano. Non ce lo vedo uno come Ancelotti che viene ad allenare sapendo già in anticipo di non poter vincere i Campionati Europei.
 

mefisto94

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L'allenatore conta poco, vanno bene anche Di Biagio o Chicco Evani. E' la FIGC e le sue regole che andrebbero rase al suolo.
 
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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, dopo la disfatta contro la Svezia, i vertici federali puntano ad un big per il post Ventura. Quattro in corsa: Conte, Mancini, Allegri ed Ancelotti. Per loro, pronto un ingaggio da 4 milioni a stagione più bonus. Il traghettatore, fino all'estate, potrebbe essere Luigi Di Biagio.

Per la Nazionale l’allenatore conta fino ad un certo punto, certamente meno che per un club. Servono programmazione, organizzazione e meritocrazia, concetti sconosciuti nel Belpaese, dove si va avanti a clientelismo, favoritismi e corruzione. Idealmente servono regole sugli stranieri nei vivai e nelle prime squadre con dei limiti ben chiari. Poi il problema è a mio avviso culturale. Zero allenamento sulla tecnica (non esiste gente in Serie A o in Nazionale che sappia fare dei cross decenti, battere i corner eccetera; stasera non uno che saltasse l’uomo...) e sulla disciplina, con una evidente carenza di valori morali come sacrificio, umiltà e lavoro a favore di cultura del risultato, del guadagno economico e dell’apparenza sui social. Ai giovani non viene insegnato nulla che conti davvero, sportivamente e moralmente. In Italia si pensa prima di tutto a far ammonire e a provocare l’avversario facendo sceneggiate e rotolandosi, poi a vincere a qualsiasi costo ma senza delle fondamenta sulle quali poter realizzare risultati significativi. Prendete un Donnarumma 18enne che non rinnova a 5 milioni netti con il Milan, un Bernardeschi che va in giro con gonna e borsetta e dice che vestirsi così è sintomo di personalità, un Insigne che trascina un rinnovo con il Napoli per 500000 euro su cifre già abnormi, e così via; poi però se la fanno sotto e hanno la personalità sotto le scarpe quando conta veramente. E poi “casualmente arrivano certi risultati. Questo è il futuro della Nazionale. Questi sono gli esempi che si danno e da sempre società e sport sono legati a doppio filo. Siamo un Paese che va a picco, e mediamente una popolazione ignorante e priva di valori, il calcio non fa eccezione. Io penso che non si sia mai raggiunto un livello così basso in qualsiasi ambito in Italia, dalla politica al giornalismo, allo sport, al mondo del lavoro eccetera. Finchè ad avere più successo saranno il più furbo, il disonesto e il prevaricatore prepotente questi saranno i risultati. Ripeto, e forse sarò eccessivo, ma il problema è culturale/ sociale e il calcio ci si rispecchia perfettamente, come è normale che sia. Io la vedo nera in futuro, per tutto. Tutto questo per dire possono venire Ancelotti, Guardiola o Capuano ma mancano delle basi per la buona riuscita di un progetto che deve necessariamente basarsi su riforme, organizzazione, programmazione e valori. Mi sembra troppo per l’Italia in questo periodo.
 

krull

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Ancelotti il miglior profilo possibile anche se non l' ideale per ripartire con i giovani.
 
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Per la Nazionale l’allenatore conta fino ad un certo punto, certamente meno che per un club. Servono programmazione, organizzazione e meritocrazia, concetti sconosciuti nel Belpaese, dove si va avanti a clientelismo, favoritismi e corruzione. Idealmente servono regole sugli stranieri nei vivai e nelle prime squadre con dei limiti ben chiari. Poi il problema è a mio avviso culturale. Zero allenamento sulla tecnica (non esiste gente in Serie A o in Nazionale che sappia fare dei cross decenti, battere i corner eccetera; stasera non uno che saltasse l’uomo...) e sulla disciplina, con una evidente carenza di valori morali come sacrificio, umiltà e lavoro a favore di cultura del risultato, del guadagno economico e dell’apparenza sui social. Ai giovani non viene insegnato nulla che conti davvero, sportivamente e moralmente. In Italia si pensa prima di tutto a far ammonire e a provocare l’avversario facendo sceneggiate e rotolandosi, poi a vincere a qualsiasi costo ma senza delle fondamenta sulle quali poter realizzare risultati significativi. Prendete un Donnarumma 18enne che non rinnova a 5 milioni netti con il Milan, un Bernardeschi che va in giro con gonna e borsetta e dice che vestirsi così è sintomo di personalità, un Insigne che trascina un rinnovo con il Napoli per 500000 euro su cifre già abnormi, e così via; poi però se la fanno sotto e hanno la personalità sotto le scarpe quando conta veramente. E poi “casualmente arrivano certi risultati. Questo è il futuro della Nazionale. Questi sono gli esempi che si danno e da sempre società e sport sono legati a doppio filo. Siamo un Paese che va a picco, e mediamente una popolazione ignorante e priva di valori, il calcio non fa eccezione. Io penso che non si sia mai raggiunto un livello così basso in qualsiasi ambito in Italia, dalla politica al giornalismo, allo sport, al mondo del lavoro eccetera. Finchè ad avere più successo saranno il più furbo, il disonesto e il prevaricatore prepotente questi saranno i risultati. Ripeto, e forse sarò eccessivo, ma il problema è culturale/ sociale e il calcio ci si rispecchia perfettamente, come è normale che sia. Io la vedo nera in futuro, per tutto. Tutto questo per dire possono venire Ancelotti, Guardiola o Capuano ma mancano delle basi per la buona riuscita di un progetto che deve necessariamente basarsi su riforme, organizzazione, programmazione e valori. Mi sembra troppo per l’Italia in questo periodo.

Tutto giusto ma qua.non si parla.della.decadenza del calcio italiano,.si parla.del fatto che contro.la.svezia.non abbiamo fatto un goal.

Bastava fare un 433 pulito con ognuno nel proprio ruolo.

Ieri siamo partiti con 5 difensori ed abbiamo chiuso con Bernardeschi che giocava mezz'ala sinistra.

I ragazzi ci hanno anche provato ma c'era veramente troppa confusione tattica.
 
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Tutto giusto ma qua.non si parla.della.decadenza del calcio italiano,.si parla.del fatto che contro.la.svezia.non abbiamo fatto un goal.

Bastava fare un 433 pulito con ognuno nel proprio ruolo.

Ieri siamo partiti con 5 difensori ed abbiamo chiuso con Bernardeschi che giocava mezz'ala sinistra.

I ragazzi ci hanno anche provato ma c'era veramente troppa confusione tattica.

È giustissimo anche quello che dici tu, riferendosi esclusivamente alle due partite, ma qui il problema è molto più ampio: sono anni che tutti dicono che il calcio italiano è in caduta libera rispetto a quello che dovrebbe essere e cambiamenti non ce ne sono. Ma al Mondiale cosa avremmo fatto con questi giocatori? Non ci sono talenti eclatanti e vedo pochi Uomini. Se l’Italia, storica big, non è in grado si sfornare campioni da anni è riduttivo pensare a due partite, che in effetti si potevano tranquillamente vincere. Dopo però cosa ci si poteva aspettare con Parolo, Candreva, Jorginho, Darmian, Eder & co? Gli stessi Insigne, Immobile, Belotti, Verratti, Bernardeschi ed El Sharaawy, acclamati in patria tra paragoni insensati e cartellini fuori mercato, non sono riusciti a dimostrare niente; siamo ben lontani da quello che una Nazionale come l’Italia dovrebbe essere. Per questo è impensabile parlare esclusivamente di uno spareggio senza reti.
 

Milanforever63

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I nazionale li CT deve anche essere un bravo "selezionatore" ... non li alleni tutti igiorni come nelle squadre di serie A ... ricordate i patemi di Sacchi in azzurro ??
 
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